Ieri è stata la prima volta che abbiamo IMPOSTO il nostro modo di giocare ad una big europea; tante volte, soprattutto al San Paolo, abbiamo fatto grandi partite ma sempre grazie a cazzimma in difesa, grande corsa e ripartenze. Ricordo il City in casa, stavamo sempre schiacciati e poi ripartivamo, uguale col Chelsea mentre col Bayern non abbiamo capito un cazzo.
Quest'anno al BVB li abbiamo sfidati alla pari ma ieri sera abbiamo imposto il nostro gioco ad una squadra che al momento vale il Bayern e il Barca, che non prende mai gol e che non era in vacanza o a metà girone ma si giocava la qualificazione.
La faccia di Wenger diceva tutto
Se vediamo chi era in campo viene da chiedersi come sia possibile: Armero, Fernandez, Dzemaili, Pandev è tutta gente che solo l'anno scorso era considerata buona per l'inceneritore; in più c'era un portiere semi-esordiente. Fuori ci sono Reina, Zuniga, Hamsik, gente fondamentale
Eppure è stato cosi. Nel primo tempo buona partita, condizionata dal nostro enorme difetto, vale a dire le palle perse stupidamente; i passaggi sbagliati sono tantissimi ed in tutti i modi possibili, mentre i gunners non sbagliano nulla facendo correre palla ed avversari una bellezza. La nostra manovra è lenta, i cc passano sempre dietro per sicurezza e si arriva con difficoltà all'area avversaria.
Nel secondo tempo cambia tutto; la testa si libera e sparisce la paura, i passaggi cominciano a rivolgersi davanti, non si sbaglia più come prima, aumentano i contrasti, i grandi assenti finora nel calcio di Benitez. Con l'uscita di Pandev appare evidente quanto sia importante la corsa in mezzo al campo, e come spesso con il macedone ed Inler si regalano troppo spazio e tempo all'avversario di turno.
Arsenal alle corde, mai successo quest'anno; cacati sotto i gunners si mazzarrizzano, è la mia gioia più grande, il passaggio di consegne che aspettavo. Per 20 minuti non escono più, non toccano più il pallone. Poi in tv in sottofondo si sente un NOooooooo....!! e si capisce che è finita. Ma non fa niente, va bene cosi
Il secondo gol premia questi ragazzi e serve a mangiarsi ancora di più il fegato; però per gli appassionati di pallone, sempre di meno, in tutta Europa e in tutto il mondo quest'oggi si parla di noi, di una squadra di quarta fascia che ha appoggiato le palle in testa ai vice campioni in carica e ai capolisti del miglior torneo del mondo, con uno stadio che fa tremare i polsi dove cadono tutti, e che ha sfiorato per un soffio l'impresa storica, di quelle che dopo 20 anni ancora te le ricordi.
Una reputazione riguadagnata dopo lo schifo visto l'anno scorso, che voglio cancellare dalla memoria.
Avanti Napoli, onore a te
