Autore Topic: Sciopero dei Forconi, il 9 Dicembre Italia bloccata  (Letto 18696 volte)  Share 

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Offline Prophyta

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Re:Sciopero dei Forconi, il 9 Dicembre Italia bloccata
« Risposta #40 il: 10 Dicembre, 2013, 19:32:16 pm »

Offline djcarmine

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Re:Sciopero dei Forconi, il 9 Dicembre Italia bloccata
« Risposta #41 il: 10 Dicembre, 2013, 19:51:43 pm »
vorrei dire una cazzimmata per pariare, però so che per molti la politica è un fatto serio perciò me facc'e cazz mie......o posso?  :look:
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Offline Prophyta

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Re:Sciopero dei Forconi, il 9 Dicembre Italia bloccata
« Risposta #42 il: 10 Dicembre, 2013, 19:58:25 pm »
vorrei dire una cazzimmata per pariare, però so che per molti la politica è un fatto serio perciò me facc'e cazz mie......o posso?  :look:
potremmo fare un referendum per stabilirlo,ma poi diventerebbe un fatto politico  :look:

Offline vechabla

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Re:Sciopero dei Forconi, il 9 Dicembre Italia bloccata
« Risposta #43 il: 10 Dicembre, 2013, 20:05:17 pm »
vorrei dire una cazzimmata per pariare, però so che per molti la politica è un fatto serio perciò me facc'e cazz mie......o posso?  :look:
Poverelli :look:

Ma come? E dove?» gli si chiede increduli. Non la Luna, pallido sasso rivoltante di romanticherie per lagrimosi e pagliazzi sodomiti; ma Marte, per Dio! Marte che, da rossa, ha da si far nera.

Offline DioBrando

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Re:Sciopero dei Forconi, il 9 Dicembre Italia bloccata
« Risposta #44 il: 10 Dicembre, 2013, 20:28:05 pm »
Figurati con me sfondi un uscio aperto perchè son comunque convinto che delle sane esplosioni di rabbia e violenza per le strade siano cosa buona e giusta, ma senza una idea, senza comunione, senza progetto politico non portano a nulla e, anzi, rischiano di portare a qualcosa di assai pessimo.

Perfino Bakunin voleva una logica nelle esplosioni di odio.

La rivolta dell'individuo, non la rivoluzione del popolo, sostanzialmente.

Ma oggi in una voragine politico-ideologica in cui un partito che si professa di sinistra (quindi teoricamente socialdemocratico) elegge un ex democristiano come segretario e che fatica a far accettare ai suoi l'iscrizione al Socialismo europeo (e se c'è qualcuno oggi estremamente critico nei confronti del PD sono il Partite Socialiste e l'SPD), in cui il centro popolare è frammentato e non esiste uno straccio di partito liberaldemocratico, credo sia anche normale che la rabbia sia senza scopo e spesso senza perché.

La risposta la dovrebbero dare i partiti, ma campa cavallo...

Offline DioBrando

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Re:Sciopero dei Forconi, il 9 Dicembre Italia bloccata
« Risposta #45 il: 10 Dicembre, 2013, 20:33:05 pm »
a me quanto cazzo fa paura leggere "siamo il popolo italiano"...

aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah il nazionalismo. Dalla nascita dei tempi, assieme alla religione, il rifugio dei codardi e la scusa di qualsiasi orrore

sinceramente credo che non sarebbe d'accordo con te Mazzini, non bisogna neanche rinunciare ad un minimo di orgoglio nazionale e nazionalismo in un'Europa dove ognuno fa per se, a meno che, in un mondo che mai esisterà, gli altri stati e popoli di Europa comincino a mettere da parte se stessi in nome di un disegno comune. Spinelli ci metterebbe la firma, ma credo sarebbe anche l'unico oggi.

Offline kowalski

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Re:Sciopero dei Forconi, il 9 Dicembre Italia bloccata
« Risposta #46 il: 10 Dicembre, 2013, 20:51:25 pm »
sinceramente credo che non sarebbe d'accordo con te Mazzini, non bisogna neanche rinunciare ad un minimo di orgoglio nazionale e nazionalismo in un'Europa dove ognuno fa per se, a meno che, in un mondo che mai esisterà, gli altri stati e popoli di Europa comincino a mettere da parte se stessi in nome di un disegno comune. Spinelli ci metterebbe la firma, ma credo sarebbe anche l'unico oggi.
:canna:
Polemico ergo sum

Offline kowalski

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Re:Sciopero dei Forconi, il 9 Dicembre Italia bloccata
« Risposta #47 il: 10 Dicembre, 2013, 21:00:13 pm »
Comunque è curioso che in una situazione di merda come quella nella quale ci troviamo, ci siano degli italiani che vogliano, rimanendo comunque nella stessa situazione di merda, rinunciare pure alla libertà.
Polemico ergo sum

Leif Erikson

R: Re:Sciopero dei Forconi, il 9 Dicembre Italia bloccata
« Risposta #48 il: 11 Dicembre, 2013, 00:46:13 am »
sinceramente credo che non sarebbe d'accordo con te Mazzini, non bisogna neanche rinunciare ad un minimo di orgoglio nazionale e nazionalismo in un'Europa dove ognuno fa per se, a meno che, in un mondo che mai esisterà, gli altri stati e popoli di Europa comincino a mettere da parte se stessi in nome di un disegno comune. Spinelli ci metterebbe la firma, ma credo sarebbe anche l'unico oggi.

La strada è l'interculturalità amico mio, non queste rivendicazioni da fine secolo

Offline TOTORE-RASTAMAN

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Re:Sciopero dei Forconi, il 9 Dicembre Italia bloccata
« Risposta #49 il: 11 Dicembre, 2013, 07:55:25 am »
Comunque è curioso che in una situazione di merda come quella nella quale ci troviamo, ci siano degli italiani che vogliano, rimanendo comunque nella stessa situazione di merda, rinunciare pure alla libertà.

Fabrizio De Andrè - NELLA MIA ORA DI LIBERTA'

Il nazi-fascismo è il prodotto made in italy più famoso nel mondo.....
Sarà un caso che l'ideologia dell'affidare tutto il potere al "provvidenziale" "uomo forte" sia nata nell'unico paese che ospita l'unica istituzione religiosa al mondo?

Offline DioBrando

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Re:R: Re:Sciopero dei Forconi, il 9 Dicembre Italia bloccata
« Risposta #50 il: 11 Dicembre, 2013, 14:27:39 pm »
La strada è l'interculturalità amico mio, non queste rivendicazioni da fine secolo

Qualcuno come Gibson direbbe che al nazionalismo si sostituiscono le corporazioni. Domani potremmo fare gli interessi ancor di più delle grandi Zaibatsu invece di quelle del proprio paese.

L'interculturalità non necessariamente si esplica in una democrazia partecipata, ma potrebbe sfociare in una realtà in cui l'egoismo venga estromesso dalla filantropia in maniera ancora più marcata.

In fondo cosa c'è di più interculturale degli Stati Uniti, dove il concetto da me espresso è già in stato avanzato di realizzazione?

Comunque, senza farmi tacciare di filogermanismo oltre il dovuto, un esempio di forte nazionalismo protezionistico è proprio la Germania, dove lo stato dell'interculturalità è decisamente più avanzato (ne sono prova i 7 milioni di emigranti che la Germania presenta oggi), inteso come diritto ed integrazione, di quanto lo sia l'Italia. Un esempio è la prossima legge sulla rete autostradale tedesca, cui consiglio di dare un'occhiata.

Ripeto, Spinelli ci metterebbe la firma, ma è l'irrealizzato imperante.
« Ultima modifica: 11 Dicembre, 2013, 14:31:13 pm da DioBrando »

Leif Erikson

R: Sciopero dei Forconi, il 9 Dicembre Italia bloccata
« Risposta #51 il: 11 Dicembre, 2013, 14:38:44 pm »
Vabbè lasciamo perdere.

Offline DioBrando

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Re:R: Sciopero dei Forconi, il 9 Dicembre Italia bloccata
« Risposta #52 il: 11 Dicembre, 2013, 15:11:53 pm »
Vabbè lasciamo perdere.


Perché?

Mi piace quando si discute senza doversi appiccicare sulla politica a cazzo di cane, non capisco il problema Alfredo. :scratch:

Offline calvin

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Re:Sciopero dei Forconi, il 9 Dicembre Italia bloccata
« Risposta #53 il: 11 Dicembre, 2013, 15:25:07 pm »
Approposito di internazionalismo gli olandesi hanno fatto quello che noi italiani non riusciamo a fare:


http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Milan/11-12-2013/milan-ajax-scontri-ultra-olandesi-movimenti-forconi-201798284422.shtml


 :brà: :brà:
fare sesso con le proprie opinioni rende più ciechi che farsi le seghe!

Leif Erikson

Re:Sciopero dei Forconi, il 9 Dicembre Italia bloccata
« Risposta #54 il: 11 Dicembre, 2013, 15:34:52 pm »
Perchè Diobrà io ti conosco, non cambieresti opinione nemmeno davanti alla morte e ci si finisce a chiavarsi nomi e cultura in faccia accussì, per sostenere tesi bislacche.
:asd:

Quello che ti posso dire, e non ribatterò ad una tua tesi futura :look:, è che la tua è una teoria superata nell'ultimo decennio (ad. es Mario Ricca); oggi il nazionalismo (o surrogati dello stesso) è desiderato solo da fascistoidi e gente che non riesce a comprendere appieno il mondo che cambia e, puntualmente, si rifugia in categorie ormai superate per giustificare le proprie politiche spesso discriminatorie (e mi pare che parte dei Forconi ci rientri appieno).
O per i francesi che con la laicité de combat fanno ridere i polli, sostanzialmente...visto che nascondono dietro il loro occhio, fintamente distaccato e neutrale, una radice cristianissima ed un punto di vista occidentale. Ed il concetto che riesce a far, sostanzialmente, convivere lo statalismo moderno con il tempo che cambia, la multiculturalità, in pratica ognuno gestisce i propri cazzi, è risultato deficitario (ad esempio le A.D.R., Alternative Dispute Resolutions).

Oggi ci troviamo di fronte ad una società che DEVE integrarsi ed uno Stato che DEVE abbandonare le nozioni di esclusività e completezza per dare origine ad un sistema incompleto e che si etero-integri, lo Stato stesso deve diventare una sortà di volontà di potenza (in chiave Nietzschiana) che attinge a piene mani da ciò che è altro da sé.
Le sfide del mondo moderno e di un'economia globalizzata, settorizzata e dell'afflusso di lavoratori migranti sono immense e pertanto lo sforzo bisognerebbe che fosse congruo a garantire un'estensione dei diritti umani e, soprattutto, nella creazione di un linguaggio politico e giuridico realmente in grado di eliminare le categorie di senso che fanno da sfondo alla legge. Pensa al codice civile o quello penale (altro che legge sulle autostrade...); quanto background culturale richiedono all'utilizzatore ? Come si fa a non vedere che il "diritto al nome" degli articoli 6ss. non è altro che una cristallizzazione ed un paradigma di concezioni già esistenti ?
La cultura folk dev'essere debellata, perchè di cultura folk si muore.

Leif Erikson

Re:Sciopero dei Forconi, il 9 Dicembre Italia bloccata
« Risposta #55 il: 11 Dicembre, 2013, 15:50:11 pm »
tra l'altro Ricca pone l'interculturalità proprio come base di una futura democrazia riflessiva e responsiva ed in tutte le sue sfaccettature
ed anzi sembra quasi legittimare lo stato democratico stesso nell'interculturalità

piano pubblico ed elezioni
piano privatistico e teorie dei contratti
piano giuslavoristico
piano penalistico
piano procedurale (sia civile che penale)

cioè insomma, tutto questo è influenzato da un sistema di traduzioni e travasi, dettati dalle impellenti necessità delle strutture sociali moderne, interconnesse. Altro che nazionalismo...roba da lasciare nel XX secolo.

Offline DioBrando

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Re:Sciopero dei Forconi, il 9 Dicembre Italia bloccata
« Risposta #56 il: 11 Dicembre, 2013, 16:22:33 pm »
Perchè Diobrà io ti conosco, non cambieresti opinione nemmeno davanti alla morte e ci si finisce a chiavarsi nomi e cultura in faccia accussì, per sostenere tesi bislacche.
:asd:

Quello che ti posso dire, e non ribatterò ad una tua tesi futura :look:, è che la tua è una teoria superata nell'ultimo decennio (ad. es Mario Ricca); oggi il nazionalismo (o surrogati dello stesso) è desiderato solo da fascistoidi e gente che non riesce a comprendere appieno il mondo che cambia e, puntualmente, si rifugia in categorie ormai superate per giustificare le proprie politiche spesso discriminatorie (e mi pare che parte dei Forconi ci rientri appieno).
O per i francesi che con la laicité de combat fanno ridere i polli, sostanzialmente...visto che nascondono dietro il loro occhio, fintamente distaccato e neutrale, una radice cristianissima ed un punto di vista occidentale. Ed il concetto che riesce a far, sostanzialmente, convivere lo statalismo moderno con il tempo che cambia, la multiculturalità, in pratica ognuno gestisce i propri cazzi, è risultato deficitario (ad esempio le A.D.R., Alternative Dispute Resolutions).

Oggi ci troviamo di fronte ad una società che DEVE integrarsi ed uno Stato che DEVE abbandonare le nozioni di esclusività e completezza per dare origine ad un sistema incompleto e che si etero-integri, lo Stato stesso deve diventare una sortà di volontà di potenza (in chiave Nietzschiana) che attinge a piene mani da ciò che è altro da sé.
Le sfide del mondo moderno e di un'economia globalizzata, settorizzata e dell'afflusso di lavoratori migranti sono immense e pertanto lo sforzo bisognerebbe che fosse congruo a garantire un'estensione dei diritti umani e, soprattutto, nella creazione di un linguaggio politico e giuridico realmente in grado di eliminare le categorie di senso che fanno da sfondo alla legge. Pensa al codice civile o quello penale (altro che legge sulle autostrade...); quanto background culturale richiedono all'utilizzatore ? Come si fa a non vedere che il "diritto al nome" degli articoli 6ss. non è altro che una cristallizzazione ed un paradigma di concezioni già esistenti ?
La cultura folk dev'essere debellata, perchè di cultura folk si muore.

ma io posso anche cambiare idea, da giovane ero marxista convinto, ora il mio pensiero è decisamente più critico e complesso e non credo che tu, ancorché giovane, non possa darmi spunti di riflessione.

Che poi in realtà secondo il mio modesto parere il nazionalismo non ha radice meramente fascistoide, in quanto presente in maniera ancora notevole anche nei socialismi evoluti. L'ipotesi del superamento è corretta, ma la mia analisi non ha come paradigma l'irrealizzabile, piuttosto l'irrealizzato. E oggi se non è realizzato nei socialismi evoluti più del nostro (che ha radice cattolica innegabilmente) è controproducente negarlo a priori se non nella misura degli altri. Parlo da un punto meramente di convenienza, per dirla in parole spicciole, non dobbiamo essere noi i boccaloni (che molti amano sponsorizzare con la parola apripista, peccato che non abbiamo né il peso economico, né politico per esserlo, ma direi anche culturale) che hanno del nazionalismo un aprioristico rigetto in tutte le sue forme.

Se poi vuoi sapere come la penso in via puramente speculativa nel merito: per me si dovrebbe partire dall'eliminazione dello Stato-Chiesa nel nostro paese per avviare un tale processo evolutivo della nostra società. Ma tu ce li vedi gli italiani a chiedere al papa di sloggiare lui e tutti i suoi interessi sul territorio nazionale?

Leif Erikson

Re:Sciopero dei Forconi, il 9 Dicembre Italia bloccata
« Risposta #57 il: 11 Dicembre, 2013, 16:38:18 pm »
Se poi vuoi sapere come la penso in via puramente speculativa nel merito: per me si dovrebbe partire dall'eliminazione dello Stato-Chiesa nel nostro paese per avviare un tale processo evolutivo della nostra società. Ma tu ce li vedi gli italiani a chiedere al papa di sloggiare lui e tutti i suoi interessi sul territorio nazionale?

Guarda io per esempio non sono d'accordo su quest'aspetto, non sono un ecclesiasticista e nemmeno mi piace la materia (che anzi reputo, forte di una commissione che è la merda del mondo), la più squallida dell'intero panorama giuridico per pochezza contenutistica (poi hai voglia di leggere i pipponi accademici di qualche fesso...so quatt' strunzat') e fondamentalmente sorpassata (oggi si dovrebbe parlare di rapporti stato e confessioni religiose in maniera ben più ampia), io penso che non debba andare via proprio nessuno...e lo dico da ateo eh.

Cioè mi spiego, l'art.7 della nostra costituzione delinea un paradigma epistemologico di livello assoluto riguardante i rapporti tra Stato e Chiesa...ognuno sovrano ed indipendente nel proprio ordine...contiene, insomma, la cifra di migliaia di anni di definizioni giuridiche e rapporti storico politici, in una costruzione magmatica che va dal concetto di ordine fisso e libertà...non si può eliminare la religione dal background culturale e nemmeno è giusto che lo sia. D'altronde la libertà religiosa è la PRIMA libertà, quella sancita ad Utrecht nel 1500, quella che smette di far obbedire un sovrano "per grazia di Dio" e spostando l'intero asse di legittimazione alla volontà della nazione prima e del popolo poi.

Il punto è sempre nel fattore umano...e si decade in concetti primitivi quasi...l'IOR, le banche vaticane, i finanziamenti sommessi, se gli edifici di culto anna pavà l'ICI o no, gli enti ecclesiastici...il problema è sempre l'applicazione. Ed io qui mi fermo, su questo limite, perchè, come detto, non sono né esperto della materia e né, in onestà mi interessa approfondire.
Quello che sicuro ti posso dire è che si dovrebbe risolvere in maniera diversa l'applicazione del principio, magari stesso sui finanziamenti alle confessioni (il doppio binario dell'8x1000 odierno sinceramente mi lascia perplesso) ma non si può estirpare così alla radice una struttura su cui lo stato moderno, in parte, trae integrazione (e nemmeno sarebbe giusto, anzi, lascerebbe un vuoto pericolosissimo).

Poi abbiamo voglia di parlare della Francia e del suo modo di gestire il fattore religioso...credimi...lo fanno in maniera peggiore della nostra

Offline duracell

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Re:Sciopero dei Forconi, il 9 Dicembre Italia bloccata
« Risposta #58 il: 11 Dicembre, 2013, 16:52:48 pm »
Bisognava indignarsi qualche decina di anni fa, purtroppo per noi le cose andavano bene e ce ne siamo stati con le mani in mano.... è arrivato il conto.
Stiamo diventando un paese povero, questi sfoghi sono fisiologici quanto inutili, perchè davvero non si intravede una strada alternativa, bisogna solo guardare lo spread e pregare che scenda  :asd: :asd:


P.S ero leggermente più ottimista riguardo queste proteste, ma vedere quei fascistoidi mi ha buttato giù.
« Ultima modifica: 11 Dicembre, 2013, 16:54:39 pm da duracell »

Offline DioBrando

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Re:Sciopero dei Forconi, il 9 Dicembre Italia bloccata
« Risposta #59 il: 11 Dicembre, 2013, 17:26:37 pm »
Guarda io per esempio non sono d'accordo su quest'aspetto, non sono un ecclesiasticista e nemmeno mi piace la materia (che anzi reputo, forte di una commissione che è la merda del mondo), la più squallida dell'intero panorama giuridico per pochezza contenutistica (poi hai voglia di leggere i pipponi accademici di qualche fesso...so quatt' strunzat') e fondamentalmente sorpassata (oggi si dovrebbe parlare di rapporti stato e confessioni religiose in maniera ben più ampia), io penso che non debba andare via proprio nessuno...e lo dico da ateo eh.

Cioè mi spiego, l'art.7 della nostra costituzione delinea un paradigma epistemologico di livello assoluto riguardante i rapporti tra Stato e Chiesa...ognuno sovrano ed indipendente nel proprio ordine...contiene, insomma, la cifra di migliaia di anni di definizioni giuridiche e rapporti storico politici, in una costruzione magmatica che va dal concetto di ordine fisso e libertà...non si può eliminare la religione dal background culturale e nemmeno è giusto che lo sia. D'altronde la libertà religiosa è la PRIMA libertà, quella sancita ad Utrecht nel 1500, quella che smette di far obbedire un sovrano "per grazia di Dio" e spostando l'intero asse di legittimazione alla volontà della nazione prima e del popolo poi.

Il punto è sempre nel fattore umano...e si decade in concetti primitivi quasi...l'IOR, le banche vaticane, i finanziamenti sommessi, se gli edifici di culto anna pavà l'ICI o no, gli enti ecclesiastici...il problema è sempre l'applicazione. Ed io qui mi fermo, su questo limite, perchè, come detto, non sono né esperto della materia e né, in onestà mi interessa approfondire.
Quello che sicuro ti posso dire è che si dovrebbe risolvere in maniera diversa l'applicazione del principio, magari stesso sui finanziamenti alle confessioni (il doppio binario dell'8x1000 odierno sinceramente mi lascia perplesso) ma non si può estirpare così alla radice una struttura su cui lo stato moderno, in parte, trae integrazione (e nemmeno sarebbe giusto, anzi, lascerebbe un vuoto pericolosissimo).

Poi abbiamo voglia di parlare della Francia e del suo modo di gestire il fattore religioso...credimi...lo fanno in maniera peggiore della nostra

non prendiamo però sempre i mangiarane come esempio negativo, potrebbe offendersi Renzi che li prende a modello per il presidenzialismo... :look:

Comunque è innegabile che la presenza dello Stato Pontificio e della sua influenza, in tutti i sensi, sulla società italiana, sia stato un forte deterrente alla nostra naturale evoluzione verso una società moderna.
Aveva ragione Guareschi su questo, pure la sinistra è stata sempre prona, non ha di che lamentarsi. Solo da noi può esistere la chimera, mostro mitologico, gay cattocomunista ecologista amico dei Riva, l'abominevole uomo del paradosso Vendola...:look:
« Ultima modifica: 11 Dicembre, 2013, 17:28:26 pm da DioBrando »