Questa è la prima parte del pezzo che ho scritto su "Champions League Dreams" di Benitez. Ciro Troise ha diviso il pezzo in più puntate perchè troppo lungo....
Champions League Dreams, alla scoperta di Benitez: Quella notte sotto la pioggia ad Atene…
Il lavoro è la sua passione: in Champions League Dreams si racconta la personalità di Rafa. Quel viaggio per incontrare il padre prima della sepoltura...
Benitez Arsenal
Notizie Calcio Napoli - 09/ott/2013 9.30
I libri biografici sono spesso deludenti, perché pericolosi, un rischio per chi scrive che non sempre può raccontare tutto e per chi legge che si può sentire preso in giro se l’autore non è completamente sincero. Non è il caso di “Champions League Dreams” di Rafa Benitez che nel suo racconto non si tira indietro, narrando le sue vicende con molto coraggio, una qualità che l’ha accompagnato durante tutta la carriera. E’ onesto, trasparente e comunicativo come lo è nelle sue attività quotidiana.
Il libro di Rafa è un atto di amore verso chi sa che non può tradire, i tifosi del Liverpool ed il calcio che è anche il suo mestiere ma che si capisce sia soprattutto una grande passione. In amore non si può mentire e lui lo spagnolo non ci prova neanche. Alla fine del libro confessa che essere un manager di calcio per lui non è solo un lavoro ma ciò che lui realmente è: sangue che scorre nelle sue vene, la sua essenza, il suo vissuto, il pane quotidiana.
Nel racconto dei suoi anni a Liverpool il tecnico mette in campo tutto se stesso e la parte più luminosa della sua carriera svelando vari segreti alla base delle vittorie, che pochi conoscono, ma racconta anche i dolori, le gioie, i dubbi, le sofferenze. Al centro di tutto c’è sempre e comunque il calcio, le grandi partite con il Liverpool in Champions, le tante vittorie (un trionfo, una finale persa ed una semifinale in 6 anni) e le sconfitte, il momento che odia di più. Esse fanno da contraltare al calcio che è il suo vero amore e da questo rapporto antitetico si sviluppa la carriera di Benitez, la sue capacità strategiche, la meticolosità di un uomo passionale, razionale, sensibile ma che soprattutto non vuole mai arrendersi.
Nel libro due episodi lo raccontano veramente come uomo e c’è sempre di mezzo la sconfitta, il suo eterno nemico, più che la vittoria. Il primo è quando ad Atene dopo aver perso la finale contro il Milan nel 2007 decide di lasciare la sua stanza ad alcuni membri della società ed alle loro mogli per girare tutta la notte con il suo Staff sotto una pioggia battente. Quella notte si prepara per la stagione seguente, studiando debolezze ed elementi di forza della sua squadra, ogni dettaglio e sfaccettatura in maniera maniacale. Si presenterà in conferenza stampa il mattino seguente senza aver dormito chiedendo alla propria società di fare in fretta sul mercato per la stagione successiva avendo già definito gli obiettivi, senza pausa neanche dopo una sconfitta bruciante come quella di Atene che considerava di non aver meritato.
L’altro episodio drammatico che fa capire la sua personalità è quando viene a sapere che suo padre è morto. Rafa è addolorato, distrutto anche se il padre era malato da molto tempo, ma decide di restare accanto alla squadra nelle finali del mondiale per club di Tokyo del 2005. Ci sarà un’altra sconfitta immeritata, quella con il San Paolo ma sarà drammatico il suo viaggio di ritorno per incontrare il padre prima della sepoltura, restando da solo per molto tempo nel desolante aeroporto di Malaga alle 6 del mattino. Si capisce il suo dolore estremo ma anche l’amore profondo per il suo lavoro, la sua passione.
Champions League Dreams, un libro scritto con amore da Rafa Benitez, che trasmette ai lettori che s’immergono nel vissuto di un brillante manager di calcio. Racconteremo in più episodi i tratti più interessanti di un’opera che ti porta dentro il vissuto di un importante personaggio della storia del calcio, oltre che dell’allenatore del Napoli.
Gianluca Dova