In molti per anni hanno sostenuto che la parola dopo fosse "il goleador" mentre l'autore ha sostenuto che trattasi di parole inventate atte solo a riprodurre il rumore dello stadio.
La sigla dal titolo "STADIUM" fu "improvvisata" negli studi della CGD di Caterina Caselli e l'autore recuperò nei corridoi i musicisti presenti; per esempio alla batteria c'è Tullio de Piscopo, alla chitarra Mario Lavezzi (per citarne due tra i più famosi). Poi furono convocati tutti gli impiegati per fare il coro ai quali fu dato un foglio con la parola da pronunciare dopo "evviva viva...", diversa per ciascuno di loro. Chi doveva dire "ambaradén", chi "umburadòn"... così per simulare lo stadio. E ne venne fuori l'arcano che per più di trent'anni continua a lasciare interdetti tutti gli sportivi italiani.