Autore Topic: iPhone 5s e 5c. Ovvero tutto in un dito e il low cost che non è low cost  (Letto 6521 volte)  Share 

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Offline Ciùcciuettola

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iPhone 5s e 5c. Ovvero tutto in un dito e il low cost che non è low cost

Ogni volta che va in scena una presentazione di Apple nell’era post-Jobs la domanda è la stessa: Steve avrebbe fatto così? E la questione, oziosa fin che si vuole, è viva più che mai vedendo i nuovi iPhone 5c. Coloratissimi, vagamente giocattolosi, così lontani dal look aristocratico e altero dei precedenti smartphone di Apple.

Citazione
Difficile rispondere, ma pensando agli iPod multicolori usciti negli ultimi 10 anni e ai primi iMac, si potrebbe dire: «Perché no?»

Il 5c ha per altro riservato le uniche due (piccole ma vere) sorprese di una serata in cui i “leak”, le fughe di notizie delle ultime settimane, hanno spazzato via molta della suspense dei blindatissimi eventi Apple di un tempo. Ovvero: si chiama 5c e non 5C (notate la differenza, vero? E qualcuno ora mi faccia l’esegesi). E soprattutto: l’iPhone low cost non esiste. iPhone 5c arriva sui mercati europei, Francia e Germania, a partire da 599 euro. Non si può parlare di “low cost” neanche lontanamente. Anche se poi molti lo prenderanno a prezzi di saldo con le offerte degli operatori. Parere personale: se ne venderanno tanti. Perché è colorato, “ggiovane” nel look (Nokia ha subito ironizzato sulle similitudini estetiche con i suoi Lumia) e tutto sommato offre non molto meno del fratello maggiore 5s (anche qui: “5s” e non “5S”).
La plastica del guscio, toccata con mano, sembra molto solida al tatto, “piena” e resistente, il design gradevole con un retro senza soluzione di continuità. Sempre plastica, d’accordo, ma con un suo perché. Il perché, a livello di politica industriale, è invece proporre un iPhone che venga percepito come diverso dai precedenti e come più abbordabile (anche se, come detto, di low cost non è opportuno parlare). Un argine all’ondata Android che, sparso tra mille produttori, ormai vale circa l’80% del mercato globale. Il tutto senza snaturare la filosofia Apple (niente “robina” a basso costo) sia in termini di qualità complessiva del prodotto sia di marginalità elevate. Un fattore, quest’ultimo, imprescindibile per le trimestrali dell’azienda di Cupertino. Certo che almeno un 100-150 euro in meno era auspicabile attenderli.

Citazione
Anche considerato che in Italia, tra tasse e zavorra del “sistema Paese”, Apple potrebbe anche far sforare al 5c la soglia dei 600 euro.

Detto del 5c, che dire dell’iPhone 5s? Che la vera innovazione della serata è arrivata da lì. Touch ID, intanto. Il lettore di impronte digitali, incorporato nel tasto fisico frontale. Basta poggiare il dito e il telefono riconosce il suo «padrone». Utile per uscire dal blocca schermo. O, senza bisogno di digitare la password dell’Apple Id, per comprare contenuti digitali (app, musica, video, film) con un clic. Si parte così ma l’approdo futuro potrebbe trasformare l’iPhone in un vero portafogli elettronico, da usare anche per acquistare prodotti fisici. Futuri futuribili. Per ora il lettore resta una soluzione comoda per sveltire operazioni che sullo smartphone ripetiamo molte volte nel corso di una giornata, come il già citato “slide to unlock” inventato diffuso per altro proprio da Apple.

Il design rimane fedele ma non identico all’iPhone 5, non solo per le tonalità rinnovate (non più bianco e nero, ma oro, argento o “grigio siderale”) ma anche per dettagli come l’anello intorno al tasto-sensore del frontale e i profili in alluminio lucido diamantato. Di fatto l’aspetto resta in continuità con l’iPhone 4, un modello di 3 anni fa. Ma squadra che vince non si cambia. Sul design, così come sulle dimensioni dello schermo, è lecito attendersi uno scatto in avanti (o di lato?) con la prossima generazione di prodotti.

All’interno però il 5s è completamente reingegnerizzato. C’è il nuovo chip A7 che, fatto inedito per uno smartphone, porta in dote un’architettura a 64 bit, cui si adegua anche iOs 7. Ovviamene i progressi di grafica e Cpu sono “fino a due volte superiori” (che vale un po’ come il “lava due volte più bianco” dei detersivi di una volta, ma il concetto è chiaro) ed Apple ci assicura “un’autonomia della batteria eccellente”. Quella dell’iPhone 5 era tutt’altro che “eccellente” e sarà uno dei punti dirimenti per giudicare il nuovo modello, una volta che lo avremo in mano per una prova.
Tra le altre novità, sottovalutate, c’è il coprocessore di movimento M7: raccoglie i dati forniti da accelerometro, giroscopio e bussola per alleggerire parte del lavoro del chip A7 e migliorare l’efficienza energetica. Gli sviluppatori potranno sfruttare questo M7 per creare nuove app per il fitness e la salute. Questo coprocessore misura i dati di movimento dell’utente, anche in stand by, promettendo risparmi di batteria laddove si usi un’app fitness tipo un contapassi che accede continuamente all’accelerometro.

Phil Schiller, che durante l’evento ha avuto l’onere e onore di cantare le lodi dei due iPhone, si è soffermato lungamente sui miglioramenti della fotocamera. Non a caso uno degli ambiti su cui molti competitor puntano. Anche qui, Apple ha preferito non sbrodolare nei Megapixel, che restano “solo” 8, ma ha lavorato a fondo su tutti gli aspetti qualitativi. Apertura più ampia da f/2,2 e sensore più grande, processore di immagine migliorato (integrato nel chip A7). Associati alla nuova app Fotocamera, garantiscono decisi miglioramenti rispetto all’iPhone 5, già tutt’altro che malaccio nelle sue foto e video. Autofocus “fino a due volte più veloce, un tempo di acquisizione delle immagini più rapido, stabilizzazione automatica di foto e video, e una gamma dinamica migliore” si legge nel comunicato. Anche qui tutto da testare sul campo, ma le premesse sono buone. Anche il flash True Tone dovrebbe garantire più qualità: Apple sostiene che è in grado di regolare il colore e l’intensità per oltre 1000 combinazioni, in modo da restituire foto notturne più naturali. Nel video che abbiamo girato potete vedere altre funzioni come lo scatto a raffica (Burst Mode) e i rallenty nei video (Slo-Mo con 120 fps).

Sul 5s abbiamo voluto dare qualche dettaglio tecnico in più per provare a porre questa domanda:

Citazione
non è un po’ ingeneroso parlare di una Apple diventata incapace di innovare?

Certo, se portiamo avanti il sillogismo “più è meglio” sostenuto dai fanatici delle specifiche tecniche, è indubbio che gli iPhone – anche questi nuovi 5s e 5c – sono indietro rispetto ai rivali. Meno pollici dello schermo, meno Ram, meno core della Cpu, meno Megapixel. E se innovazione si identifica quasi soltanto con “nuovo design” allora Apple pare incapace di rinnovarsi da un po’. Ma le innovazioni ci sono, come l’analisi più serena del 5s dimostra ben al di là della sua scheda tecnica. A partire dal lettore di impronte, foriero di probabili sviluppi futuri. Il tutto pur in un mercato, quello di smartphone e tablet, assestato su una lenta evoluzione piuttosto che sulla rivoluzione continua cui la stessa Apple ci aveva abituato qualche anno fa.

Restano da fare piuttosto altri ragionamenti, ad esempio sul rapporto qualità/prezzo, tanto più in un contesto di crisi economica come quello dell’Italia attuale. Ma teniamo anche questi per la prova completa, più avanti. Italia per altro “snobbata” da Cook & C, che ci hanno relegato in seconda o terza fascia: 5s e 5c arriveranno da noi “entro dicembre” (di più non si sono sbottonati) e non il 20 settembre come nei Paesi della prima ondata, tra cui la vicina Francia. Su cui convergeranno al Day One le schiere degli italici iPhone-fanatici.

Durante la presentazione, gli uomini Apple – abili venditori, senza dubbio – hanno più volte ribadito il valore aggiunto della Mela, che fa da fil rouge a tutti i suoi prodotti, non solo gli smartphone: la perfetta integrazione tra l’hardware e il software, nel caso iOs 7 che sarà disponibile dal 18 settembre (dall’iPhone 4 in su; dall’iPad 2 in su; sull’iPod Touch 5th gen). Basterà questo?

Citazione
l titolo Apple dopo l’inizio dell’evento è andato giù e ha chiuso perdendo un po’ più del 2 per cento. La Borsa non è un oracolo sempre attendibile ma il segno non è dei migliori per Cupertino.

Corriere della Sera
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Offline grohl

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Re:iPhone 5s e 5c. Ovvero tutto in un dito e il low cost che non è low cost
« Risposta #1 il: 11 Settembre, 2013, 15:40:14 pm »
Il 5c è veramente un roito

Offline Lovercraft

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Re:iPhone 5s e 5c. Ovvero tutto in un dito e il low cost che non è low cost
« Risposta #2 il: 11 Settembre, 2013, 16:08:01 pm »
Sono basito veramente. Lo smartphone di punta e' certamente un ottimo prodotto, come sempre. Mi piace molto l'idea del sensore per le impronte. Il discorso e' sempre quello, per meno si trovano prodotti della stessa fascia e con un sistema operativo che preferisco.
Il 5c e' veramente un insulto.
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Offline SalvyTheCrow

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Re:iPhone 5s e 5c. Ovvero tutto in un dito e il low cost che non è low cost
« Risposta #3 il: 11 Settembre, 2013, 16:12:10 pm »
io non vedo grande utilità nel lettore di impronte, anche se è una pazziella simpatica. Non sottovaluterei l'architettura a 64 bit che, come noto da qualche giorno, dovrebbe debuttare anche sui prossimi top-gamma Android (qualcuno vocifera che possa essere già a bordo del Nexus 5, ma poco ci credo).
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Offline Lovercraft

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Re:iPhone 5s e 5c. Ovvero tutto in un dito e il low cost che non è low cost
« Risposta #4 il: 11 Settembre, 2013, 16:14:20 pm »
io non vedo grande utilità nel lettore di impronte, anche se è una pazziella simpatica. Non sottovaluterei l'architettura a 64 bit che, come noto da qualche giorno, dovrebbe debuttare anche sui prossimi top-gamma Android (qualcuno vocifera che possa essere già a bordo del Nexus 5, ma poco ci credo).

Beh l'impronta la si puo' associare alla protezione del dispositivo oppure per gestire multiutenze. Insomma mi pare un sensore interessante per gli smartphone.
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Offline djcarmine

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Re:iPhone 5s e 5c. Ovvero tutto in un dito e il low cost che non è low cost
« Risposta #5 il: 11 Settembre, 2013, 16:22:03 pm »
ma come funziona sto coso dell'impronta?
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Offline SalvyTheCrow

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Re:iPhone 5s e 5c. Ovvero tutto in un dito e il low cost che non è low cost
« Risposta #6 il: 11 Settembre, 2013, 16:51:18 pm »
ma come funziona sto coso dell'impronta?

tieni il dito sul tasto home e il telefono legge l'impronta e la usa per sbloccarsi, in sostituzione dei semplici pin e codici vari; un po' come il riconoscimento facciale di android (che reputo ugualmente poco utile).
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Offline Ciùcciuettola

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R: Re:iPhone 5s e 5c. Ovvero tutto in un dito e il low cost che non è low cost
« Risposta #7 il: 11 Settembre, 2013, 16:52:37 pm »
ma come funziona sto coso dell'impronta?

Ti chiavi il dito in culo e l'aifon ti dice se fet.
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Offline Genny Fenny

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R: iPhone 5s e 5c. Ovvero tutto in un dito e il low cost che non è low cost
« Risposta #8 il: 11 Settembre, 2013, 16:55:59 pm »
Se questa cosa dell'impronta prende piede pure per gli acquisti online ci sarà un boom di pollici mozzati nelle borse frigo dei rapinatori più a passo con i tempi.

Offline djcarmine

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Re:iPhone 5s e 5c. Ovvero tutto in un dito e il low cost che non è low cost
« Risposta #9 il: 11 Settembre, 2013, 18:22:42 pm »
tieni il dito sul tasto home e il telefono legge l'impronta e la usa per sbloccarsi, in sostituzione dei semplici pin e codici vari; un po' come il riconoscimento facciale di android (che reputo ugualmente poco utile).

ci ero arrivato pure io  :look: volevo una spiegazione da ingegneri, mi hai deluso :look:

Ti chiavi il dito in culo e l'aifon ti dice se fet.

e brav o buonin! questa è una spiegazione da ingegneri
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
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Offline djcarmine

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Re:R: iPhone 5s e 5c. Ovvero tutto in un dito e il low cost che non è low cost
« Risposta #10 il: 11 Settembre, 2013, 18:23:44 pm »
Se questa cosa dell'impronta prende piede pure per gli acquisti online ci sarà un boom di pollici mozzati nelle borse frigo dei rapinatori più a passo con i tempi.

oppure un boom di iphone scamazzati, no?  :look:
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Alemao

Re:iPhone 5s e 5c. Ovvero tutto in un dito e il low cost che non è low cost
« Risposta #11 il: 11 Settembre, 2013, 18:24:42 pm »
ma come funziona sto coso dell'impronta?

Funziona che ti sblocca il telefono e quando acquisti un app. o una canzone non ti chiede più la password.

Offline Ciùcciuettola

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Re:iPhone 5s e 5c. Ovvero tutto in un dito e il low cost che non è low cost
« Risposta #12 il: 11 Settembre, 2013, 19:13:53 pm »
Comunque azzardo e dico che l'Apple è migliore nella produzione di oggetti come Ipad, Iphone e Ipod che in quella dei computer  :look:
Si quella volta che feci una loffa dopo aver mangiato pasta e fagioli con la cotica e te la mettesti ad odorare per vedere se riuscivi a trovare il senso della vita.

Offline pappasouth

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Re:iPhone 5s e 5c. Ovvero tutto in un dito e il low cost che non è low cost
« Risposta #13 il: 11 Settembre, 2013, 19:24:53 pm »
Comunque azzardo e dico che l'Apple è migliore nella produzione di oggetti come Ipad, Iphone e Ipod che in quella dei computer  :look:

e azzardi l'ennesima cacata.

Offline SalvyTheCrow

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Offline Lovercraft

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Re:iPhone 5s e 5c. Ovvero tutto in un dito e il low cost che non è low cost
« Risposta #15 il: 11 Settembre, 2013, 19:48:33 pm »
Comunque azzardo e dico che l'Apple è migliore nella produzione di oggetti come Ipad, Iphone e Ipod che in quella dei computer  :look:

Sei proprio un tuttologo.
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Offline Ciùcciuettola

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Re:iPhone 5s e 5c. Ovvero tutto in un dito e il low cost che non è low cost
« Risposta #16 il: 11 Settembre, 2013, 19:54:41 pm »
Sei proprio un tuttologo.

avrei preferito avere un futuro da ginecologo

e azzardi l'ennesima cacata.

 :look:
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Offline regista

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Re:iPhone 5s e 5c. Ovvero tutto in un dito e il low cost che non è low cost
« Risposta #17 il: 11 Settembre, 2013, 20:21:18 pm »
Per me SalvytheCrown e' lo ziumberto degli smartphones
Sappiamo tutti chi e' il porco!
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Offline signor groucho

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Re:iPhone 5s e 5c. Ovvero tutto in un dito e il low cost che non è low cost
« Risposta #18 il: 11 Settembre, 2013, 22:47:37 pm »
Sono basito veramente. Lo smartphone di punta e' certamente un ottimo prodotto, come sempre. Mi piace molto l'idea del sensore per le impronte. Il discorso e' sempre quello, per meno si trovano prodotti della stessa fascia e con un sistema operativo che preferisco.
Il 5c e' veramente un insulto.
Però l'hanno fatto azzurro Napoli...
Alfrè ti conviene abbandonare la conversazione :look:

Alemao

Re:iPhone 5s e 5c. Ovvero tutto in un dito e il low cost che non è low cost
« Risposta #19 il: 12 Settembre, 2013, 12:19:42 pm »
Comunque azzardo e dico che l'Apple è migliore nella produzione di oggetti come Ipad, Iphone e Ipod che in quella dei computer  :look:

Tra i computer guardati quel gioiello che è il nuovo Macbook Air e poi ne riparliamo.