La società del Napoli legittimamente ha sempre cercato di preparare il futuro per quello che riguardasse il ruolo di portiere titolare per gli azzurri, ma purtroppo le cose non sono andate come si aspettava la società per quello che riguarda Rosati. Antonio è stato sfortunato in molte circostanze e per questo la società ha deciso di continuare con me all'epoca. Quando poi ho visto che c'è stato l'ennesimo acquisto in quel ruolo non ho potuto non reagire, la gente sa che io sono uno super competitivo e voglio vivere da protagonista le cose. Si stava preparando troppo presto un futuro che io non sentivo come secondo portiere. Da qui c'è stato un momento di riflessione per me con la conseguente proposta della Roma. All'inizio la mia richiesta di andar via non è stata presa bene dalla società, ma alla fine ognuno ha capito che questa era la scelta migliore per tutti.
Ha parlato e agito da uomo senza chiagnersi addosso per bocca del procuratore. Ogni riferimento è puramente voluto.