Io comunque sarei indulgente con Capetiello, pur dissentendo in maniera forte dal suo pensiero, non credo sia razzista ma più che altro frustrato da qualche situazione personale. Ho sempre avuto stima e stu uaglion, mi sembra una persona determinata e per questo lo apprezzo molto. Il giudizio è forgiato dal tuo stato d'animo disilluso o da una fase giovanile passeggera. Innamoratevi (cit.).
Mi spiace solo passare per il figlio di papà posillipino con la magnatoia vascia che va filosofeggiando autisticamente dopo un week end a londra e 10 cappuccini di starbucks all'attivo.
Chi mi conosce sa che tutto sono tranne che questo.
Ho girato per piacere mezza europa, ho visto ed imparato tante cose, dopo 26 anni passati a Napoli ho avuto la fortuna (si perché qua è una fortuna) di trovare un lavoro da 1000€ al mese a 30km da casa. E sti 26 anni li ho passati tutti i giorni in una città che ho vissuto nel vero senso della parola e che amo oltre ogni limite. Il mio è solo un desiderio evoluzionistico, e mi inorridisce l'opinione di chi reputa "il Napoletano" un individuo povero ed indifeso in balia delle istituzioni. Perché questo è solo il classico alibi di cui si avvalora il subumano medio per portare acqua al suo mulino aggirando regole e leggi, che ci tiene ancorati alla merda in cui sguazziamo.
Io non ce la faccio più a stare a Napoli perché vederla così combinata, dal piano urbanistico all'ignoranza e all'atteggiamento di alcuni miei coetanei, mi fa stare troppo male. Fisicamente.
Su chi si offende pur vivendo a km di distanza mo chiedo. Perché non vivete più qua? Tornereste alle stesse condizioni economiche?
Rispondetemi pure nel topic sulla città, e scusate ancora per l'OT.
Cicciograga grinco dimmerda.