Ho visto qualche video e la morte barbara che ha sofferto questo ragazzo, sembra davanti a moglie e figli che stavano in prima fila (la figlia sembra volesse correre verso di lui spaventata dagli spari, una roba che mi fa venire i brividi) non può lasciare il campo a un’analisi lucida del personaggio.
Si trattava di un predicatore americano, che credeva a tutto il corredo che quella cultura si porta appresso.
Ora, ovviamente e non c è manco bisogno di ripeterlo, morire per mano di un pazzo in quel modo è senza ombra di dubbio l’epilogo peggiore che si possa avere.
Ma dato che prima della violenza c’è la dialettica politica, le idee di Kirk rimangono sbagliate e vanno combattute sul piano dialettico punto per punto.
Quindi ritengo che l’America abbia smesso, ma lo credo da tempo, di essere fonte d’ispirazione su come si faccia democrazia e debba essere ormai analizzata alla stregua di quei paesi africani dove i tifosi danno fuoco agli stadi quando la loro squadra perde.