Riguardo la questione del doppiaggio, io penso che dipenda molto dal grado di preparazione, di pacienza e di allenamento dello spettatore.
Se si è in grado di cogliere i dettagli e leggere, che ben venga.
Che ben venga ancora guardarsi il film una seconda volta per soffermarsi sui particolari.
Di certo il doppiaggio, poco o tanto (vedi Godard, che è stato mutilato e deformato), è una ulteriore sovrastruttura del film, quindi è preferibile farne a meno.
Però trovo stupido farne una questione di principio, proprio perché le sovrastrutture sono tante.
Il cinema è illusione, quindi è inutile inseguire una idea di purezza originaria, perché non esiste.
Riguardo l'audio ad esempio, chi volete che giri i film in presa diretta? Allora vi dovreste applicare pure sugli attori italiani che doppiano loro stessi, perché magari non ripropongono fedelmente l'atto della recitazione.
Quindi, sostanzialmente, sono pienamente d'accordo con Salvoebialfreseafuller.
Con Alemao mai, per principio.