L'attribuzione di legislazione per bandiera è in vigore solo in caso di reati di lieve entità(es.furti e calunnie) . Se parliamo di omicidio deve intervenire l'autorità del paese costiero più vicino al luogo del fatto accaduto.Questo se parliamo di acque internazionali.
Se le acque erano indiane è comunque una responsabilità dell'India quella di processare coloro che hanno commesso l'omicidio.
C'è da capire dove è avvenuto precisamente il fatto e se la nave di pescatori era registrata o meno allo stato indiano(o a qualunque altro stato
) infatti se così non fosse anche se le intenzioni dei naviganti indiani fossero nobili sono da considerarsi comunque pirati e quindi il cosi detto "incidente" è più che effettivo.
Non so dove hai letto queste cose ma sono inesattezze.
Se il fatto fosse accaduto in acque internazionali non ci sarebbe storia e la questione sarebbe chiusa, l'Italia avrebbe ragione: il territorio di uno Stato è costituito dalla terraferma dalle acque interne, dal mare territoriale, dallo spazio aereo e da
navi ed aerei battente bandiera dello Stato quando si trovano in spazi non soggetti alla sovranità di altri StatiLe autorità indiane sostengono che i Marò abbiano sparato in acque territoriali, quindi giurisdizione indiana (perchè il mare territoriale è parte del territorio dello Stato); secondo la convenzione di Montego Bay avrebbe giurisdizione penale anche su navi battenti bandiera di altri Stati se il caso coinvolge direttamente il Paese costiero (è questo il caso).
Secondo la sentenza che leggo da Fiorenzo, il Tribunale indiano afferma che erano in acque contigue, cioè in una parte che collega il mare territoriale alle acque internazionali che deve essere in precedenza dichiarata, e pertanto la giurisdizione rimane indiana ma non è periferica bensì centrale...secondo gli indiani, ovviamente
Una parte uniforme della dottrina sostiene però che nelle acque contigue non c'è giurisdizione penale ma solo commerciale e di controllo (immigrazione, merci ecc.).
Se sono in acque internazionali l'Italia ha ragione, se sono in acque contigue ci sono grandi probabilità che ce l'abbia lo stesso. Tra l'altro, cosa che non si dice, se i militari italiani erano nell'esercizio delle loro funzioni garantite dal Governo Italiano allora un eventuale processo indiano andrebbe messo in piedi nei confronti dell'Italia e non solo dei singoli; cambierebbero parecchio le carte in tavola.
La furbata è meschina ma, come ha detto Peppe, farebbe il paio con quella che ha messo in piedi l'India per arrestarli (la petroliera era in acque internazionali). Il punto è capire che questi o qua o là vanno processati, dove il diritto lo prevede...perchè hanno ucciso due persone facendo i walker texas rangers; invece si sente di riportarli in Italia per salvarli ed è questo che fa avutà o stommeche più di ogni altra cosa...tra una pacca sulla spalla in Italia e un processo severo in India preferirei il secondo, anche se il diritto desse ragione all'Italia