Tu veramente credi ci saranno due nazioni?
O per spaccare l'Italia intendi una parte ricca e una parte povera?
Perché nel secondo caso ti informo che è un processo che va avanti dalla frase "Saluti a te Vittorio Emanuele" e che ha già dato abbondantissimamente i suoi frutti.
Quello su cui sono d'accordo è che in tempi rapidi questi saranno rifagocitati dagli stessi poteri forti che all'inizio avevano tentato di contrastare (per questi intendo i 5stelle, che come partito odio, ma il cui elettorato quantomeno mi fa tenerezza) perché sono una nave senza nocchiero in gran tempesta.
p.s. io dei partiti, grandi o piccoli, ho sempre avuto abbastanza disprezzo, ma per la politica attiva e movimentista avere una sponda di un qual certo livello nelle aule parlamentari ha un peso enorme in termini di spazi di agibilità, ti faccio l'esempio più fesso: io ho sempre avuto motlo da ridire con Rifondazione (che in qualche modo nasce dalla morte di Occhetto e dalla partenza dell'epopea berlusconiana, situazione assimilabile all'attuale), c'ero quando è nata e sono finito agli stracci con tanti compagni che ci sono entrati ed ora sono anche in parlamento (Gennaro Migliore e Peppe de Cristofaro su tutti), ma è indubitabile che quello che è successo a marzo 2001 a Napoli e a luglio 2001 a Genoa tre anni prima, con una rifondazione fortemente presente nelle aule, sarebbe stato molto meno possibile...i partiti, anche i partitini, di sinistra hanno un peso nella difesa dei movimenti e delle istanze sindacali (mi riferisco ai cobas non al mostro a tre teste).
Proprio per questo tra le tante cose per cui odio il PDS-DS-PD quella più grande è che sono stati centrali nella vittoria al referendum sul maggioritario (mi ricordo ancora lo slogan di merda "Sinistra inizia per SI") e, ancor peggio, nella scorsa legislatura non hanno puntanto tutto (quando le condizioni lo consentivano) al ritorno di un sistema proporzionale, che ci avrebbe messo al riparo da questa situazione di merda...entrambe le scelte fatte per aver le mani libere per difendere i loro grandi elettori, senza se e e senza ma.
Intendo parte ricca e parte povera, con l'aggravante che quelli della parte povera stavolta, dal tempo di Vittorio Emanuele ad oggi, avranno collaborato al compimento dell'opera e saranno pure contenti di averlo fatto.
Sui 5stelle sono ovviamente d'accordo, i loro ignoranti elettori volevano delle cose, non le avranno, e voteranno subito per l'altro partito populista esistente, senza che la Lega debba anche solo prendersi il disturbo di chiedere.
10 anni di preparazione dell'elettorato da parte dei 5stelle avranno questo risultato.
La politica del partito comunista da Occhetto in poi non sono più riuscito a capirla. Non so cosa volessero fare, sicuramente un partito con una base più larga, ma è incredibile la quantità di errori di prospettiva che sono riusciti a fare.
Mi aspettavo qualcosa di meglio da Rifondazione, ma si sono anche loro suicidati tranquillamente.
Vocazione al martirio?
Mi preoccupa la perdita di qualunque identità sociale, ormai non si prova neanche ad andare fuori dal proprio orticello, pensando che salvare il salvabile sia una buona cosa, invece è l'anticamera della fine. Per questo non vedo prospettive positive, ma il solito "mai una gioia" al quale siamo già abituati in quanto tifosi del Napoli, ma esteso a tutta la vita è terribile.
Ah, tra l'altro (a proposito di tifo) il tuo correttore ha messo Genoa al posto di Genova; mi ha fatto ridere sta cosa.
Ripeto, io sto a Torino, per quanto non sarà mai Milano (in termini di ricchezza, cioè soldi), tutto sommato si sta decentemente, e al massimo partirò di nuovo seguendo le mie figlie, anche all'estero se necessario.
In conclusione, nota di colore: io sono arrivato a Torino mentre chiudeva la Lancia, ho conosciuto e frequentato quelli che hanno fatto le grandi lotte per i diritti dei lavoratori, ho anche lavorato 4 anni per la Cgil, e oggi mi piange il cuore a vedere cosa è successo in poco meno di 30 anni.