Poi una considerazione, di cuore.
Solitamente diffido da chi vuole scrivere complicato per far vedere che è intelligente. Puoi essere più conciso e chiaro? Non per niente, ma ho letto due o tre volte il tutto per capire.....
non è che uno scrive complicato per sembrare intelligente, allora secondo questi parametri chi scrive di filosofia vuol fare vedere quanto è intelligente? Alcuni concetti, per tradizione umanistica, vanno espressi in una certa maniera. Anzi probabilmente sono anche poco tecnico, non avendo tutti i mezzi della retorica filosofica a disposizione (e mi perdonerai se sono anche alcuni anni che non mi cimento).
Diffidi di chi scrive complicato e poi magari accetti pedissequamente quello che scrivevano, che so, Gramsci, Engels e quant'altri autori alle cui idee la tua posizione politica si rifà? Diffidi quindi delle stesse idee in cui credi... E credimi, non sono così semplici come possono sembrare in una discussione in pausa caffè come mi capitava dopo ore di spersonalizzante lavoro su una macchina...
Vedo di rispondere un poco ai vari punti, perchè se la si tiene in questi termini, la discussione penso sia piacevole anche per alcuni, come te.
1) Nella DC pochi, perchè si puntava alla vittoria clientelare, in altri partiti molti se non si vuol finire nella becera demagogia. E ripetiamo che Tangentopoli fu all'80% finanziamento illecito dei partiti, no di singoli soggetti. Che è cosa diversa, seppur deprecabile, ma almeno discutibile.
Assolutamente no, pur essendoci diverse posizioni o opinioni su questioni contingenti, ci sono dei valori comuni IMPRESCINDIBILI
Esempio: Fascismo e Nazismo sono entrambi movimenti nazionalisti, mentre il comunismo è di norma internazionalista.Permettimi di dire che di onesti ce n'erano davvero pochi anche in altri e non è becera demagogia, ma pura realtà... Anche tra gli stessi padri fondatori della Repubblica, per quanto alcuni esimi statisti, l'espressione dell'interesse di partito è sempre prevalsa.. Del resto la storia anche dei partigiani è esemplare, le rivalità tra le varie anime, decise ad accaparrarsi consenso a scapito delle altre che esprimevano matrice politica differente... E non è revisionismo, è tutto bell'e documentato, addirittura dai contemporanei storici e cronisti stranieri, come Liddell Hart...
Poi ecco che mi cadi sulla matrice internazionale del comunismo (molto aleatoria fin dagli albori)... Il comunismo non è affatto di sola vocazione internazionalista... Il comunismo cinese ha sempre avuto marcata forma nazionalista per esempio. O quello Cambogiano dei Khmer... Addirittura vi è un comunismo individualista, che diventa individualismo anarchico in Stirner. Ma esempi sociali sono ovunque, per esempio proprio a Siena, dove la matrice comunista si è sempre contraddistinta da un fortissimo senso di appartenenza cittadina, che tutto sembra fuorchè di gran respiro sociale (e la endogamica MPS ne è stata l'espressione esemplare). Anche la centralità russa del comunismo sovietico non è altro che espressione di nazionalismo imperialista... E ce ne sarebbe ancora.
2) Quindi per te la filosofia, che è analisi del bello, del giusto e (un tempo) del vero, applicazioni di un sentire collettivo, genera violenza insomma. Vabbè.
Inoltre un idea politica nasce da una sensibilità sociale (filtrata con il ragionamento) innanzitutto, sensibilità che è per antonomasia lo strumento con cui ci si relaziona all'esterno. Almeno per me, poi non so tu, anche se i segnali in questo topico non sono incoraggianti.
La filosofia non è mica solo analisi del bello, del giusto e del vero... Mi sembra assai riduttivo... Ma è anche affermazione delle gerarchie sociali, del valore dello stato, della superiorità razziale o intellettuale, della propaganda religiosa... E da questa nasce tanto male alle volte, proprio perchè, se già l'intento non è perverso di suo (sempre avendo come base valori etici assoluti che abbiamo arbitrariamente posto, come la sacralità della vita umana per esempio), dove non lo è chi l'abbraccia può interpretarla a suo modo e pervertirla con le azioni.
O forse credi che alla base della superiorità razziale propugnata dai nazisti, o dello statalismo nazionalista non ci siano stati fior di filosofi?
Come credi che vennero giustificati i 12 milioni di kulaki uccisi in Russia perpetrato da Stalin e approvato da un suo grande amico ed estimatore, nonchè consigliere, ovvero Palmiro Togliatti (ritornando agli onesti di cui sopra)?
3)Nella politica non esiste empirismo, esiste la responsabilità. Ricercare l'empirismo nella politica significa essere come il Mago Gabriel.
E io che ho detto? Proprio perchè la prova empirica è rifiutata (e c'è, negarlo è assurdo) che ho fatto questo discorso. E la responsabilità l'hai mai vista prendere a qualcuno? Io no, al massimo ho visto fare una brutta fine a certuni, dove non c'era salvagente. Io preferisco essere come Peter Gabriel che sperimentava in musica, se lo si fa nell'arte, non vedo perchè la sola politica abbia questa patente di immunità dalla prova empirica...
4) Le ideologie sono metodo. Nella vita politica, nel quotidiano, nel modo di intendere la vita e le persone. Se la pensi diversamente, non conosci le ideologiee no però, non mi puoi dire che le ideologie sono metodo... Che ti dicono come raggiungere il fine? Ti danno indicazione di massima che poi ognuno ha sempre interpretato a suo modo... Ovvero variando il metodo... O vorresti dirmi che il comunismo è metodo, quindi si esplica sempre uguale a se stesso nella persecuzione del fine, in ogni dove e in ogni tempo? Direi che la storia dimostra il contrario. Un esempio banale lo da lo stesso Marx, che credeva fermamente che la rivoluzione comunista dovesse partire dalle fabbriche dei paesi industrializzati, Bakunin lo diceva già allora che era un metodo errato... E infatti in Russia partì dalle masse contadine...
PS sto facendola semplice ovviamente, se no dici che faccio discorsi troppo complessi.
Le ultime due risposte non le ho ben capite, credo che volessi fare una distinzione tra sette e partiti politici, considerando che i secondi nascono in origine da movimenti clandestini, che erano proprio assai settari, direi che sono assai simili... La Chiesa Cattolica non è anch'essa una grande setta con patentino però di universalità?
Il popolo è fatto di individui, o è una massa indistinta come un blob senza distinzione? L'insieme degli individui fa il popolo... Non ho, come ho detto, capito fino in fondo dove andavi a parare...
io una metà del discorso del relic hunter senese
la comprendo e la trovo ragionevole. ma non capisco come da qui si possa partire e arrivare ad appoggiare un banchiere messo a fare da curatore fallimentare dell'italia che si atteggia a politico con la goffaggine di una papera zoppa
eh lo so, non è che mi piace particolarmente visto che ha dietro anche UDC e compagnia... Ma con un sano pragmatismo debbo comunque ammettere che è il più europeista, e io sono europeista... Oltre ovviamente alla maggiore credibilità nei confronti dei partner forti di questo bistrattato vecchio continente... E sinceramente non vedo attualmente nessun partito proteso verso una Europa più forte ed unita...
Alla fine voterò Grillo, per uscire dalle logiche di partito, ma mi piange il cuore quando pure lui parla di Europa da evitare... Il mio spirito mazziniano è quanto mai messo alla prova, spero venga modificata come posizione...