Ah no la puoi fare benissimo, vedi D'Alema e Berlusconi...
Per me fare politica non è un mestiere, è un dovere civico, più competente sei e meglio è, maggiore è la tua preparazione e maggiore può essere il tuo contributo...
Ed è meglio quando in un posto specifico ci sia uno competente, altrimenti si fa la fine dell'MPS, affidato ad un penalista nella figura del presidente, uno che di economia capiva un tubo...
Perchè se mi voglio far curare, vado da un medico laureato, che può pure lui esser più o meno bravo, ma da garanzie maggiori di un ritualista vudù che mi vuol curare con l'imposizione delle mani.
I Cilone erano un problema anche ad Atene, mica solo oggi...
Entriamo nel merito va, che sul resto già mi sono espresso.
Innanzitutto, per fare politica devi avere una tua idea di società civile e di valori che la stessa dovrebbe, a tuo avviso, avere. Questa è la base.
Perchè è utile sapere dei previsionali trimestrali dei bonds italiani, del modo in cui gli indici economici li influenzano ed amenità varie, ma se non hai una tua visione di quali valori diffondere in una società, è meglio che tenti un concorso da qualche parte e non ti azzardi manco ad entrarci in una sezione politica. Questo perchè, di norma, la politica è per poche persone.
Secondo aspetto, l'italia va a puttane proprio per questo modus di pensiero. Quest'idea da notabili provinciali, secondo la quale uno dovrebbe fare politica solo in virtù di una competenza.
Uno fa politica non solo per questo aspetto, ma per tanti aspetti: per potare una testimonianza del proprio vissuto e trasformarla in lotta politica (Giuseppe di Vittorio), per competenze acquisite e senso di responsabilità verso il paese (Carlo Azeglio Ciampi), perchè crede fortemente in un'ideale di società e vuole perseguirlo tramite l'attività di parlamentare (Marco Pannella). Purtroppo adesso non è più così, o almeno lo è diversamente, oppure la merda è talmente più visibile da divenire strabordante agli occhi delle persone, ma è proprio per questo motivo non devono sfuggire quelle basi che hanno fatto di questo paese una Repubblica quantomeno dignitosa fino a 20 anni fa, con tutti i se ed i ma del caso.
Ora srotolare il pesce pure io, e dire che faccio Scienze Politiche, che mi sono rotto il culo nello studiare tomi per dire a delle facce di cazzo ciò che si volevano sentir dire, che ho fatto politica universitaria pigliandomi i miei bei 18 perchè stavo sul cazzo ad alcuni soggetti, e che sono intenzionato a fare il dottorato in Economia Pubblica pure io, mi sembra una cosa un tantinello stucchevole. Che ne pensi?