Il video in alto dovrebbe aiutare a sfatare il mito della fine del mondo voluto, si dice, da una profezia Maya. Dovrebbe sparire il Pianeta a causa di catastrofi inimmaginabili il prossimo 21 dicembre e la NASA ci dice, invece, perché non accadrà. Spiega John Carlson, direttore del Centro per la Archeoastronomia alla NASA:
Il tutto è stato un equivoco fin dall’inizio. Il calendario Maya non si è concluso il 21 dicembre 2012 e non c’erano profezie Maya annunciavano la fine del mondo in tale data. Se riuscissimo in un “Time Warp” ad avere un Maya ai giorni nostri, ci direbbe che 21 12 12, è una data molto importante. Molti Maya credevano che il mondo fosse stato creato da loro 5125 anni fa, e che uno di loro sarebbe tornato. Uno di loro, in particolare una divinità di nome enigmatico: K’uh Bolon Yokte per, per riordinare l’impostazione dello spazio e del tempo e per rigenerare il cosmo. Per aggiornare il mondo e non distruggerlo.Per la verità centinaia di leggende metropolitane e non si rincorrono. Ricordo che a causa di questa assurda credenza che nulla ha a che vedere con la profezia dei Maya il paesino di Bugarach in Francia, popolato da 194 anime, rischia di sparire perché indicato luogo di salvezza e dunque migliaia di persone si stanno accampando in quel fragile territorio.
Di credenze assurde è piena la storia e anche la nostra attualità del tipo: l’allunaggio degli americani è stato inventato, oppure che i canadesi sono gli unici americani del nord ad avere il passaporto. Insomma idee strane e confuse in merito a tante questioni.
E dunque ecco che nel video della NASA ci viene spiegato perché ci sveglieremo il 22 dicembre pronti per festeggiare il Natale (per chi lo festeggia).