Ieri nel confronto televisivo Bersani ha perso malamente...
Renzi è riuscito a farlo sembrare un vecchio demagogo e pessimo oratore (sugli F35 e sul finanziamento pubblico dei partiti se l'è messo proprio a pecora) e che difende un sistema di uomini, prima ancora che politico, impresentabile da almeno vent'anni.
Ma non c'è nulla da festeggiare, Renzi è di sinistra come io sono ingegnere: propone semplificazioni berlusconiane (codice del lavoro di 60 articoli loool, 10 ministri etc.) e, fondamentalmente, parla per slogan. Utilizza argomentazioni destrorse per criticare e si rifà vergognosamente ad un sistema pubblicistico, quello americano, che con noi non c'entra veramente un cazzo e il di cui scimmiottamento ha solo creato il mostro del bipolarismo maggioritario all'italiana (e conseguente premio di maggioranza dittatoriale) e le liste bloccate.

Il PdL è invece ormai alla frutta, tanto da far sembrare la Meloni un'illuminata progressista: le primarie non sono la panacea di nessun male (anzi) ma almeno hanno il pregio di avvicinare la politica ai cittadini invece di perdersi in astruse realtà da show televisivo; la verità è che sono un partito schiavo della volontà di un unico soggetto (Berlusconi) che ne determina la vita e la morte.
Il resto sono solo anonimi figuranti che si riuniscono attorno alla figura del leader maximo (vomito) decaduto e che non aspettano altro che tornare in Forza Italia come tante pecorelle impaurite.
Queste elezioni segneranno forse la fine del riformismo in Italia e l'avvento di qualcosa di diverso, soprattutto se la crisi non si sblocca: tra Bersani e Renzi che si dividono la premiership (lol di nuovo) di quest'essere amorfo ed ideologicamente vuoto che è il PD e la coalizione di sinistra che nel giro di un annetto al governo replicherebbe il 98 e Prodi I, Berlusconi e le pecorelle dall'altro lato, Grillo e il suo masaniellismo di bassa lega a mangiarci sopra con il grande centro che si unisce attorno alla figura dello statista Monti (lol per la terza ed ultima volta) non c'è futuro per questo Paese.
Spero solo che la svolta esterna al sistema parlamentare, se ci sarà, verrà creata dalle masse per le masse e non ad uso e consumo di Grillo o simili che risulta essere il peggiore ed il più pericoloso dei suddetti.