Con la Samp è stata una vittoria da grandissima squadra. Sul campo più difficile che potesse capitarci in quel momento, contro una neopromossa, che forse anche sull'onda della penalizzazione, aveva fatto una partenza sparata, senza mai perdere, che per 70' ha chiavato calci e corso come il grande Napoli rejano neopromosso, tutto cuore e cazzimma (si, quello che vinse le decine di posticipi serali contro squadre migliori, quello che tolse la Champion's al Milan al San Paolo). Nel calcio, quello che si gioca sul campo, esistono mille altri fattori oltre al presunto valore tecnico di una squadra. Non è come alla playstation dove la squadra a 5 stelle batterà quella a 3 stelle perchè corre di più, fa i passaggi e i tiri migliori.
Il calcio ti presenta anche certe maledette domeniche dove vai sul campo di chi aspetta quella gara da una vita, per fare il suo grande colpaccio. Io, ripeto, a Genova era più facile che una squadra tra le top in italia perdesse piuttosto che vincesse.
E non mi si venga a dire che la domenica successiva hanno perso a verona, perchè quella era un altro tipo di gara...contro una squadra che ti da calci come te, che lotta per il tuo stesso obiettivo, dopo che hai perso l'entusiasmo dell'imbattibilità, senza il tuo pubblico, ecc...
Se Samp-Napoli si fosse giocata a Napoli, si poteva esser critici sulla prestazione (ma sempre perchè cambia il modo degli avversari di approcciarsi alla gara....), ma alla fine conta il risultato.
Mi sono dilungato e quindi non parlo delle altre gare, ma anche con la Fiorentina è stata una grande vittoria.
E cmq, seguendo il ragionamento di enrico, il Napoli della
B era una chiavica...ma magari questo fosse come quello: cinico, cazzimmoso, di cuore. Forte.
Il bel gioco ed i convincenti pareggi lasciamoli alla Fiorentina.