Secondo me il problema non e' nel turnover in se', ma che i giocatori sono scarsi.
Il fine giustifica i mezzi. Oppure, nella rilettura del mio professore di italiano, i mezzi giustificano il fine. Se hai non dico due squadre ma almeno 14 o 15 titolari, e le riserve non dico siano all'altezza ma almeno non scandalose, puoi permetterti di affrontare due o tre competizioni seriamente. E fai un turnover non massiccio ma intelligente, a rotazione, schierando magari la squadra mai al 100%, ma l 70-80%, in base comunque agli avversari.
Se invece costruisci una squadra con 4 o 5 titolari (mi sbilancio), 6 o 7 riserve scandalose e il resto lo recuperi da qualche discarica abusiva a Santa Maria Capua Vetere, non puoi pensare di fare due competizioni al 100%.
La sessione di mercato che ci ha regalato due giocatori titolari per ruolo e' una presa per il culo. Non e' del turnover che bisogna lamentarsi ma delle puttanate in sede di mercato, che ci lascia in eredita' una difesa titolare scandalosa, fatta di vecchi e di ciofeche, dove capitan mutanda addirittura risplende al confronto; un portiere poco affidabile e cerebroleso che gioca titolare dato che la sua riserva e' la versione di Cribari a porta; un centrocampo rinforzato nei muscoli ma che continua ad avere problemi enormi di impostazione e che appare il reparto maggiormente migliorato dall'anno scorso, il che e' tutto dire; sulle fasce si continua con l'altalenante Dossena, che passa tra una prestazione ridicola ad una schifosa, e un vice Maggio di una categoria inferiore; un attacco che ha in Insigne l'unica alternativa al trio delle meraviglie sul quale il Napoli costruisce tutte le sue fortune (imprescindibili per fare risultato) e due giovani, Godot Vargas, che si aspetta sempre ma non arriva mai, e El Kazzouri che speriamo non faccia la fine dei vari Russotto, Hoffer, Dumitru, Vargas ma che per ora ha preso proprio quella avviata.
Poiche' quindi ci ritroviamo questa squadra e' impensabile poter affrontare al 100% tutte le competizioni, bisogna fare delle scelte. Io scelgo il campionato, uso le altre due competizioni per far crescere i giovani, fa acquistare loro esperienza internazionale, e magari cercare di mettere in vetrina qualcuno (tipo Vargas, per il quale la mia fiducia e' ormai finita), sperando di andare avanti il piu' possibile ma senza dissipare energie.
Arrivati a febbraio/marzo, a seconda della situazione tra campionato e coppe, si puo' pensare di fare un cambio di strategia in corsa.