Visionario mi confermò che Magaldi e i suoi di grandeoriente-democratico.com non sono millantatori nè pallisti.
In Italia, non so nel mondo, è la prima volta che dei massoni fanno un outing dichiarando periodicamente una serie di cose urbi et orbi sia in merito a questioni massoniche che politiche.
Essi giustificano la scelta sostenendo che la massoneria non debba avere
fini elitari, anzi al contrario il suo fine dovrebbe essere l'elevazione materiale e spirituale di tutti, il benessere delle collettività, cose così (cit.).
Nel corso della storia (così viene presentata), la massoneria si è sempre divisa in progressista e illuminata (definita sx massonica), oligarchica ed elitaria (definita dx massonica; a questi si riferiscono con l'appellativo di contro-iniziati), più una vasta fascia grigia in cui si transita e si staziona. A prova di ciò portano esempi di esponenti della massoneria che, pur appartenendo allo stesso paese, si sono ritrovati contro, durante la rivoluzione francese, alcuni nell'esercito giacobino, altri nell'alleanza per la restaurazione. Così pure nei moti dell'800. Hitler e Mussolini ebbero tra i loro più stretti consiglieri e collaboratori dei massoni, ma entrambi sciolsero le logge e le misero al bando in Germania e in Italia.
Di Obama dicono che è dei buoni, ma che in confronto a lui, è Roosvelt il vero Negro palle grosse.

Da loro ho preso quasi tutti gli spunti rispetto all'idea che mi sono fatto dell'attuale crisi. Infatti essi non denunciano generici complotti (ad es. poco prima che ricevesse l'incarico, dichiararono che fratello monti apparteneva a quella zona grigia, e per questo gli fecero una modesta apertura di credito a lui e a fratello draghi; il credito si esaurì inesorabilmente nel giro di 2-3 settimane) ma hanno descritto, anche in anticipo, l'attacco delle oligarchie sovranazionali (non solo angloamericane, ma anche i neo-imperialisti cinesi arabi e russi) all'europa del sud, anello debole dell'intero occidente. Le misure che possono portare solo recessione e depressione, i tagli alla spesa sociale, il divieto assoluto di investimenti pubblici, la deintustrializzazione, il ricatto dello spread e della borsa (su cui nel frattempo fanno i miliardi in quanto banco).... hanno tutte il preciso scopo di impoverire le nazioni per creare masse senza più diritti e disposte a lavorare per un tozzo di pane, magari acquisendo nel frattempo beni e servizi pubblici a poco prezzo. Riferiscono che gli ambienti massonici oligarchi e reazionari hanno preparato il terreno culturale da un trentennio, in particolare fondando la "religione" neoliberista di Friedman (=decidono tutto i mercati, meglio se finanziari, lo stato è un condominio che deve solo far quadrare i conti) e dichiarando eretiche le teorie del massone John Maynard Keynes e mettendole al bando. Fu il padre delle teorie economiche adoperate dal massone Roosvelt per fare uscire gli usa dalla grande depressione... detto brutalmente investimenti pubblici strategici.
Keynes è morto da molti decenni ma per fortuna esistono molti economisti keynesiani o neo-keynesiani, ipiù famosi krugman e stiglitz. I presidenti sudamericani satnno seguendo i consigli ufficiali di alcuni di questi per smarcarsi dal colonialismo economico che da sempre li affligge. Anche attraverso nazionalizzazioni. In italia ho scoperto due prof blogger sul fatto quotidiano, Gawronski e Bagnai.
Nota: A proposito di questioni più strettamente massoniche, parlano dell'attuale GM del GOI come di un illeggittimo usurpatore berluschino retorico e gli lanciano la sfida per le elezioni che avranno al loro interno nel 2014.
Insomma li seguo da quasi 2 anni e direi che detengono una visione coerente e convincente.
Non digerisco bene l'anticomunismo, ma credo che avrebbero solo lodi per un Berlinguer

Il sionismo invece non lo digerisco proprio (argomento quasi mai da loro toccato, mi ricordo qualcosa del tipo "gli errori dello Stato d'israele)