Autore Topic: Tensioni in Libia e medio oriente  (Letto 5537 volte)  Share 

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Offline noel

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Tensioni in Libia e medio oriente
« il: 13 Settembre, 2012, 18:54:58 pm »
http://www.repubblica.it/esteri/2012/09/13/news/attacco_ambasciata_usa_disordini_in_yemen_obama_porteremo_assassini_davanti_a_giustizia-42483471/?ref=HRER3-1

Parliamone.


Io mi focalizzerei molto sulla situazione libica.
E mi collegherei a quanto discusso sul topic del 9/11.
Ennesimo pretesto?
No, perché il calimero premio-nobel-per-la-pace ha inviato due navi da guerra verso la Libia (http://www.repubblica.it/esteri/2012/09/13/news/libia_portaerei-42442808/?ref=HRER3-1) ma a che pro?  la sovranità nazionale della democrazia "conquistata" dai ribelli, mercenari al soldo francese e della nato, è già traballante? arrivano gli eroi ad assicurare i colpevoli alla giustizia?
Non fosse che la Libia è già stata spartita tempo fa mi preoccuperei...lo stesso vale per l'Egitto...qual'è l'obiettivo?

E comunque le religioni devono sparire dalla faccia della terra.
Invasati di merda.

Offline rafel

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Re:Tensioni in Libia e medio oriente
« Risposta #1 il: 13 Settembre, 2012, 19:28:34 pm »
Hanno fatto bene et prossima volta non rompere cazzo.
stop

 "No sabe de lo que habla". Maradona: "¿Neymar mejor que Messi? Pelé se equivocó de pastilla.  "Pelé dijo que él era Beethoven. ¡Qué aburrido!. Debe haberse equivocado de nuevo de pastilla. Jamás en una cancha se habrá escuchado a Beethoven. Si él es Beethoven, yo soy el Ron Wood, el Keith Richards y el Bono del fútbol. Todos juntos, porque yo era la pasión del fútbol".  "ALLA NOSTRA ELIMINAZIONE HAI ESULTATO, MENTRE TU DALL'INTERO MONDO DEL CAL

Offline dostoieschi

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Tensioni in Libia e medio oriente
« Risposta #2 il: 13 Settembre, 2012, 20:09:50 pm »
Noel io sono contento che la politica estera t'appassioni, ma finché continuerai a leggere qualunque cosa accada nel mondo sotto la lente dell'ideologia non sarà mai, come si suole dire ad Aix en Provence, cazzo tuo.

Offline Nadir

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Re:Tensioni in Libia e medio oriente
« Risposta #3 il: 13 Settembre, 2012, 20:10:37 pm »
Ennesimo pretesto?
Sì.
A quanto pare anche stavolta non si sono fatti problemi a sacrificare i loro cittadini. Un'altra machiavellerìa a stelle e strisce.

Online metaversus

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Re:Tensioni in Libia e medio oriente
« Risposta #4 il: 13 Settembre, 2012, 23:08:00 pm »
Credo che qualsiasi uomo che faccia del male ad un altro per una ideologia o religione, quindi in forza di un messaggio che altri creano e manipolano, sia da estromettere. Resta che dietro a ste proteste ci stanno sempre grandi interessi che noi manco ci sogniamo di immaginare..quindi, sò chiagnesser lloro..

E comunque mi sta pure sulle palle la storiella che sul cristianesimo, che pure per tanti di noi è stato - oppure è - un elemento importante della nostra formazione -  ci puoi pisciare in continuazione e qualsiasi schifosa volgarità di qualche checca o intellettualoide sul crocifisso o sul papa deve passare per arte, quando sull'islam, che pure è una religione abbastanza fantasy, non puoi ironizzare in alcun modo. Mah..

però Calderoli o' putevan accir'r

"Appartengo per nascita a quella gente accampata sotto un vulcano attivo. Conosciamo lunghissime pazienze e fuochi spenti. Ma quando arriva al bordo la colata di collera, la città si ritrova densa e compatta come lava. Nessun sismografo l' avverte quando è pronta e allora guai a chi tocca" Erri De Luca

Offline Torcida

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Re:Tensioni in Libia e medio oriente
« Risposta #5 il: 13 Settembre, 2012, 23:48:01 pm »
Ma quale pretesto, questi fanno realmente sta vita di merda, maometto allah e robba varia, questo sono e per questo vivono, bisogna isolarli, hanno fatto 3000 rivoluzioni in 5-6 mesi e da quello che leggo si stanno già buttando le basi delle nuove dittature, ad esempio gli ''eroi'' dei blog che lanciarono la rivoluzione in egitto e tunisia sono stati già banditi e censurati, lasciamoli nella loro merda, 2012 anni ormai ci hanno fatto capire come vogliono vivere e soprattutto non venissero a rompere il cazzo a noi se non vogliono civilizzarsi e campare come un cristiano  :look: normale.

Offline Nunzius

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Re:Tensioni in Libia e medio oriente
« Risposta #6 il: 14 Settembre, 2012, 00:18:08 am »
http://www.repubblica.it/esteri/2012/09/13/news/attacco_ambasciata_usa_disordini_in_yemen_obama_porteremo_assassini_davanti_a_giustizia-42483471/?ref=HRER3-1

Parliamone.


Io mi focalizzerei molto sulla situazione libica.
E mi collegherei a quanto discusso sul topic del 9/11.
Ennesimo pretesto?
No, perché il calimero premio-nobel-per-la-pace ha inviato due navi da guerra verso la Libia (http://www.repubblica.it/esteri/2012/09/13/news/libia_portaerei-42442808/?ref=HRER3-1) ma a che pro?  la sovranità nazionale della democrazia "conquistata" dai ribelli, mercenari al soldo francese e della nato, è già traballante? arrivano gli eroi ad assicurare i colpevoli alla giustizia?
Non fosse che la Libia è già stata spartita tempo fa mi preoccuperei...lo stesso vale per l'Egitto...qual'è l'obiettivo?

E comunque le religioni devono sparire dalla faccia della terra.
Invasati di merda.

In Libia c'è il gas quindi il motivo d'interesse degli USA credo sia scontato, in Egitto c'è il canale di Suez e inoltre è tra le prime nazioni africane per popolazione e pil e le altre minoranze religiose sono abbastanza numerose (copti e cristiani).
Non sono le religioni a rovinare l'uomo ma la sua stessa stupidità....c'è chi si scassa di mazzate e fa burdell pure per una partita di pallone...non è la fame ma l'ignoranza che uccide...e infatti l'ignoranza è presente sia nel fondamentalista religioso che nel fondamentalista tifoso.
Quelli che invece si fanno saltare sono dei fulminati a cui hanno fatto il lavaggio del cervello o dei poveracci a cui le "nostre guerre di democrazia" hanno sterminato la famiglia.
Quando riusciremo a condividere il pane con i "fratelli Juventini" avremo un mondo migliore. Davanti a questa evenienza preferisco un mondo peggiore o l amorte per inedia.
PS
La mia è solo una battuta ma metaforicamente spero di aver reso il senso delle mie parole.
In fondo siamo tutti talebani convinti di essere dalla parte giusta.
« Ultima modifica: 14 Settembre, 2012, 00:20:03 am da Nunzius »
Pranzammo a Torre Annunziata con la tavola disposta proprio in riva al mare. Tutti coloro erano felici d'abitare in quei luoghi, alcuni affermavano che senza la vista del mare sarebbe impossibile vivere. A me basta che quell'immagine rimanga nel mio spirito.
J.W. GOETHE (da: "Viaggio in Italia") 13 marzo 1787

Offline noel

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Re:Tensioni in Libia e medio oriente
« Risposta #7 il: 14 Settembre, 2012, 14:28:20 pm »
Noel io sono contento che la politica estera t'appassioni, ma finché continuerai a leggere qualunque cosa accada nel mondo sotto la lente dell'ideologia non sarà mai, come si suole dire ad Aix en Provence, cazzo tuo.
Giammy mi spieghi cosa c'è di ideologico in quello che ho scritto?
Cosa mi contesti?
Non sarà mai cazzo mio, però la laurea l'ho presa in scienze internazionali diplomatiche, ergo più che passione si parla di campo di studi.

Offline noel

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Re:Tensioni in Libia e medio oriente
« Risposta #8 il: 14 Settembre, 2012, 14:33:37 pm »
Ma quale pretesto, questi fanno realmente sta vita di merda, maometto allah e robba varia, questo sono e per questo vivono, bisogna isolarli, hanno fatto 3000 rivoluzioni in 5-6 mesi e da quello che leggo si stanno già buttando le basi delle nuove dittature, ad esempio gli ''eroi'' dei blog che lanciarono la rivoluzione in egitto e tunisia sono stati già banditi e censurati, lasciamoli nella loro merda, 2012 anni ormai ci hanno fatto capire come vogliono vivere e soprattutto non venissero a rompere il cazzo a noi se non vogliono civilizzarsi e campare come un cristiano  :look: normale.
Ma quelli delle rivoluzioni colorate del medio-oriente erano una piccola minoranza di "intellettuali" al soldo occidentale, personaggi che si avvalevano della partecipazione di mercenari e para-militari.
Il tutto per accerchiare l'Iran e rendere Israele più sicuro, oltre ai soliti interessi strategici, attorniandosi di governi fantoccio.
L'esempio libico è sintomatico.
Per rispondere a Nunzius, la Libia è stata prettamente un affair francese. Fatto e risolto. Per questo mi hanno sorpreso questi attentati.
Io allo spauracchio di Al qaeda non ho mai creduto.

Offline petisso

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Re:Tensioni in Libia e medio oriente
« Risposta #9 il: 14 Settembre, 2012, 14:57:50 pm »
Giammy mi spieghi cosa c'è di ideologico in quello che ho scritto?
Cosa mi contesti?
Non sarà mai cazzo mio, però la laurea l'ho presa in scienze internazionali diplomatiche, ergo più che passione si parla di campo di studi.

Bella! Avrei voluto fare anche io questo, però all'epoca tenevo la uagliona e decisi che nun era cosa mia girare il mondo.

Cmq a morte Allah, Maometto brutto frocio figlio di puttana.

Offline kurz

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Re:Tensioni in Libia e medio oriente
« Risposta #10 il: 14 Settembre, 2012, 15:26:25 pm »
Cmq a morte Allah, Maometto brutto frocio figlio di puttana.
mo' ci bombardano il server :brr:
gesucrì

Offline Artem Dzyuba

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Re:Tensioni in Libia e medio oriente
« Risposta #11 il: 14 Settembre, 2012, 16:48:09 pm »
Bella! Avrei voluto fare anche io questo, però all'epoca tenevo la uagliona e decisi che nun era cosa mia girare il mondo.

Cmq a morte Allah, Maometto brutto frocio figlio di puttana.
Rispettate le religioni altrui,visto che io vorrei dire lo stesso di Cristo,ma in questo paese di merda non si può  :asd:
Adda venì Baffone!

Offline rafel

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Re:Tensioni in Libia e medio oriente
« Risposta #12 il: 14 Settembre, 2012, 16:52:22 pm »
Io che sono un malpensante credo e lo affermo che il video di merda, tamarro e irrespetuoso lo ha fatto fare il candidato repubblicano alla casa bianca.
per creare tensioni: da sti figli della gran puttana neocoon di sto theaparty di sta minghia mi posso aspettare di tutto perche lontani dalle guerre non sanno stare.

 "No sabe de lo que habla". Maradona: "¿Neymar mejor que Messi? Pelé se equivocó de pastilla.  "Pelé dijo que él era Beethoven. ¡Qué aburrido!. Debe haberse equivocado de nuevo de pastilla. Jamás en una cancha se habrá escuchado a Beethoven. Si él es Beethoven, yo soy el Ron Wood, el Keith Richards y el Bono del fútbol. Todos juntos, porque yo era la pasión del fútbol".  "ALLA NOSTRA ELIMINAZIONE HAI ESULTATO, MENTRE TU DALL'INTERO MONDO DEL CAL

Offline dostoieschi

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Re:Tensioni in Libia e medio oriente
« Risposta #13 il: 14 Settembre, 2012, 17:31:09 pm »
Giammy mi spieghi cosa c'è di ideologico in quello che ho scritto?
Cosa mi contesti?
Non sarà mai cazzo mio, però la laurea l'ho presa in scienze internazionali diplomatiche, ergo più che passione si parla di campo di studi.

Allora perdonami se sono stato un po' aggressivo.
Ciò che ti contesto è che inverti i rapporti di forza. L'amministrazione Obama aveva bisogno di tutto fuorché di questo, in particolar modo a due mesi dal voto. Peraltro, ci ha fatto pure una gran figura di merda, dal momento che permettere all'ambasciatore di andare a Bengasi (che in questo momento è fuori dal controllo delle autorità di Tripoli) scortato solo da due Navy Seal, in occasione dell'anniversario dell'11 settembre, è una cosa da incapaci.

L'invio di due cacciatorpedinieri (e non due portaerei come erroneamente titolano quegli sciagurati di Repubblica) nel golfo di Sirte è una mossa elettorale, un tentativo di non mostrare il fianco di fronte agli attacchi dei repubblicani (che già erano iniziati a poche ore dalla notizia dell'uccisione dell'ambasciatore). Cosa possono fare? Attaccare Bengasi con missili cruise alla "ndo cojo cojo"? Cosa possono fare 200 marines, se non difendere simbolicamente le sedi diplomatiche?

La verità è che si sono fatti trovare con le brache calate. Che hanno scoperto sulla loro pelle che offrire il proprio sostegno ai ribelli della Primavera araba è un'arma a doppio taglio: puoi contribuire a buttar giù tutti i regimi che ti pare, ma se poi non ci sono le basi per ricostruire qualcosa di solido, l'intromissione ti si ritorce contro. Il caso egiziano, completamente diverso, è esemplare. Al Cairo il governo ha lasciato manifestare, ha fatto arrivare la folla fino alle mura di recinzione dell'ambasciata. Poi l'ha fermata. Perché lì c'è uno Stato, un governo eletto e un leader riconosciuto. Un paese, soprattutto, che vuole lanciare determinati messaggi all'America ("Noi non siamo vostri amici", perfettamente recepito da Obama) ma che ha bisogno tuttavia dei dollari di Washington (infatti in questi giorni stanno trattando per la riduzione del debito, l'Egitto è alle prese con una crisi economica mostruosa).

A marzo 2011 le motivazioni politiche ed economiche per intervenire in Libia c'erano tutte (la Libia stava entrando nella zona d'influenza italiana, la Francia ha approfittato dell'occasione per rimescolare le carte sul terreno petrolifero, gli Stati Uniti per sferrare un altro colpetto all'Europa). Oggi l'America sta cercando in tutti i modi di uscirne, anche perché dovrà probabilmente destinare fior fior di quattrini per accompagnare i caccia israeliani in Iran.

Offline Artem Dzyuba

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Re:Tensioni in Libia e medio oriente
« Risposta #14 il: 14 Settembre, 2012, 17:35:03 pm »
E' tutta colpa di quei cazzo di massoni giudei,che vogliono schiavizzarci :look: :look:.
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Offline Nunzius

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Re:Tensioni in Libia e medio oriente
« Risposta #15 il: 14 Settembre, 2012, 17:36:40 pm »
Ma quelli delle rivoluzioni colorate del medio-oriente erano una piccola minoranza di "intellettuali" al soldo occidentale, personaggi che si avvalevano della partecipazione di mercenari e para-militari.
Il tutto per accerchiare l'Iran e rendere Israele più sicuro, oltre ai soliti interessi strategici, attorniandosi di governi fantoccio.
L'esempio libico è sintomatico.
Per rispondere a Nunzius, la Libia è stata prettamente un affair francese. Fatto e risolto. Per questo mi hanno sorpreso questi attentati.
Io allo spauracchio di Al qaeda non ho mai creduto.
Fatto e risolto?
In Libia le proteste erano contro Gheddafi, solo che lì c'è tutta una divisione in clan, controclan e sottoclan che gli scissionisti in paragone sono tutti fratelli. E' come l'Iraq, l'Afganistan, l'idea di un loro stato unitario ce l'abbiamo solo noi, la loro si ferma ai membri del loro clan. Meglio lasciarli ammzzare tra di loro, intervendo faremo solo rammaggi.
Un'altra cosa, non offendiamoli credendoci meglio di loro, gli Americano hanno fatto porcate ovunque, noi negli anni 40 in Africa pure, fino a 100 anni fa la nostra religione era talebana come la loro, lasciamo che si evolvano, ma deve avvenire dall'interno, se interveniamo noi alimentiamo solo sentimenti antioccidentali....
Pranzammo a Torre Annunziata con la tavola disposta proprio in riva al mare. Tutti coloro erano felici d'abitare in quei luoghi, alcuni affermavano che senza la vista del mare sarebbe impossibile vivere. A me basta che quell'immagine rimanga nel mio spirito.
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Offline noel

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Re:Tensioni in Libia e medio oriente
« Risposta #16 il: 14 Settembre, 2012, 20:00:55 pm »
Bella! Avrei voluto fare anche io questo, però all'epoca tenevo la uagliona e decisi che nun era cosa mia girare il mondo.

Cmq a morte Allah, Maometto brutto frocio figlio di puttana.
Tranquillo petisso, a meno che tu non abbia agganci rilevanti a livello politico-istituzionale è una laurea con cui non si accocchia niente.. :asd:
Il mondo lo girerà come turista o come barbone.
 :asdlook:

Offline noel

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Re:Tensioni in Libia e medio oriente
« Risposta #17 il: 14 Settembre, 2012, 20:03:24 pm »
Fatto e risolto?
In Libia le proteste erano contro Gheddafi, solo che lì c'è tutta una divisione in clan, controclan e sottoclan che gli scissionisti in paragone sono tutti fratelli. E' come l'Iraq, l'Afganistan, l'idea di un loro stato unitario ce l'abbiamo solo noi, la loro si ferma ai membri del loro clan. Meglio lasciarli ammzzare tra di loro, intervendo faremo solo rammaggi.
 
Appunto.
Ai clan e agli occidentali interessavano le stesse medesime cose: fare sparire il cammellone Gheddaffi.
Ci hanno guadagnato tutti: i beduini che costituiscono il nuovo status quo, i francesi che si sono accaparrati il grosso delle risorse, le banche e i governi occidentali che contraevano prestiti-affari-investimenti del defunto governo libico, italiani in primis.

Offline noel

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Re:Tensioni in Libia e medio oriente
« Risposta #18 il: 14 Settembre, 2012, 20:05:31 pm »
Allora perdonami se sono stato un po' aggressivo.
Ciò che ti contesto è che inverti i rapporti di forza. L'amministrazione Obama aveva bisogno di tutto fuorché di questo, in particolar modo a due mesi dal voto. Peraltro, ci ha fatto pure una gran figura di merda, dal momento che permettere all'ambasciatore di andare a Bengasi (che in questo momento è fuori dal controllo delle autorità di Tripoli) scortato solo da due Navy Seal, in occasione dell'anniversario dell'11 settembre, è una cosa da incapaci.

L'invio di due cacciatorpedinieri (e non due portaerei come erroneamente titolano quegli sciagurati di Repubblica) nel golfo di Sirte è una mossa elettorale, un tentativo di non mostrare il fianco di fronte agli attacchi dei repubblicani (che già erano iniziati a poche ore dalla notizia dell'uccisione dell'ambasciatore). Cosa possono fare? Attaccare Bengasi con missili cruise alla "ndo cojo cojo"? Cosa possono fare 200 marines, se non difendere simbolicamente le sedi diplomatiche?

La verità è che si sono fatti trovare con le brache calate. Che hanno scoperto sulla loro pelle che offrire il proprio sostegno ai ribelli della Primavera araba è un'arma a doppio taglio: puoi contribuire a buttar giù tutti i regimi che ti pare, ma se poi non ci sono le basi per ricostruire qualcosa di solido, l'intromissione ti si ritorce contro. Il caso egiziano, completamente diverso, è esemplare. Al Cairo il governo ha lasciato manifestare, ha fatto arrivare la folla fino alle mura di recinzione dell'ambasciata. Poi l'ha fermata. Perché lì c'è uno Stato, un governo eletto e un leader riconosciuto. Un paese, soprattutto, che vuole lanciare determinati messaggi all'America ("Noi non siamo vostri amici", perfettamente recepito da Obama) ma che ha bisogno tuttavia dei dollari di Washington (infatti in questi giorni stanno trattando per la riduzione del debito, l'Egitto è alle prese con una crisi economica mostruosa).

A marzo 2011 le motivazioni politiche ed economiche per intervenire in Libia c'erano tutte (la Libia stava entrando nella zona d'influenza italiana, la Francia ha approfittato dell'occasione per rimescolare le carte sul terreno petrolifero, gli Stati Uniti per sferrare un altro colpetto all'Europa). Oggi l'America sta cercando in tutti i modi di uscirne, anche perché dovrà probabilmente destinare fior fior di quattrini per accompagnare i caccia israeliani in Iran.
Effettivamente è una buona lettura della situazione.
Per questo ho aperto il topic, per scambiare idee che aiutassero a farmi un quadro approfondito della situazione anche da un altro punto di vista come il tuo.
 :ok:

Offline dostoieschi

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Re:Tensioni in Libia e medio oriente
« Risposta #19 il: 14 Settembre, 2012, 20:19:33 pm »
Effettivamente è una buona lettura della situazione.
Per questo ho aperto il topic, per scambiare idee che aiutassero a farmi un quadro approfondito della situazione anche da un altro punto di vista come il tuo.
 :ok:

 :ok: