Mourinho, del calcio odierno, così fortemente mediatizzato, lui è il vate: grande comunicatore, tattico e psicologo. Detto questo, forse di fronte a un essere mitologico come Zeman se la poteva sparagnare questa uscita... ma del resto non sarebbe stato Mourinho. È il suo "format".

Il discorso su chi sia il migliore è ampio. Sacchi gode di molta stima, a quanto vedo, eppure con il Milan ha vinto uno scudetto e due coppe dei campioni, con una squadra tuttora largamente considerata la più forte di sempre. Capello coi rossoneri ne vinse quattro, di cui tre consecutivi, più una coppa dei campioni. Lippi ha vinto un mondiale. Ferguson due champions e credo una decina di campionati inglesi.
Certo, le squadre di Capello non si possono guardare mentre il Milan di Sacchi era innovativo, tatticamente brillante. Anche i nazisti tatticamente si erano mossi bene, e spingendosi oltre

si potrebbe paragonare la blitzkrieg al calcio totale di Michels e Sacchi, o alla maestria nelle aperture e alle grandi combinazioni di Kasparov... ma strategicamente ci capirono poco, tant'è che la guerra la vinsero gli alleati, mentre Kasparov per battere Karpov dovette accantonare il bel gioco e pattare una trentina di partite.
In sintesi, il bel gioco te lo puoi chiavare a culo se non sai gestire gli obiettivi a medio-lungo termine
