Ho la mia teoria che mi pare la più realistica.
1. Il Napoli DeLaurentiisiano è ermetico ed impermeabile sia per quanto riguarda le questioni societarie, sia e soprattutto, sul fronte calciomercato. Quindi per i professionisti dell'informazione scarseggia la materia prima, il grezzo su cui lavorare applicando le proprie abilità acquisite CON LO STUDIO.
2. Il "nuovo giornalismo" è basato su equilibri assolutamente labili fatti di freepress, interventi radiofonici, portali e pagine facebook, quindi l'imperativo categorico è: PRODURRE IMMEDIATAMENTE
3. Per effetto del punto "1" la produzione di notizie appetibili (calamita) è difficilissima o addirittura impossibile e talvolta richiederebbe tempi di approfondimento incompatibili con il nuovo stile tweet delle news in tempo reale.
4. La conclusione finale è che emergono solo i "giornalisti" che accettano di adattarsi al nuovo mondo dello JUNK NEWS, quindi sparacazzate pieni di fantasia, talvolta di cazzimma, gonfi di arrivismo ed egocentrismo.
5. Per effetto di tutto questo il potenziale giornalista "baby talento" alla Enzo Diomedeo, avido ricercatore della verità attraverso l'analisi e la conoscenza dei fatti non ha alcuna speranza di emergere...a meno che non decida, comprensibilmente, di accetare di far parte del sistema di cui sopra.