La verità, come quasi sempre, sta nel mezzo.
De Laurentiis ha SCELTO questa politica per una questione STRATEGICA; spendere ingenti quantità di liquidità in cartellini permette di ammortizzare i costi nel corso degli anni, senza "appesantire" il bilancio negli esercizi successivi. Gli ingaggi (qua si parla sempre di emolumenti al netto, dimenticando che per ogni singolo calciatore, il costo lordo annuale è quasi il doppio

) gravano e pesano sugli esercizi successivi, sono una sorta di costo ciclico, per dirla a pane e puparuoli.
Questa politica potrebbe anche andar bene, se si investissero BENE i fondi "utilizzabili".
Il Napoli diciamo che fino a questo momento ci è riuscito al 50%. Il percorso di crescita prevede uno sviluppo determinante attraverso i fattori di no-price competition, che potrà permettere alla società di ampliare il proprio raggio d'azione e i propri introiti. Solo attraverso una costante crescita si potranno ottenere grandi risultati.
Al momento non ci resta che sperare in qualche investimento tecnico intelligente, utilizzando nel migliore dei modi il budget che il pappone ritiene giusto spendere nel segno della buona gestione societaria.