Il personaggio non mi piace, intendo dal punto di vista professionale.
Come uomo lo ritengo una persona per bene,nei limiti dell'ambiente viscido per antonomasia, di cui comunque fa parte. Non ho nessuna nostalgia di Marino, nè dal punto di vista professionale, nè ( soprattutto) dal punto di vista della caratura umana, secondo me prossima allo zero.Questa mia opinione su PPM non è recente,risale a più di 25 anni fa, e nel tempo non è certo cambiata.
Quello che imputo a Bigon ( ma non so fino a che punto imputare solo a lui ) è la mancanza di orizzonti che non siano i soliti stantii canali tradizionali. Non conosco i suoi margini di manovra,ma un'idea nuova, un atto di coraggio, una voglia di protagonismo attivo.....no, niente di tutto questo.
Sono avvilito nel constatare che i vecchi errori di strategia nel mercato, non abbiano insegnato nulla.
Con gli stessi traffichini che hanno fatto mangiare fiele, si continua a trattare.
Il Napoli dovrebbe abbandonare totalmente il mercato italiano, anche a costo di rimetterci economicamente nel breve periodo. I frutti li raccoglierebbe subito dopo,sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista del prestigio.
Una Società che accetta le condizioni di un Cellino,di un Ghirardi, di un Preziosi,continuando ad abbassarsi i pantaloni davanti a questi miserabili, è una Società che deve ancora "crescere"
A Preziosi non si regala il prestito secco di Gamberini.Hai intascato 7 milioni da Babbo Natale per Granquist, allora Gamberini me lo paghi, anche solo un milione, ma me lo paghi.
Gargano al Parma non ci deve andare, se non lo vogliono comprare. Perchè se Paletta costa 30 milioni, se per Belfodil chiesero 18 milioni, se quel femminiello di Cigarini ci costò un occhio della testa ( comproprietà Parma - Atalanta) allora lo devi prendere nel culo.Di Cellino poi, la mia religione mi impedisce perfino di parlarne. Dalla Sardegna porterei qualche chilo di buon pecorino e una damigiana di Cannonau......e niente più.
Neanche un goccio d'acqua a questi mentecatti, neanche una briciola di pane nel mercato italiano.
Devono morire, tutti !
Per il resto, che si regalino pure i giocatori in Premier, nella Liga, in Nuova Zelanda, in Tasmania, ma non qui.
In fondo De Laurentiis, con Julio Cesar si fa venire le crisi da periodo pre-mestruale, e ballavano alcune centinaia di migliaia di euro......e con questi chiachielli, le crisi di rigetto non gli vengono ?