Apprezzabilissimo l'utente che ha postato i video di Cenzou.
Vecchia scuola, l'ho visto live 2 settimane fa al Nanthem The Event. Sangue Mostro, con Ekspo, DjUncino ed Ale Zin.
Sempre allo stesso evento, fantastico il ritorno di Polo con Shaone, la Famiglia si è riunita per un live pazzesco.
Riguardo il freestyle, occhio a Nazo. E' andato a vincere un torneo freestyle a Roma, in finale con Rancore ( freestyler romano di altissima caratura ).
Un gioco del cazzo direi. Vedi la fine che fanno tutti quelli che partono dall'underground, vedi la fine che ha fatto Pino Daniele, ogni cd che esce fa sempre più pena tanto che anche i fan cominciano a snobbarlo. Vedi anche Luché che sta subendo critiche a destra e a manca attirando un cuofono di bimbominkia con il suo italiano gangsta (a me piace solo il singolo il resto lo trovo fuffa).
Gli artisti che restano nell'underground sono pochissimi, i 24 Grana sono andati sempre a migliorare ad esempio, James Senese si è evoluto insieme al suo dialetto in crescita costante, Enzo Avitabile è ormai un guru, Nino D'Angelo idem facendo un percorso inverso che sfiora l'immensità di artisti di fama mondiale (giudizio personale e non).
Come vedi chi non abbandona le proprie origini e prosegue nel cammino iniziato anni addietro si trova bene, si ritrova con un bel gruppo di fedelissimi che gli garantisce un rapporto qualità/quantità non indifferente. Commercializzarsi significa rischiare e guadagnare ma anche darsi una data di scadenza, divenire un prodotto di consumo destinato a scomparire col tempo.
Gli artisti da me citati oramai sono immortali, qualità e quantità al servizio della "nicchia". Sempre.
Luche critiche o no, ha mandato in ristampa L1. Perchè il lavoro è troppo apprezzabile, soprattutto per il sound ma anche per altre caratteristiche da attribuire a Luche stesso. Ntò è rimasto nell'underground, affacciandosi ogni tanto al mondo nazionale ( Es. Kill Dem All feat. Vacca ). Ma con la popolarità del rap e del rap napoletano andrà benissimo anche lui.