Sabatì, ma la politica del "passo dopo passo" ha senso solo in un settore di investimenti dove è secondario valutare come si muove la concorrenza. Qui nel calcio il campionato solo uno lo vince, e se la concorrenza si migliora di pari passo (o addirittura di più) rispetto a te, come è accaduto pure quest'anno, è evidente che è una strada che non ti porta da nessuna parte. Il problema è che in questi anni abbiamo avuto la possibilità di sfruttare le defaillance di tutte le "potenti" storiche del calcio italiano, arrivando davanti a loro addirittura in più anni, ma sempre alternativamente l'una all'altra, proprio per non voler cogliere il momento. Se vi aspettate che avremo sempre e comunque quest'opportunità, quindi di vedere Inter e Milan a metà classifica aspettando che la juve invecchi vincendo, secondo me avete una visione esageratamente ottimistica della cosa.
Poi a me sta pure bene il discorso "un imprenditore ragiona da imprenditore e fa il meglio per sè, non per gli altri". Lo comprendo e posso accettarlo. Di sicuro non vedo la necessità di
a) tesserne le lodi sperticate
b) dire che se proviamo a vincere automaticamente falliamo
c) dire che è stato il miglior presidente di sempre
d) a margine, abboffare di parole poi dirigenti, allenatori e giocatori, suoi sottoposti, il cui rendimento e le cui capacità messe in campo sono semplicemente conseguenza della politica che vuole chi comanda il club. Insomma, viva DeLa, ma poi è inutile insultare Bigon per gli acquisti che fa. jastemmare Maggio perchè è ancora in campo, Mazzarri perchè non ha vinto lo scudetto, Cavani perchè è andato via