Cazzo, grandissimo LDL:
L'amministratore unico del Bari Luigi De Laurentiis, intervenuto in una conferenza stampa tenuta quest'oggi allo stadio San Nicola, ha affermato: "Le parole di mio padre hanno fatto male anche a me (“Resto fino al 2028. Poi io Bari rimarrà dov’è o fallirà" disse Adl). Che mio padre possa dire cazzate penso sia chiaro, a volte ci sono sragionamenti, anche se quando entra nella mia sfera lavorativa diventano dei danni. Mi ha fatto degli sgambetti e in famiglia ci sono state tensioni. Non per difenderlo perché non si può fare, ma credo lui volesse difendere la multiproprietà, ovvero due imprenditori privati che difendono due brand sportivi. Ma questo gruppo investe molti denari, in passato questa squadra è fallita, con noi sarà impossibile. Questo è il massimo investimento che un gruppo come noi potrà fare".
Sulla possibilità di vendere: "Nel calcio ci sono tanti fondi che i fanno avanti contattando i brand sportivi, oggi il nostro paese ha un grandissimo appeal per gli investimenti. A oggi non è arrivata nessuna proposta vera e concreta, se dovesse arrivare la valuteremmo. Il mio mestiere è anche quello dell'imprenditore, anche altrove ci sono state contestazioni. In passato ci sono state presidenze che hanno fatto fallire il club e nessuno si lamentava, probabilmente questa multiproprietà è un mostro a tre teste. Io comunque non mollerò, ho la voglia di lottare per dimostrare che il mio è un impegno sano e veritiero".