keynes, inizio XX secolo.
con questa idea new age l'america è uscita dalla grande depressione del 29, mentre in europa saliva hitler 
perdonami ma a quest'ora non mi fido di leggere il resto
Veramente l'Europa è uscita dalla depressione solo dopo la guerra. Keynes aggiusto la situazione facendo abbandonare il gold standard alla sterlina.
Diego sincero, tu mi parli di Keynes con una padronanza che da' fastidio a sto giro, senza esserti fatto il mazzo le notti a studiarlo. Scusa eh, va bene dire la propria, ma cò sta prosopopea m'è sciut.
Keynes affermava sì che le nazioni si possono indebitare, ma solo se il debito viene acquistato all'interno della nazione, dai cittadini, in modo da far sì che essa si realizzi in un cambiamento delle posizioni finanziarie relative, anzichè in una fuoriuscita di danaro. Ammetteva che il debito poteva anche essere acuistato da stranieri, ma fortemente regolato per quanto riguarda lo scopo: ad esempio per gli investimenti. Una keynesiana, Ursula Hicks, insisteva su questo punto.
Inoltre, non si può considerare Keynes se non si considerava l'elemento psicologico, gli animal spirit, reputato da egli fondamentale, motore di tutto il suo impianto teorico. Per Keynes se non c'è fiducia, non c'è niente.
Il problema caro Diego è che in un mondo globalizzato (non quello di Keynes) far sì che titoli di debito siano acquistati solo (o in prevalenza) dai concittadini è cosa estremamente difficile. Per adesso ci riescono dolo le banche, ma non durerà a lungo.
Ora, mò mi predichi sti euro bonds, ok, ma mi spieghi come concepirli, se il debito pubblico nasce come strumento per apparare eventuali eccessi di spesa pubblica (nazionale) rispetto al gettito (chell che tras rè tass), se l'UE non è di per sè soggetto attivo per nessuna tassa?
Mò svestiti di sta prosopopea, che staj facenn a fin è Giuliano Ferrara 'ropp a tre quart è Falanghin a tradiment.
E mò bbast che già m'agg rutt tre quart è pall, l'atu quart m'è teng stipat pecchè me l'ea alliccà...