A NAPOLI PER LA PARTITA DELLA VITA
Unionesarda 2012-03-08 leggi leggi commenta
La squadra di Ballardini al San Paolo per la gara più sentita dell'anno. Obbligatorio fare punti anche in chiave salvezza
ASSEMINI - Il D-Day, per il Cagliari, sarà domani sera. Al San Paolo, gli uomini di Ballardini sfidano il Napoli per quello che ormai è diventato un vero e proprio "clasico", un derby che vale una stagione. I tifosi rossoblu la reputano la partita dell'anno e hanno fatto in modo di ribadirlo ai calciatori in settimana, con eloquenti striscioni e cori durante l'allenamento di martedì al centro tecnico di Assemini. Tutto nasce da quel maledetto spareggio del 1997, in cui il Cagliari, perdendo con il Piacenza, retrocesse mestamente in serie B tra la gioia e lo scherno dei napoletani, subendo un vero e proprio "scippo" tipico di quelle zone dall'arbitro Cinciripini. Da allora, la compagine rossoblu è moralmente obbligata a dare il 110% in tutti i confronti con i partenopei. Il popolo sardo ha avuto occasioni di godere ripetutamente, nel corso degli ultimi anni, e di far assaggiare la propria determinazione e voglia di rivalsa agli avversari in maglia azzurra. C'è da giurare che accada lo stesso anche domani; Cellino, tra i più determinati, anche nel difendere emotivamente la Sardegna intera nelle ultime esibizioni contro i napoletani, ha già annunciato la sua presenza al San Paolo, pronto ad esultare di nuovo in faccia a chi ha offeso questa terra, quindici anni fa come oggi.
Mauro Mancosu unionesarda.it