Staff > Stagione 2011/12
(22) Milan 0 - 0 Napoli [POSTPARTITA]
Crippler:
--- Citazione da: kohna80 - 06 Febbraio, 2012, 11:48:26 am ---Comunque ieri pure Cavani ha fatto altamente schifo, al di là del solito encomiabile sacrificio, quel gol mangiato di testa vale quanto la schifezza di Lavezzi in area di rigore, per non parlare poi di tutta una serie di stop e passaggi sbagliati.
--- Termina citazione ---
"ma che ce ne fotte a nui dei passaggi sbagliati, l'importante è fare gò" (cit.) :rotfl:
Gerardo Petti:
--- Citazione da: Crippler - 06 Febbraio, 2012, 00:46:46 am ---i limiti tecnici li evidenzio perchè purtroppo, se fosse più forte sotto quest'aspetto, sarebbe veramente un grande giocatore...
Per me Cavani non è affatto uno dei 5 centravanti più forti al mondo, e non rientra nemmeno tra i primi 10, per me.
Aiutare la squadra in fase difensiva? ma sticazzi :asd: io valuto le doti da attaccante, e un attaccante cosi mediocre tecnicamente non può assolutamente rientrare nei primi 5 attaccanti al mondo. Forse tra i più prolifici, dati alla mano, ma non tra i più forti (è un concetto diverso)
Preferisco uno che mi risolve le partite come ibra e sta fermo per 80 minuti ad uno che si fa il mazzo e pò non incide (anche se a dire il vero cavani incide quando la squadra rende e lo mette in condizioni)
--- Termina citazione ---
premesso che ibra non sta mai fermo 80 minuti perchè è un accentratore assoluto di gioco e quindi ha spesso il pallone tra i piedi....mi nomini questi 10 centravanti piu forti di cavani????
sta balenando nella mia testa l'idea che tu veda il calcio non come uno sport di squadra ma come uno spettacolo di gesti tecnici fini a se stessi...belli ed estemporanei....:asd:
il centravanti piu forte , uno dei piu prolifici dei nostri tempi (samuel eto'o) fa vincere tutto alla sua squadra non nell'anno che realizza 40 gol ma in quello che ne realizza una quindicina giocando da esterno e aiutando anche la squadra
insomma...tra un tridente messi-ibra-c.ronaldo......e uno cavani-messi-rooney...io prendo il secondo se voglio vincere....perchè il primo, piu tecnico, è costituito da 3 giocatori che aiutano poco e che mi fanno soffrire quando difendo
Marittiello:
--- Citazione da: Crippler - 06 Febbraio, 2012, 13:00:42 pm ---Macchè, l'anno scorso pure mi rompevate il cazzo con sta storia dei pregiudizi ed invece puntualmente fioccavano gli 8 per cavani, anche da parte mia, dovete smetterla con questa cazzata.
Dzemaili è semplicemente un mezzo cesso, a molti di voi piace e sta simpatico evidentemente, e lo vogliono al posto di INler che reputate un bidone, ragion per cui al primo mezzo passaggio buono di questo mezzo macedone lo fate passare per uno buono, io vedo tanti, veramente troppi, errori in fase di impostazione e di copertura....ma non solo nella precisione, proprio nella giocata che sceglie di fare, ha grossissimi LIMITI tattici, più che tecnici... ieri quando ha provato a lanciare zuniga (mettendola fuori tra l'altro) in contropiede anzichè darla sulla corsa a Maggio ho bestemmiato per 3 ore, un giocatore cosi ha problemi incorreggibili, ha 26 anni, mica 18... "O CE L'HAI, O NON CE L'HAI" (cit.)
--- Termina citazione ---
A parte il fatto che mezzo macedone usato come dispregiativo non lo capisco.
Detto questo, a me Dzemaili non sta simpatico e figurati se io lo voglio in campo perchè reputo Inler un bidone. Inler è diventato bidone per colpa di mazzarri che da lui pretende un gioco alla pazienza il problema, senza offesa, è che io so essere obiettivo e a differenza tua e di altri quando uno gioca male lo dico senza problemi anche se si tratta di Messi, e se gioca bene lo dico allo stesso modo. Tu pur di avvalorare la tua strana ipotesi dell'inizio dell'anno scorso su Cavani (ricordo a tutti che preferivi FRED a lui) stai dicendo che Cavani SE NON DA IL 100% vale un Calaiò qualsiasi. Questo è pregiudizio e mancanza di obiettività.
vechabla:
Intendiamoci subito. Pareggiare a San Siro contro la squadra Campione d’Italia in carica e forse probabile vincitrice del campionato (o giù di lì) non può essere un cattivo risultato, considerando quante poche volte il Napoli su quel campo e contro quell’avversario a strisce rossonere ha colto risultati positivi (ma non è che con la dirimpettaia nerazzurra le cose siano andate tanto meglio). E’ un campo tabù per tutti, visto che la storia degli ultimi 51 anni, tanto per partire dal calcio moderno degli anni ’60, ha visto trionfare 40 volte su 51 le tre grandi striate (Juve inclusa) e solo 11 volte il resto d’Italia (di cui 2 Maradona, pardon, il Napoli).
Quindi il pareggio è buono in sé, non si discute. Piuttosto direi che è stata la partita paradigmatica dell’intero campionato azzurro. Il campionato del “vorrei ma non posso”. Ed è stata la partita della definitiva dicotomia tra gli interessi del Napoli e del suo tecnico. Perché dico ciò? Presto detto. Il Napoli ha dimostrato il primo corno del mio assioma: è forte. E soprattutto è forte con le forti.
Verificato e certificato. Ha controllato abbastanza bene il primo tempo, è partita benissimo, ha spaventato il Milan che aveva timore ad attaccare per paura di scoprirsi. Questo fa ben sperare pure in chiave Chelsea. Quindi, da questo punto di vista, possiamo stare tranquilli: non abbiamo sopravvalutato i nostri eroi, anzi semmai aumenta la rabbia per il campionato anonimo che stanno facendo. Ma c’è il secondo corno del problema: il Napoli non sa più vincere, non sa osare, non ha più il fuoco dentro che la contraddistingueva nella gestione dell’attuale tecnico. Quella squadra che vinceva 10 volte fuori campo, un po’ garibaldina, non c’è più.
Oggi sembra la reincarnazione del principe Amleto, colta da profondi dubbi esistenziali, dalla sindrome “vorrei, ma non posso”. In questo è diventata ancora una volta lo specchio fedele del suo tecnico. Mazzarri era un condottiero pugnace ed ambizioso che aveva dato un’anima a questa squadra. Mazzarri ora non ci crede più, ha la testa alle coppe per salvare la “sua” stagione, e poter dire: avete visto, su 3 fronti non potevamo fare di più.
Giochiamo ogni 3 giorni. In fin dei conti che volete, siamo il settimo (sesto, invero) monte-salari del campionato, quindi è già tanto quel che stiamo facendo. Altre società hanno fatto peggio nelle stesse condizioni, vedi Lazio, Fiorentina e Sampdoria (ma ha dimenticato pure l’Udinese), che hanno rischiato perfino di retrocedere e qualcuna è caduta in B per davvero causa l’effetto Champions, Galliani non aveva detto forse che costa almeno 10 punti in campionato la partecipazione alla Coppa dei Campioni? Questa è la summa del Mazzarri-pensiero, cui va riconosciuto che tutte sciocchezze proprio non dice.
Non ci crede più, e la squadra – quasi fosse legata da un cordone ombelicale al suo tecnico – lo avverte e lo dimostra. Ma la partita di ieri ha certificato anche un’altra cosa, però: che gli interessi del tecnico e quelli del Napoli non coincidono più. Quando quel gran giocatore che è la reincarnazione vivente del Dott. Jeckill che si trasforma all’improvviso in Mister Hide, o meglio fa rivivere la trama di Psycho, che risponde al nome di Ztlatan Ibrahimovic è stato colto dal solito raptus che periodicamente lo attanaglia, e si è fatto espellere (con Aronica graziato dallo splendido Rizzoli, ma a rischio di prova televisiva), il Napoli ha avuto più di mezz’ora di tempo per vincere la partita, con un Milan tremebondo e raffazzonato pronto per essere “matato” come un toro stanco.
E Mazzarri cosa ha fatto? Ha avuto paura di perdere la partita e di finire sulla graticola, memore ancora dei primi fischi in assoluto ricevuti a Napoli dopo la gara col Cesena che aveva saputo sviare con la caccia agli errori arbitrali (che pure ci sono stati), e ha tenuto le briglia sul collo alla squadra, conservando 3 difensori a guardia del bidone contro il solo evanescente Robinho, gran calciatore ma anche gran divoratore di gol al cospetto di Dio, ed ha fatto solo il cambio conservativo di Dzemaili con l’inguardabile Inler di questi tempi, perdendo semmai qualcosa in dinamismo, e solo a 10 minuti dalla fine ha fatto fare capolino in campo al suo uomo più in forma, che è un delitto lasciare in panchina, Goran Pandev, proprio per provare il colpo gobbo nel finale, vai a vedere tu che non riesca… Ecco, il pareggio serve a poco se non a tacitare le critiche verso di lui, la vittoria avrebbe rilanciato il Napoli nella giornata dell’ennesima sconfitta dell’Udinese e dell’Inter, e pure della Lazio, che hanno atteso il Napoli ancora una volta, forse l’ultima.
Il guaio è che, frenata dopo frenata lì davanti, l’Udinese rimane sempre a 10 punti, la Lazio, l’Inter e la Roma sempre distanti, e da dietro ci stanno venendo a prendere pure le regine del mercato d’inverno, vale a dire Genoa, Palermo e Fiorentina. Alla fine, siamo sempre qui a dire la stessa cosa: occasione sprecata. Certo, senza la Champions, dal Bologna al Milan, 4 punti in 5 partite nel momento di accelerare, sono ben magro bottino. Ma Mazzarri non ci crede più, e questo campionato finirà nel più incolore dei modi. Che peccato! Umberto Chiariello per RispettaLoSport.
:brà: :brà: :brà:
Joker:
--- Citazione da: Malaussène - 06 Febbraio, 2012, 12:50:38 pm ---intanto sarà la concentrazione, sarà la ritrovata forma, sarà la maggiore copertura e la migliore organizzazione tattica, sono due partite che non prendiamo gol concedendo abbastanza poco ed è già un buon punto di partenza
--- Termina citazione ---
Perdonami ma il Napoli ieri ha giocato da provinciale, come avrebbe giocato Reja solo che Reja aveva Savini a sinistra e non Zuniga (o Dossena) e in mezzo al campo Pazienza e non Dzemaili (o Inler).
Non abbiamo fatto nulla, abbiamo semplicemente rinculato (cit.) senza riuscire a ripartire.
Il Milan è in una fase d'appannamento e si vede e del resto lo sappiamo pure noi che segnare con una squadra con almeno 10 uomini dietro la linea del pallone è difficile.
E' stata una delle più brutte partite (dal punto di vista del Napoli) da quando siamo in A.
Una squadra che non fraseggia (più, almeno), non riesce a fare contropiede (che era l'arma più importante), è poco concreta, stupida e impaurita.
Non è nemmeno un problema di blocco mentale visto che poco più di una settimana fa abbiamo dato 2 palloni all'Inter.
Questa squadra è scarica, vuota e non so sinceramente dove finiscono i demeriti dell'allenatore e cominciano quelli dei singoli giocatori.
Dal mio punto di vista, alcuni di loro hanno concluso la carriera da calciatore ad un livello dignitoso.
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa