« E sopra il bosco quando fa sera
s'alza una luna di rame;
perché mai così poca musica,
perché mai un tale silenzio? »
(Osip Mandel'stam)
Le tendenze anticonfromiste e di critica al sistema staliniano di Mandel'štam, che pure nei primi anni aveva convintamente aderito al Bolscevismo, deflagrarono nel novembre del 1933, quando compose e diffuse il celebre Epigramma di Stalin. Si trattava di una feroce e sarcastica critica del regime comunista, dove il poeta denunciava la grande carestia provocata in Ucraina dalla collettivizzazione forzata. Mandel'štam aveva osservato i drammatici effetti della carestia durante il suo viaggio in Crimea dell'estate di quell'anno. Sei mesi più tardi fu arrestato una prima volta dall'Nkvd, ma schivò la condanna al campo di lavoro: un evento sorprendente, generalmente interpretato come segno di un interessamento personale di Stalin al suo caso. Mandel'štam venne tuttavia inviato con la moglie al confino sugli Urali, a ?erdyn'. In seguito, dopo un suo tentativo di suicidio, la pena fu attenuata e si ridusse al divieto di ingresso nelle grandi città e con Nadežda scelse di stabilirsi a Voronež.
Nel 1938 fu nuovamente arrestato; condannato ai lavori forzati, fu trasferito nell'estremità orientale della Siberia. Morì a fine dicembre nel gulag di Vtoraja re?ka, un campo di transito presso Vladivostok, ufficialmente a causa di una non meglio specificata malattia.