Guagliù tengo un problema: praticamente ho fatto un colloquio di lavoro per una ditta vicino casa mia (non a sessanta chilometri come il lavoro precedente). Il titolare mi è sembrato abbastanza schietto e diretto; mi ha detto che c'è tanto da lavorare, si tratta soprattutto di occuparsi della gestione delle scorte del magazzino. Ha sottolineato che con i pagamenti è puntualissimo, che il fisso mensile è il solito mille euro, ma che se c'è un mese che si lavora tanto premia i dipendenti ungendo parecchio. Ora lui cercava gente in mobilità o apprendisti e io ricadrei in questa ultima fattispecie; sta di fatto che, dopo aver fatto 2 colloqui (tra l'altro ha già fatto le copie dei miei documenti), oggi mi chiama dicendomi che preferirebbe farmi un indeterminato ma, è qua sta il punto, dovrei firmare una specie di foglio di licenziamento in modo tale che se io mi comportassi male, lui si tutela. Mi ha garantito che tra un anno il foglio sparisce e si ridiscute anche lo stipendio. Quindi mi ha invitato nuovamente a fare due chiacchiere per chiarire la questione.
Mio cognato (che pure lui è titolare di azienda) mi ha detto che è una cosa illegale, però mi ha anche detto che lui, per esempio, è tenuto sotto scacco da un ragazzo romeno che non riesce a licenziare avendogli fatto l'indeterminato. Per tanto lo ha giustificato dicendomi che bene o male questo signore non sa chi si mette in casa. Mia mamma dal canto suo dice che è una bella spada di Damocle sulla testa perchè "se a questo una mattina gli avotano le palle" mi butta fuori. Siccome lavorativamente parlando l'aggia semp pigliat ngul, voi che fareste al mio posto? Ciò detto ci sono altre due persone (in mobilità) che potrebbero fottermi il posto.