Comunque Michael Mann per me è uno dei maggiori registi americani degli ultimi 30 anni, di film sbagliati completamente non ne ricordo, ci sono alcuni meno convincenti (per me ad esempio Miami Vice, una mezza delusione...) ma siamo sempre su livelli buoni .
Fiorenzo sei uno ma anche due step troppo avanti rispetto a noi a me, per questo non ti convince :sisi: :look:. Lui fa un cinema più "popolare" secondo me alla stessa maniera di Scorsese, Eastwood o Coppola dei bei tempi, alla fine racconta storie che per me è la cosa più importante, senza pretendere di voler analizzare le massime filosofiche della vita o meglio avere la presunzione di farlo.. Come dice Peppe il solletico intelletuale non è che ci debba stare per forza.
L'ho visto pure io ieri sera. L'ho trovato assolutamente prescindibile.Praticamente hai scritto tutt' o cuntrario di quello che ho scritto io :look:
Bene la prima parte, quella del conflitto tra uomo medio e poteri forti per raccontare la verità. Facilotta e lenta la seconda, quella del conflitto tra poteri forti e uomo bucchinaro per mandare in onda la verità.
Tecnicamente Mann è sempre ineccepibile. Fotografia curatissima e grandi musiche.
Per quanto riguarda le interpretazioni a me è piaciuto soprattutto Crowe, che nelle vesti del pisciotto scoppiato (poi riprese con maggiore enfasi con il John Nash di Howard) risulta credibile quanto in quelle del cignalotto aggressivo.
***