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Off-topic => Techland => Topic aperto da: ciccio-s - 21 Gennaio, 2010, 11:24:37 am

Titolo: Le alternative open source...
Inserito da: ciccio-s - 21 Gennaio, 2010, 11:24:37 am
Allora ragazzi, chiariamo qualche punto:
open source vuol dire che il codice di programmazione di quel dato programma è completamente scaricabile e modificabile da chiunque, sottostando ovviamente alla licenza con cui è rilasciato.
esempio la licenza è GPL:
Codice: [Seleziona]
Principali caratteristiche

Come ogni licenza software, la GPL è un documento legale associato al programma rilasciato sotto tale licenza. Come ogni licenza di software libero, essa concede ai licenziatari il permesso di modificare il programma, di copiarlo e di ridistribuirlo con o senza modifiche.

Rispetto alle altre licenze di software libero, la GPL è classificabile come "persistente" e "propagativa".

àˆ "persistente" perché impone un vincolo alla redistribuzione: se l'utente distribuisce copie del software, deve farlo secondo i termini della GPL stessa. In pratica, deve distribuire il testo della GPL assieme al software e corredarlo del codice sorgente o di istruzioni per poterlo ottenere ad un costo nominale. Questa è la caratteristica principe della GPL, il concetto ideato da Richard Stallman e da lui battezzato copyleft. Il suo scopo è di mantenere libero un programma una volta che esso sia stato posto sotto GPL, anche se viene migliorato correggendolo e ampliandolo.

àˆ "propagativa" perché definisce nel testo una particolare interpretazione di "codice derivato", tale che in generale l'unione di un programma coperto da GPL con un altro programma coperto da altra licenza può essere distribuita sotto GPL, o in alternativa non essere distribuita affatto. Nel primo caso si dice che l'altra licenza è "compatibile con la GPL"; nel secondo caso, che non lo è. Questa caratteristica è indicata come strong copyleft nella terminologia della FSF. Il suo scopo è evitare che la persistenza venga via via indebolita apportando modifiche coperte da un'altra licenza meno libera, inficiando così lo scopo di mantenere libero il software coperto dalla GPL.

Altre caratteristiche

L'utente è tenuto a rendere disponibile il codice sorgente del software alle persone che ne hanno ricevuto una copia o, in alternativa, accompagnare il software con una offerta scritta di rendere disponibile il sorgente su richiesta a prezzo nominale.

Le versioni modificate di un programma sotto GNU GPL sono soggette al vincolo di copyleft solo in caso di distribuzione, cioè quando il software viene ceduto da un'entità  giuridica ad un'altra. Non esiste alcun obbligo di distribuzione, in nessun caso.

La GPL impone delle condizioni a chi ridistribuisce il software. La base giuridica di queste condizioni sta nel fatto che la licenza specifica che, non accettandole, essa diventa nulla, e quindi non concede alcun permesso. In particolare, essendo il software protetto dalla legge sul diritto d'autore e dalle norme internazionali sul copyright, l'utente non ha alcun diritto di modifica, copia o ridistribuzione al di fuori di quelle concesse dalla licenza.

dunque perchè questo topic.
per chi del computer ne fa un uso semplice, come leggere la posta, creare documenti etc.., non è detto che si debbano pagare le svariate licenze di windows, office, etc.. etc..

Partiamo dal Sistema Operativo.
Linux è un sistema operativo gratuito e liberamente modificabile, non ci sono costi di licenza.
di solito è già  compreso nella distribuzione desktop, il browser, il programma di posta elettronica ed altre piccole sciocchezze.

Creare documenti
Open Office è una alternativa valida e gratuita per creare documenti come lettere o fogli di calcolo.

Modificare Foto
Gimp è un programma gratuito che consente di fare modifiche ad immagini, foto etc.

antivirus.
Di solito non è necessario, si rende necessario se la macchina è in rete con altri pc in quanto anche se non è possibile attaccare un sistema linux è possibile essere "portatori sani", quindi se il pc e la rete sono tutte linux no antivirus.

Firewall
Di solito non è necessario, a meno di avere linux per un server LAMP non è necessario avere un firewall (per altro gratuito).

Programmi vari.
esistono diverse soluzioni gratuite in linux, si può fare musica, programmare, fotoritocco, e molto altro. esistono addirittura programmi simili ad autocad.

a chi non è rivolto.
I gamer incalliti, ovvero chi fa del proprio pc una macchina da gioco, non essondoci porting per i videogame, a parte qualche rara eccezione tipo enemy territory, i giocatori incalliti sono costretti a tenersi windows.

saluti  :ciao:

p.s.
chi avesse esperienze con software gratuito può contribuire.
Titolo: Re:Le alternative open source...
Inserito da: kurz - 21 Gennaio, 2010, 11:27:57 am
Citazione
a chi non è rivolto.
I gamer incalliti, ovvero chi fa del proprio pc una macchina da gioco, non essondoci porting per i videogame, a parte qualche rara eccezione tipo enemy territory, i giocatori incalliti sono costretti a tenersi windows.

C'era un programma che riusciva ad emulare i giochi per windows ottimamente, il sorgente era gratuito (dovevi compilarlo tu) mentre quello già  compilato e pronto era a pagamento, ma non ricordo il nome.

Io riuscii a farlo partire, lo usai con worms 3d e devo dire che funzionava davvero ottimamente
Titolo: Re:Le alternative open source...
Inserito da: ciccio-s - 21 Gennaio, 2010, 11:35:24 am
C'era un programma che riusciva ad emulare i giochi per windows ottimamente, il sorgente era gratuito (dovevi compilarlo tu) mentre quello già  compilato e pronto era a pagamento, ma non ricordo il nome.

Io riuscii a farlo partire, lo usai con worms 3d e devo dire che funzionava davvero ottimamente
wine, c'è un'alternativa a pagamento di cui non ricordo il nome,
il problema è che se sei un gamer incallito hai anche hardware particolare tipo mouse, joypad etc... etc... e dovresti trovarti i driver adatti per ogni perferica
Titolo: Re:Le alternative open source...
Inserito da: kurz - 21 Gennaio, 2010, 11:38:05 am
wine, c'è un'alternativa a pagamento di cui non ricordo il nome,
il problema è che se sei un gamer incallito hai anche hardware particolare tipo mouse, joypad etc... etc... e dovresti trovarti i driver adatti per ogni perferica

non mi riferivo a wine, comunque ovviamente se ci giochi col pc ti tieni windows
Titolo: Re:Le alternative open source...
Inserito da: bender89 - 21 Gennaio, 2010, 11:39:00 am
E' bene investire nelle fonti rinnovabili. Sono d'accordo nel complesso... :ok:
Titolo: Re:Le alternative open source...
Inserito da: mk89 - 23 Gennaio, 2010, 19:55:51 pm
Nel complesso sono contento che vengano "sponsorizzate" delle alternative al modello ultra-capitalistico-monopolista ottenuto da MS nel corso degli anni.
Però ci sono cose che non mi vanno giù ed in particolare la parola "gratuito" ripetuta più volte.

Ciò che conta nel nostro modello non è il fatto che sia gratis, bensì libero/open source.
Onestamente se *attualmente* dovessi pagare per avere una distribuzione linux qualunque, che so, ubuntu?, lo farei.
Voglio dire, i programmatori - che siano open source o closed - non lo fanno per hobby, come molti credono. Lo fanno dietro compenso. Certo, poi c'è chi sviluppa software "propri" gratuiti e liberi, ma questo va oltre il discorso.

kurz probabilmente ti riferivi a Cedega (http://www.cedega.com/)?

Titolo: Re:Le alternative open source...
Inserito da: ciccio-s - 23 Gennaio, 2010, 20:22:40 pm
Nel complesso sono contento che vengano "sponsorizzate" delle alternative al modello ultra-capitalistico-monopolista ottenuto da MS nel corso degli anni.
Però ci sono cose che non mi vanno giù ed in particolare la parola "gratuito" ripetuta più volte.

Ciò che conta nel nostro modello non è il fatto che sia gratis, bensì libero/open source.
Onestamente se *attualmente* dovessi pagare per avere una distribuzione linux qualunque, che so, ubuntu?, lo farei.
Voglio dire, i programmatori - che siano open source o closed - non lo fanno per hobby, come molti credono. Lo fanno dietro compenso. Certo, poi c'è chi sviluppa software "propri" gratuiti e liberi, ma questo va oltre il discorso.

kurz probabilmente ti riferivi a Cedega ([url]http://www.cedega.com/[/url])?

credo di si per cedega (che non ricordo mai).

per il resto del discorso i programmatori che lavorano a linux vengono pagati da chi sponsorizza la distribuzione (vedi canonical per ubuntu ad esempio) credo che la parola gratuito sia giusta da usare perchè un software gratis è sempre una cosa buona, sono più propenso che chi ne faccia un'uso professionale di un software paghi l'assistenza allo stesso anche se free ed open.
Titolo: Re:Le alternative open source...
Inserito da: mk89 - 23 Gennaio, 2010, 21:29:39 pm
Citazione
credo che la parola gratuito sia giusta da usare perchè un software gratis è sempre una cosa buona,
eh beh!  :asd:

Citazione
sono più propenso che chi ne faccia un'uso professionale di un software paghi l'assistenza allo stesso anche se free ed open.

sì, ma sostanzialmente pagare per ottenere qualcosa non deve essere vista come cosa da "software closed", ovvero che "solo i prodotti per windows si pagano".
Non vorrei che open source venisse visto come gratuito, dato che la licenza GPL non vieta a nessuno di vendere un software: se io domani vado al centro di Napoli con 20 copie di Debian e le voglio vendere, posso farlo senza problemi.
Che poi nel corso degli anni si sia adottato il metodo "gratuito" per pubblicizzare software e quant'altro è un altro conto.

Non me ne volere, ma troppe volte ho letto e sentito in giro gente parlare di "software libero" come "software gratuito", il che non è per niente vero.
La libertà  del software è un qualcosa di estremamente utile per uno sviluppatore quanto per un comune cliente.

Titolo: Re:Le alternative open source...
Inserito da: ciccio-s - 23 Gennaio, 2010, 22:57:04 pm
eh beh!  :asd:

sì, ma sostanzialmente pagare per ottenere qualcosa non deve essere vista come cosa da "software closed", ovvero che "solo i prodotti per windows si pagano".
Non vorrei che open source venisse visto come gratuito, dato che la licenza GPL non vieta a nessuno di vendere un software: se io domani vado al centro di Napoli con 20 copie di Debian e le voglio vendere, posso farlo senza problemi.
Che poi nel corso degli anni si sia adottato il metodo "gratuito" per pubblicizzare software e quant'altro è un altro conto.

Non me ne volere, ma troppe volte ho letto e sentito in giro gente parlare di "software libero" come "software gratuito", il che non è per niente vero.
La libertà  del software è un qualcosa di estremamente utile per uno sviluppatore quanto per un comune cliente.

bhe figurati, ma personalmente ritengo che oggi, per poter ritagliare la fetta di mercato che gli spetta il software open debba essere anche free, il punto della situazione è questo:
compro un pc  es: 400€
compro una licenza di windows €80
compro licenza office €120
compro antivirus + firewall €60

totale €760

oppure:
compro pc : 400€
linux: gratis
open office(tanto per dirne uno): gratis
antivirus: non necessario

totale € 400

comprendo che gli sviluppatori vadano pagati (lo faccio per mestiere) ma non capisco il perchè a rimetterci deve essere l'utenza domestica. se vuoi un software che sia utile alla tua azienda e che sia supportato da assistenza ed aggiornamenti lo paghi ed è giusto è business, ma uno che con il pc di casa si fa i cavoli propri perchè pagare qualcosa che puoi avere gratis e legale?
posso anche citarti diversi software open ma che sono a pagamento in alcune versioni non è quello il punto, il punto è chi paga chi e perchè.
 :ciao:
Titolo: Re:Le alternative open source...
Inserito da: mk89 - 24 Gennaio, 2010, 09:40:15 am
Citazione
comprendo che gli sviluppatori vadano pagati (lo faccio per mestiere) ma non capisco il perchè a rimetterci deve essere l'utenza domestica

ma lol, che discorsi sono?
quando compri un cellulare paghi solo l'hardware o anche i programmi che ci stanno dentro?
idem quando compri un televisore, un'automobile ecc.
Perchè se io compro una cosa non la dovrei pagare ma dovrei pensare che "solo le aziende dovrebbero pagare"?
Non sia mai fosse così...

Citazione
ma uno che con il pc di casa si fa i cavoli propri perchè pagare qualcosa che puoi avere gratis e legale?
Perchè il prodotto VA pagato.
Guarda la fine che hanno fatto le maggiori aziende open source: Sun (che comprò  MySql, OpenOffice, VirtualBox) tutte comprate - casualmente - da chi *vende* software.

Scusami ma la tua mi sembra la tipica mentalità  dell'utente medio di Linux: installati linux "tanto linux è gratis". A parità  di prezzo, con i prodotti Windows, sceglieresti Linux o Windows?
Posso immaginare già ...

Mi sa che le 4 libertà  del software non sono tanto chiare.
Titolo: Re:Le alternative open source...
Inserito da: ciccio-s - 24 Gennaio, 2010, 10:06:28 am
tra i due sceglierei linux, poco ma sicuro.

ma lol, che discorsi sono?
quando compri un cellulare paghi solo l'hardware o anche i programmi che ci stanno dentro?
idem quando compri un televisore, un'automobile ecc.
Perchè se io compro una cosa non la dovrei pagare ma dovrei pensare che "solo le aziende dovrebbero pagare"?
Non sia mai fosse così...
Perchè il prodotto VA pagato.
Guarda la fine che hanno fatto le maggiori aziende open source: Sun (che comprò  MySql, OpenOffice, VirtualBox) tutte comprate - casualmente - da chi *vende* software.
il cellulare dipende ;)

se c'è la possibilità  di scelta, perchè non scegliere? stai relegando l'open source ad una questione di sorgenti e non è solo così. se posso scegliere tra un prodotto open ( e qui parlo di chi lo fa per mestiere) e poi farci le modifiche che mi servono sopra senza pagare a me ovviamente conviene. se devo comprare un pc con un software open che è anche gratis non vedo il perchè debba pagarlo. Linux (tanto per fare un esempio) è stato sempre visto come un S.o. per pochi eletti che ne fanno un uso machiavellico e macchinoso, non è così, certo per chi ne ha fatto una professione il software open è una grossa e ghiotta occasione non solo per imparare ma anche per sviluppare, ma per chi se ne frega di come e con cosa è stato fatto un software, ma bada alla sostanza (mi fa risparmiare e funziona?) l'open e se proprio vogliamo precisare, il free, sono l'unica svolta nel monopolio microsoft, alcuni software VANNO pagati non tutti e io ringrazio tutti i giorni la community che lavora a questi progetti ed i loro sponsor che li rendono accessibili alle masse. non vedo il perchè io debba comprare un pc e sopra debba esserci PREINSTALLATO windows e se non lo voglio? se voglio metterci un qualunque altro O.s. sulla faccia della terra perchè devo pagare prima e sperare di avere un rimborso poi?

Perchè il prodotto VA pagato.
Guarda la fine che hanno fatto le maggiori aziende open source: Sun (che comprò  MySql, OpenOffice, VirtualBox) tutte comprate - casualmente - da chi *vende* software.

Scusami ma la tua mi sembra la tipica mentalità  dell'utente medio di Linux: installati linux "tanto linux è gratis". A parità  di prezzo, con i prodotti Windows, sceglieresti Linux o Windows?
Posso immaginare già ...

Mi sa che le 4 libertà  del software non sono tanto chiare.
ci sono migliaglia di progetti open & free che vanno avanti e che non sono legati ad aziende che producono software, uno da citare è firebirdsql per esempio, ma ripeto ce ne sono migliaia, certo gli sviluppatori vanno pagati, ma il punto è il come.

se vogliamo fare un esempio pratico di software open & free che funzioni bene o forse meglio del suo alterego a pagamento, parliamo di lazarus un progetto che ad oggi ha una community vastissima ed un supporto grandioso.

la mia mentalità , giusto per esser chiari non è installa linux tanto è gratis, ma installa linux che non solo non lo paghi, ma è più sicuro, gestisce meglio il tuo computer, e puoi farci quello che giù facevi con il tuo pc.

io posso anche scegliere di pagare un prodotto, ma preferisco scegliere che mi sia imposto.

non vedere l'open solo dal punto di vista di un programmatore, ma anche dal punto di vista di un utente comune.  :ciao:
Titolo: Re:Le alternative open source...
Inserito da: mk89 - 24 Gennaio, 2010, 10:33:18 am
Citazione
il cellulare dipende ;)
no, non dipende proprio da niente.
se compri il nokia e51, come ce l'ho io, paghi il symbian dentro. E questo vale anche per le lavatrici che hanno software fatti in java, per dire.
Vorrei capire perchè ciò che fa l'operaio deve essere *comprato* e pagato, mentre ciò che fa il programmatore deve essere gratuito.
Questa cosa non mi è del tutto chiara.

Ma supponiamo di comprare un cellulare con openmoko, un sistema operativo open source. Per l'ennesima volta non pago il sistema operativo, vabè? Pago l'hardware, ovvero il cellulare, ma non il contenuto. E i vantaggi quali sono? Non certo il fatto che il software sia gratuito! Bensì il fatto che per sviluppare applicazioni io non sia obbligato a pagare la casa produttrice di software (vedi apple, vedi nokia, ...), che io possa modificare il sistema operativo come mi pare, senza dover crackare nulla illegalmente, e infine che io possa regalare lo stesso sistema operativo ad altri amici e che possa fare ciò che voglio con il mio cellulare, anzi, con il sistema operativo sul cellulare.

Le 4 libertà  del software si riferiscono a questo, non ad una misera questione di pagamento, che lo stesso Stallman nei suoi discorsi in pubblico dichiara "utile" e che bisognerebbe "farsi pagare" per il lavoro - eh beh, farsi pagare per un lavoro... mi sembra il minimo, dopotutto lui stesso pagava i suoi studi vendendo copie di Emacs - con relativi sorgenti.

Se io voglio che il mio programma venga pagato, scelgo una licenza GPL, e accanto ai binari gli do i sorgenti - se li vuole, altrimenti stanno bene dove stanno. E' quella la libertà : i sorgenti e ciò che essi comportano.
Cosa comportano? In base alla licenza, puoi modificarli e distribuirli. Regalarli a un amico/a, senza dover chiedere nulla a nessuno. E infine usare il programma come tu vuoi, senza doverti preoccupare che un domani verrà  l'azienda e ti dirà  "questo programma è mio, ridammelo..".
E' questa la differenza. Quando io compro Windows, non sto realmente comprando un prodotto, lo sto "affittando" tenendo conto di quelle innumerevoli clausole nel contratto. :contract: Lo pago ma non è mio. Ma potrebbero benissimo regalarmelo, e allo stesso tempo potrebbe non essere mio (vedi software freeware - gratuito, ma non ci puoi fare un cavolo, quindi non è tuo).
Con il software libero invece niente di tutto questo: io do a te il programma, facci quello che diavolo ti pare, basta che quando lo vai a modificare, citi che io sia l'autore del programma.

Citazione
'open e se proprio vogliamo precisare, il free, sono l'unica svolta nel monopolio microsoft

stabbè, sono d'accordo su questo, ma non mi applico più di tanto su microsoft.

Citazione
alcuni software VANNO pagati non tutti

se hai una lista passamela, che mi serve .. :patt:
non vedo perchè non dovrei pagare un sistema operativo, dato che è il software di base, dietro al quale ci sono anni di sacrifici e di studi.

Citazione
non vedo il perchè io debba comprare un pc e sopra debba esserci PREINSTALLATO windows e se non lo voglio?
c'entra poco con la discussione che stiamo facendo. qui si tratta di "politica" e monopolio purtroppo, non con la questione "open source".

Citazione
la mia mentalità , giusto per esser chiari non è installa linux tanto è gratis, ma installa linux che non solo non lo paghi, ma è più sicuro, gestisce meglio il tuo computer, e puoi farci quello che giù facevi con il tuo pc

gestisce meglio il tuo computer? ma se bisogna smadonnare anche per installare un modem usb del cavolo dai...
diciamo che preferiamo linux perchè "ce piac". punto.
E perchè è molto più vicino agli sviluppatori rispetto a Windows.
E per quelle 4 libertà .
Titolo: Re:Le alternative open source...
Inserito da: signor groucho - 24 Gennaio, 2010, 10:49:37 am
Secondo me state facendo una discussione sul nulla. Nessuno sminuisce il lavoro del programmatore che va pagato come qualsiasi altra categoria, e difatti il programmatore viene pagato (e anche bene, direi). La differenza tra open e free è chiara a tutti, ma non vedo perché non possa essere tenuto in conto l'aspetto economico. Se Linux e Windows avessero lo stesso prezzo, io comunque comprerei un Mac!
Titolo: Re:Le alternative open source...
Inserito da: mk89 - 24 Gennaio, 2010, 10:54:40 am
Citazione
difatti il programmatore viene pagato (e anche bene, direi)

ah sì? secondo te quanto guadagna mediamente UN PROGRAMMATORE? non parlo di project manager, bensì di quello che scrive il codice.
Te lo dico io: guadagna meno di un operaio.

Citazione
Secondo me state facendo una discussione sul nulla.

no no, è che quando leggo delle cose ci tengo a precisarle, dato che ne ho lette veramente troppe di cose simili. Gratis != open/free.
E' questo che tengo a precisare.
Per me il programmatore può anche essere pagato 200'000 euro al giorno, ma il software che fa deve essere pagato.

Citazione
Se Linux e Windows avessero lo stesso prezzo, io comunque comprerei un Mac!

ahhahaah, devo dire che io preferirei Mac solo per le API goduriose che ha.
Titolo: Re:Le alternative open source...
Inserito da: ciccio-s - 24 Gennaio, 2010, 10:55:35 am
senza citare sennò diventano post tipo scottex...  :asd:
se acquisti uno smartphone android non paghi il software ;)

le 4 libertà  le conosco, un pò come le 3 leggi della robotica... sono insite...

l'utente medio di sviluppare applicazioni se ne frega altamente, ma se l'utene medio prende un cellulare/pc/elettrodomestico e risparmia 100€ se ne frega eccome, stranamente i modelli di cellulari con su sistemi linux non vengono rilasciati anche con windows.

ripeto ancora che è giusto pagare chi lavora, il problema è il chi paga chi e quanto. se il mondo open campa con gli sponsor e credimi che gli sviluppatori li pagano non vedo perchè non possa farlo il mondo closed. Linux non è una cosa da nerd, come molti credono, ci sono molte aziende che lavorano su linux e pagano i propri dipendenti per questo.

ancora stai esprimendo il punto di vista di uno sviluppatore, e non dell'utente finale che ribadisco sono due figure diverse.
per me più persone si avvicinano a linux meglio è.

il discorso di aquistare un pc con licenza è lo stesso per cui la questione microsoft mi sta a cuore.

per quanto riguarda i driver, non dirmi che non ti è mai capitato di installare qualcosa su windows e questo di manda ad.. operatrici sessuali :look:... il sistema, il supporto di linux è molto più avanti, e cmq quando parlo di gestire meglio il computer parlo delle sue risorse, CPU, RAM e DISCO (parlo del file system ovviamente).
E certamente da sviluppatore il fatto che ci posso fare quello che voglio con linux (anche mandarlo ad operatrici sessuali) è molto allettante.

p.s.
non hai parlato della questione sicurezza..

p.p.s.
per i software open & free, pija una live di ubuntu, sezione applicazioni->Ubuntu software center ne trovi circa 10.000  :visionario:

Post unito automaticamente al precedente

Secondo me state facendo una discussione sul nulla. Nessuno sminuisce il lavoro del programmatore che va pagato come qualsiasi altra categoria, e difatti il programmatore viene pagato (e anche bene, direi). La differenza tra open e free è chiara a tutti, ma non vedo perché non possa essere tenuto in conto l'aspetto economico. Se Linux e Windows avessero lo stesso prezzo, io comunque comprerei un Mac!
bene quasi tutto... il fatto che mac sia unix dice nulla vero?  :rotfl:
Titolo: Re:Le alternative open source...
Inserito da: mk89 - 24 Gennaio, 2010, 11:11:33 am
ciccio mi sa che vogliamo arrivare allo stesso punto però non puoi venirmi a dire che ciò che conta è il pagamento.

E' la mentalità  che è sbagliata.
A me quando compro non interessa solo il costo, bensì ciò che c'è dietro l'acquisto.
Hai presente il contratto mediaset premium (o di sky o di telecom o di quello che vuoi)? Uguale, X euro al mese, ma ci sono clausole e contro-clausole nel contratto, che ti fanno capire che tu sei solo il sacco di soldi da svacantare.
Stessa cosa vale per i software con licenza closed. Io compro il programma a 60 €, per dire, e ogni 2 anni devo ri-acquistarlo. Il che mi fa capire che ciò che ho comprato non è del tutto mio. Se poi penso al fatto che uno stesso acquisto non può essere utilizzato più volte mi viene da pensare che dietro ci sia una bella fregatura.

Per intenderci, vediamo questo esempio:

C'è un antivirus GPL chiamato GPLAntivirus (non esiste, quindi non cercarlo XD): l'azienda lo vende a 70 €.

C'è un antivirus closed chiamato ClosedAntivirus: costa 35, ma ci sono le seguenti clausole:
- non puoi installarlo su più PC
- non puoi prestarlo, dunque
- non puoi pubblicarescreenshot del programma, perchè i loghi e tutto il resto è roba loro
- ogni 2 anni devi ri-acquistare una nuova licenza.
- ...
Infine: le responsabilità , qualora il programma dovesse recare malfunzionamenti, non sono le loro.
Cachem o cà .

Compri quello GPL o quello closed?
Faccio il sacrificio e compro quello GPL, che costa il doppio. Ma lo compro una sola volta e lo installo su quanti PC voglio io, inoltre ci faccio quello che mi pare.

Citazione
ma se l'utene medio prende un cellulare/pc/elettrodomestico e risparmia 100€ se ne frega eccome

è proprio questo il problema!
L'utente medio non legge e non gliene frega. Manca la cultura del software, del computer e di tutto ciò che riguarda un contratto.

Per intenderci, Stallman ai suoi tempi vendeva Emacs, che tutto sommato è un editor, stop. A chi lo vendeva? A studenti universitari e non solo. Gente che capiva la questione "software libero", quando avrebbe potuto acquistare o utilizzare un altro editor (http://en.wikipedia.org/wiki/Comparison_of_text_editors).
Titolo: Re:Le alternative open source...
Inserito da: signor groucho - 24 Gennaio, 2010, 11:27:56 am
Vabbè, vi lascio sfogare ancora, tanto per me avete capito bene cosa vuole dire l'altro, e per la gran parte dei concetti che esprimete siete d'accordo. Divertitevi!
Titolo: Re:Le alternative open source...
Inserito da: mk89 - 24 Gennaio, 2010, 11:31:02 am
Citazione
Vabbè, vi lascio sfogare ancora, tanto per me avete capito bene cosa vuole dire l'altro, e per la gran parte dei concetti che esprimete siete d'accordo. Divertitevi!

ahahh, ma no, basta ora :P
ho detto ciò che pensavo :)

se qualcuno poi verrà  a leggere, magari avrà  un'idea più chiara di cosa sia il free software :)
Titolo: Re:Le alternative open source...
Inserito da: ciccio-s - 24 Gennaio, 2010, 11:31:26 am
non dico che ciò che conta è il pagamento ma influisce, se io ho un solo pc e l'antivirus PIPPO (mi piace di più :D) OPEN costa 70 e PLUTO CLOSED costa 35 comprerò pluto (parlo da utente medio).

se l'open invece è gratuito la storia cambia, prendo open, mi chiedo perchè è open e forse arrivo pure a capire che na donazione a chi a prodotto quel software è cosa buona e giusta. se invece sono un'azienda prendo open (sempre gratis), non pago, poi necessito di assistenza professionale e continua vado da quelli che hanno prodotto il software e pago senza tante storie, supporto migliore non posso averne perchè loro hanno creato il programma e con quei soldi vengono pagati i programmatori da 1.500€ al mese.

per un'azienda se fosse open a pagamento (tipo alcune distribuzioni linux), compro il software, installo dove mi serve e cmq va bene, assistenza eventuale pagata a parte.

per un utente standard, compro open che costa di più per fare quello che ci faccio di solito col pc? allora no grazie...

volente o nolente il mondo gira intorno ai soldi..





Titolo: Re:Le alternative open source...
Inserito da: mk89 - 24 Gennaio, 2010, 11:50:47 am
Citazione
non dico che ciò che conta è il pagamento ma influisce, se io ho un solo pc e l'antivirus PIPPO (mi piace di più :D) OPEN costa 70 e PLUTO CLOSED costa 35 comprerò pluto (parlo da utente medio).

appunto dicevo che chi è sbagliato è l'utente medio :)
E odio quando adattiamo i nostri contenuti e/o articoli parlando di "gratis". Bisogna "educare", non adattarsi a ciò che il monopolio Microsoft ha inventato.

Se un software costa 70 e un altro 35, ma sopra la scatola del primo c'è scritto "OPEN, POTRAI INSTALLARMI QUANTE VOLTE VUOI, POTRAI REGALARMI A CHI VUOI, POTRAI TENERMI INSTALLATO FINO ALLA FINE DEL MONDO", mentre sull'altro c'è scritto in minuscolo, con font di mezzo millimetro di altezza e larghezza "la licenza vale 2 anni, puoi installarlo su un solo PC, non puoi farci un ca***!"... mi viene il dubbio: l'utente non sa leggere, non riesce a leggere o ama farsi del male? XD

Hai perfettamente ragione nel dire che se è gratis uno ha più probabilità  di chiedersi il perchè di quella scelta, ma ciò che conta è la qualità  dell'utente, ovvero se l'utente è propenso a informarsi, invece di stare al PC come un ebete.
Se leggi un contratto EULA qualunque ti metti le mani nei capelli. Soprattutto in certi programmi quando si tratta di utilizzare il software in paesi come l'Israele, l'Afghanistan o quant'altro.
E' la cultura che va cambiata ciccio!
Ma dopotutto, finchè ci saranno programmi come emule che ti fanno vedere Windows come gratuito ... ti chiedi: perchè scegliere quello open/gratis quando anche windows è gratis?
Per la legalità ...(qualcuno ride ...   :patt: )
E qui ritorniamo alla questione "cultura".

Insomma, se uno è realmente interessato alla questione open source, deve capire le libertà  del software e del prodotto che acquista, non il vantaggio economico, ma tant'è...
E' per questo che bisogna parlare di: free as in free speech, not as in free beer.

Siamo uomini del 21° secolo, dove ci avviamo se non capiamo neanche la differenza?

Titolo: Re:Le alternative open source...
Inserito da: ciccio-s - 24 Gennaio, 2010, 12:05:49 pm
ma guarda sono d'accordo che la mentalità  va cambiata, ma se un utente non prova un prodotto gratis "perchè non si trova", come pretendiamo che possa avvicinarsi all'open? le potenzialità  dell'open source sono innumervoli la mentalità  è limitata, bisogna fare un passo alla volta e un piede dietro l'altro, quindi per ora il free&open è, a mio avviso, il modo migliore se non l'unico per far cambiare la mentalità  retrograda.
Titolo: Re:Le alternative open source...
Inserito da: mk89 - 24 Gennaio, 2010, 12:12:29 pm
Citazione
bisogna fare un passo alla volta e un piede dietro l'altro

d'accordissimo, ma precisiamole le cose, non mi va che in futuro (come è oggi) il free software venga visto come gratis. E' tutt'altro che gratis.
Titolo: Re:Le alternative open source...
Inserito da: ciccio-s - 24 Gennaio, 2010, 12:16:40 pm
d'accordissimo, ma precisiamole le cose, non mi va che in futuro (come è oggi) il free software venga visto come gratis. E' tutt'altro che gratis.
assolutamente, ma per il momento dichiariamo gratis quello che può essere gratis  :ok:
Titolo: Re:Le alternative open source...
Inserito da: mk89 - 24 Gennaio, 2010, 12:22:12 pm
Citazione
assolutamente, ma per il momento dichiariamo gratis quello che può essere gratis  :ok:

Onestamente nel mio blog quando descrivo prodotti free, parlo di "free software" ed eventualmente anche di prodotto da scaricare "gratis", se lo è.
La cultura va insegnata dal basso, non dall'alto :)
Titolo: Re:Le alternative open source...
Inserito da: ciccio-s - 24 Gennaio, 2010, 12:23:57 pm
Onestamente nel mio blog quando descrivo prodotti free, parlo di "free software" ed eventualmente anche di prodotto da scaricare "gratis", se lo è.
La cultura va insegnata dal basso, non dall'alto :)
d'accordo su tutto sperando che la discussione sia utile a qualcuno :)
Titolo: Re:Le alternative open source...
Inserito da: signor groucho - 24 Gennaio, 2010, 12:26:18 pm
Visto che avevo ragione io? Siete d'accordo!
 :ruoss:
Titolo: Re:Le alternative open source...
Inserito da: ciccio-s - 24 Gennaio, 2010, 14:01:47 pm
Visto che avevo ragione io? Siete d'accordo!
 :ruoss:
se se...  :chupa: :rotfl:
Titolo: Re:Le alternative open source...
Inserito da: mk89 - 06 Febbraio, 2010, 11:03:55 am
Aggiungo VLC (http://www.videolan.org/vlc/) per la riproduzione di filmati e di musica, nonchè di flussi online (streaming per intenderci).

Poi vi ricordo che eMule (http://www.emule-project.net/home/perl/general.cgi?l=18) stesso è open source, per cui non c'è bisogno di alcun codice a pagamento, diversamente da quello che si pensa.

Come alternativa al famigerato Office MS c'è OpenOffice (http://it.openoffice.org/).

E infine consiglio a tutti di evitare quella robaccia di Internet Explorer e di usare Firefox (http://www.mozilla-europe.org/it/firefox/), anch'esso open source.

Per il momento è tutto ciò che mi viene in mente :)