A me esalterebbe una larga alleanza che va da Enzo kurz a me passando per te e nickwire :look::buondio:
:buondio:
Da Rivoluzione Civile ad Azione Civile, conservando lo stesso simbolo.che marca proprio a fascisti :asd:
Geniale :look:
Ma non si può fondare un cazzo di Partito Socialdemocratico Italiano? PSDI? Troppo moderno ed europeo per i nostri gusti da vecchi babbioni?
La sinistra deve capire cosa vuol,essere e dove vuole arrivare. Non puoi stare in Italia, pensare di governare e pensare a Cuba come modello positivo o fare il mangiapreti.
Per governare in Italia devi capire che agli italiani piace la libertà e piace la Chiesa, altrimenti rimani a fare gli slogan e acchiappi il 5%
Io sogno una sinistra matura, senza bandiera rossa, senza ingrippi su Lenin e Fidel Castro, senza ossessioni anti americane e anti Vaticano e che si concentri sulla lotta al capitalismo massonico.
secondo me invece la sinistra si è accapputtata proprio nel momento in cui si è tuffata a pesce verso il centro e si è messa a votare porcate come i co.co.co . Bene o male nel paese della Chiesa il PCI faceva il 33%...mica cazzi
mi gusta questo giovanotto
([url]http://www.quirinale.it/qrnw/statico/ex-presidenti/Saragat/images/4SARAGAT07gr.jpg[/url])
quando la sinistra faceva il 33% era un altro mondo...innanzitutto c'era berlinguer e altra gente con palle ottagonali. Ma era un altro mondo, non possiamo paragonare quell'italia a quella di oggi.
Oggi si è scoperto, da parecchi anni ormai, che la sinistra può essere solo moderata, la sinistra di "battaglia" non può più esistere. Il motivo vero è che la gente ha scoperto che i comunisti mangiano e gli piacciono i soldi come a tutti quanti gli altri. Ergo il comunista ha perso credibilità.Non fatemi fare nomi, ma la gente ha aperto gli occhi, pensate a d'alema....e sono tutti così. Il ventenne è diverso ma al cinquantenne che conosce la realtà non puoi parlare di comunismo, ti guarda come un marziano
Prima ti assicuro questo non si immaginava neanche. Quindi la lotta la devi fare su un terreno diverso, di giustizia sociale, di redistribuzione del reddito, di tassazione favorevole agli italiani medio bassi, di dignità del lavoratore etc etc Ma certo Oggi non puoi parlare di abolizione della proprietà privata, o di cuba, o di dittatura del proletariato, ti azzeccano i cuppetielli indietro. Perciò oggi la sinistra dura e pura prende tra l'1 e il 2 %
Saragat ha gli stessi scheletri nell'armadio di Cossiga.
Ma non si può fondare un cazzo di Partito Socialdemocratico Italiano? PSDI? Troppo moderno ed europeo per i nostri gusti da vecchi babbioni?
Saragat ha gli stessi scheletri nell'armadio di Cossiga.
E allora vai benissimo a votare pd, i servi dei preti e degli ameriCANI...solo che poi la lotta la capitalismo massonico va a farsi benedire, eh.
Io sogno una sinistra matura, senza bandiera rossa, senza ingrippi su Lenin e Fidel Castro, senza ossessioni anti americane e anti Vaticano e che si concentri sulla lotta al capitalismo massonico.
:sisi:
Da cui l'espressione:
"vade retro SARAGAT"
:look:
E allora vai benissimo a votare pd, i servi dei preti e degli ameriCANI...solo che poi la lotta la capitalismo massonico va a farsi benedire, eh.
Secondo me il discorso dei tempi lascia sempre il tempo, appunto, che trova.
In realtà il confronto tra chi detiene i mezzi di produzione e chi no è tutt'ora argomento valido, così come lo è il Marxismo tutto. Anzi, forse non è mai stato così valido :asd:
Non sono cambiati i tempi, siete cambiati voi e, di conseguenza, avete modificato il vostro punto di vista.
Io non sono comunista, sono un democratico, sebbene abbia letto (grazie ad un professore di filosofia fantastico al tempo del liceo) Marx e lo apprezzi tutt'ora...sebbene abbia letto Honecker, e trovi giuste alcune sue osservazioni e, sebbene io creda che il revisionismo americano sulle esperienze socialiste sia stato pesante, sebbene creda nella validità di alcune esperienze, come quella cubana...non sono comunista. Perché bene o male, studio il sistema repubblicano, lo trovo giusto e dove non lo è passibile di riforma e non di rivoluzione.
Non mi sentirei coerente con me stesso se fossi comunista, sono troppo legato a questo mondo...e credo che debba esservi tutela dei lavoratori, stato sociale, sindacati che funzionino veramente, pubblica istruzione, sanità e finanziamento credibile ai partiti all'interno del sistema dove esistono garanzie costituzionali ampie e solidificate, e sia ottenibile agendo all'interno di un sistema in teoria valido.
Ma non vado a dire che non si debba essere comunisti perché accussi, è passato di moda, anzi credo sia un grande atto di forza ideologica...personalmente rispetto molto, pure se a nessuno fregherà un cazzo del rispetto di un socialdemocratico. :look:
È tutta una questione di idee, ognuno ha le sue. Non di tempi.
il PD potrebbe essere il partito perfetto, con altri nomi però e con meno interessi di caste varie da proteggere. Quindi un altro PD...Ma senza ideologia come lo combatti questo "capitalismo massonico"? se me lo spieghi ne parliamo tranquillamente...
Secondo te, a più di 40 anni e con due figli , posso ancora votare partiti leninisti marxisti etc etc con mio figlio che tra poco gli regalano l'iphone ???
Il mondo è cambiato, dobbiamo svegliarci da sogni e illusioni "liceali"
Io vi ricordo che esiste la corrente neo-marxista, eh...non è che Marx viene preso costantemente alla lettera a 150 anni di distanza, sebbene sia ancora di influente attualità. Consiglio la lettura di Chomsky, Wright, Wallerstein o Eric Hobsbawm per citare i primi che mi vengono in mente.
Ps: sempre a citare Marx o Lenin...perché non ci ricordiamo mai della grandezza del pensiero di Antonio Gramsci? uno che ci aveva visto lungo...
Wallerstein
Io Wallerstein e Hobsbawn li ho studiati, e chiamarli marxisti.....nsomma.....neomarxisti...di sicuro liberi dall'ortodossia.
Ma senza ideologia come lo combatti questo "capitalismo massonico"? se me lo spieghi ne parliamo tranquillamente...
L'unico movimento ideologico a denunciare l'abominio capitalista, imperialista e liberista è il marxismo-leninismo, non ne esistono altri con tale consistenza culturale.
Io vi ricordo che esiste la corrente neo-marxista, eh...non è che Marx viene preso costantemente alla lettera a 150 anni di distanza, sebbene sia ancora di influente attualità. Consiglio la lettura di Chomsky, Wright, Wallerstein o Eric Hobsbawm per citare i primi che mi vengono in mente.
Ps: sempre a citare Marx o Lenin...perché non ci ricordiamo mai della grandezza del pensiero di Antonio Gramsci? uno che ci aveva visto lungo...
neomarxisti...di sicuro liberi dall'ortodossia.
Non trovo altre categorie dove metterli, onestamente.
Ma stiamo parlando ancora di abolire la proprietà privata ? Ma tu ancora credi che nei paesi comunisti sia stato vissuto il comunismo ? Forse i primi 5-10 anni poi sono avvenute cose che neanche nei paesi dittatoriali sono avvenute.Perché mi rispondi con argomenti che non c'entrano niente? tu devi semplicemente dirmi come lo combatti il "capitalismo massonico" senza fare facile demagogia.
Non bisogna mai pensare a debellare proprietà privata e mercato, altrimenti sono favolette, cose da slogan, bisogna creare redistribuzione del reddito, assistenza sociale migliore, maggiore tutela del lavoratore, rafforzare la scuola pubblica e farla essere l'unica capace di dare valore legale ai titoli per non creare una nazione di serie a e serie B.
[url]http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/01/24/reinaldo-arenas-storia-del-poeta-invisoal-regime-castrista/88050/[/url] ([url]http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/01/24/reinaldo-arenas-storia-del-poeta-invisoal-regime-castrista/88050/[/url])
A proposito dei regimi comunisti....
Su Stalin poi io ci ho fatto la tesi universitaria, quando volete affrontiamo il discorso cccp
Wallerstein è uno storico braudeliano, francamente. Storico. Che poi vuole fare l'economista so cazzi suoi....Su Wallerstein e le influenze di Braudel nel suoi lavori hai pienamente ragione, ripeto che il suo lavoro economico/sociale, soprattutto quello riguardante il sistema mondo, può essere pienamente inserito nel faldone neomarxista...ricordo che nelle lezioni di relazioni internazionali il prof. Andreatta (figlio del prodiano Beniamino) ricercava le assonanze tra il pensiero di Lenin sull'imperialismo e appunto lo sviluppo successivo di tale teoria, citando Wallerstein e il suo concetto di sottosviluppo e dipendenza della periferia dal cento del mondo. Ho tutti i libri a proposito, ma non ho voglia di andare ad approfondire... :look:
Per dire, Wallerstein ammette il mercato.
Hobswan è già più come dici tu, libero dall'ortodossia.
Queste sono sparate che esulano dalla discussione.
Restiamo IT, se vogliamo portare la marana dell'argomentazione su Cuba,Fidel o Stalin è tempo perso, ci sono pagine intere in questo forum che lo dimostrano.
Puoi portarmi migliaia di link sui dissidenti cubani, io rimarrò sempre sulle mie posizioni fideliste...posso ribattere con la storia, tu hai fatto la tesi su Stalin io sui soprusi dell'imperialismo in tutta l'america latina e in Italia.
Ripeto, se mi dici come si combatte il capitalismo senza ideologia mi fai un favore, altrimenti la discussione non ha sbocchi.
il capitalismo non lo cancelli più , fino alla fine del mondo ci sarà chi avrà il capitale e chi no. Il problema non è quello, è rendere il capitalista, da agnelli al proprietario del ristorante, UMANO . E avere un favor legislativo e statale per il lavoratore dipendente, cosa che stiamo perdendo per una deriva a destra della nostra societàOk, questa è una tua considerazione.
Le ideologie sono funzionali a chi comanda occultamente, ancora non lo hai capito ?
Ok, questa è una tua considerazione.
Posso concordare o meno, manca adesso il passaggio dove tu esplichi come limitare questo potere. Nel caso tu non l'abbia capito, il capitale è potere, non è fondamentale abolire la proprietà privata, piuttosto mettere limiti alle grandi proprietà di capitali e alle multinazionali che in nessun caso possono essere più grandi e influenti degli stati nazionali.
Un'altra cosa volevo chiederti...ma cosa intendi per capitalismo "massonico"? non c'è bisogno di cadere nel complottismo, le élites dominanti non sono poi così occulte, i personaggi che stanno dietro la maschera democratica li conosciamo bene...ed è conseguenza di quanto appena detto.
Ma senza ideologia come lo combatti questo "capitalismo massonico"? se me lo spieghi ne parliamo tranquillamente...Ma senza scomodare Marx, già ritornare a Keynes sarebbe grasso che cola, e potrebbe essere la naturale base di partenza per una piattaforma contro l'austerità (e non contro il rigore) e il neoliberismo.
L'unico movimento ideologico a denunciare l'abominio capitalista, imperialista e liberista è il marxismo-leninismo, non ne esistono altri con tale consistenza culturale.
Io vi ricordo che esiste la corrente neo-marxista, eh...non è che Marx viene preso costantemente alla lettera a 150 anni di distanza, sebbene sia ancora di influente attualità. Consiglio la lettura di Chomsky, Wright, Wallerstein o Eric Hobsbawm per citare i primi che mi vengono in mente.
Ps: sempre a citare Marx o Lenin...perché non ci ricordiamo mai della grandezza del pensiero di Antonio Gramsci? uno che ci aveva visto lungo...
Ma senza scomodare Marx, già ritornare a Keynes sarebbe grasso che cola, e potrebbe essere la naturale base di partenza per una piattaforma contro l'austerità (e non contro il rigore) e il neoliberismo.
Keynes e Marx sono due cose diverse, non complementari o sottoposti a stadio.Beh non sono un economista, e mi interessa pochissimo il dibattito tecnico in questo senso, da quel che leggo in rete da economisti diversi come Krugman, Reich, Roubini o neo-keynesiani italiani come Gallino, i nostri Brancaccio, Realfonzo stanno sostenendo una politica di intervento pubblico, e in Usa il pacchetto di stimolo di Obama sembra stia dando buoni risultati...
Se Keynes fosse ancora vivo, ma pure Smith (era tra i pochissimi punti d'incontro tra i due) le società per azioni non esisterebbero o sarebbero una cosa assai diversa.
Purtroppo con una finanza come questa, puoi fare ben poco con gli investimenti pubblici o il credito agevolato.
Vanno cambiate le regole del gioco: va posto un limite massimo ai fondi d'investimento, vanno abolite le banche d'investimento e nazionalizzate obbligatoriamente, e vanno tassate pesantemente le speculazioni economiche nel breve periodo. Sennò l'intervento del settore pubblico diventa l'ennesima variabile, di quelle già considerate dai broker internazionali.
Su questo si gioca la lotta veramente di sinistra, nel presente. E m'fann pur rirer coloro che individuano il male nel povero maronno che tenta ancora di avviare una qualsivoglia lotta industriale, l'autogestione operaia, i soviet e il plusvalore degli sporchi borghesi produttori.
Ccà gli imprenditori s'stann accrenn, qua plusvalore?
Beh non sono un economista, e mi interessa pochissimo il dibattito tecnico in questo senso, da quel che leggo in rete da economisti diversi come Krugman, Reich, Roubini o neo-keynesiani italiani come Gallino, i nostri Brancaccio, Realfonzo stanno sostenendo una politica di intervento pubblico, e in Usa il pacchetto di stimolo di Obama sembra stia dando buoni risultati...
Keynes e Marx sono due cose diverse, non complementari o sottoposti a stadio.Giovà, di Stiglitz che ne pensi?
Se Keynes fosse ancora vivo, ma pure Smith (era tra i pochissimi punti d'incontro tra i due) le società per azioni non esisterebbero o sarebbero una cosa assai diversa.
Purtroppo con una finanza come questa, puoi fare ben poco con gli investimenti pubblici o il credito agevolato.
Vanno cambiate le regole del gioco: va posto un limite massimo ai fondi d'investimento, vanno abolite le banche d'investimento e nazionalizzate obbligatoriamente, e vanno tassate pesantemente le speculazioni economiche nel breve periodo. Sennò l'intervento del settore pubblico diventa l'ennesima variabile, di quelle già considerate dai broker internazionali.
Su questo si gioca la lotta veramente di sinistra, nel presente. E m'fann pur rirer coloro che individuano il male nel povero maronno che tenta ancora di avviare una qualsivoglia lotta industriale, l'autogestione operaia, i soviet e il plusvalore degli sporchi borghesi produttori.
Ccà gli imprenditori s'stann accrenn, qua plusvalore?
Quando parlo di capitalismo massonico non intendo riferirsi alla massoneria , ma in senso lato, a gruppi occulti che tutelano interessi sovranazionali e che guidano l'economia mondiale e purtroppo decidono tutto, avendo in mano le banche....Su questo diciamo la stessa cosa... :sisi:
.
Ma senza scomodare Marx, già ritornare a Keynes sarebbe grasso che cola, e potrebbe essere la naturale base di partenza per una piattaforma contro l'austerità (e non contro il rigore) e il neoliberismo.Vediamo che ne pensa Diego di tutto ciò... :look: :look:
Giovà, di Stiglitz che ne pensi?
tranquilli: il catoplebismo ci salverà. :cazzimm:
Ma non solo. Ci penserà anche Ferrero che ha appena licenziato senza motivo e senza preavviso 42 dipendenti di Rifondazione Comunista. Queste sì che sono politiche per il lavoro. Nel frattempo Bertinotti presenzierà al matrimonio della Marini. Ma arò cazz staje stu Comunismo? :look:
Vediamo che ne pensa Diego di tutto ciò... :look: :look:Solo soddisfazione per aver anticipato quello che sta diventando un dibattito sempre più diffuso e necessario :mangia: