. Mi auguro che molte persone in questo forum perdano,non fisicamente, amici e fidanzate,per trascorrere la loro vita con cani e gatti,poi vediamo quanto li appaga questo amore incondizionato 
Ma tu hai mai provato a pensare che ci sono delle persone per le quali l'animale non è un surrogato né un accessorio ma un animale? Parti dal presupposto che per avere un rapporto con un animale di compagnia si debba avere una carenza di affetto. Onestamente a leggere i tuoi interventi -e lo dico con l'affetto che potrei provare per un animale- il più sociopatico sembri tu, Luì! Io capisco i discorsi che fai, ma sbagli il modo di porli. Diciamo che ti do ragione sulla superiorità, cosa che già è fallace, ma ok, abbiamo conquistato la Terra, siamo i più forti, comandiamo noi, facciamo noi le regole, e quindi siamo superiori. Detto ciò, non vedo per quale motivo sterminare delle vite. Non lo dico per buonismo, ma perché è assurdo pensare che uccidere sia una soluzione. È la fuga piuttosto, il non risolvere niente, il non assumersi le responsabilità. Ritornando al tema del topic, insisto ancora una volta nel dire che il controllo si fa sulle nascite e non sulle morti. Esistono problemi molto più scandalizzanti, trattamenti indegni di esseri umani verso altri esseri umani che dovrebbero farci accapponare la pelle molto di più, e coloro che mettono prima gli animali degli uomini li biasimo non poco, nondimeno ciò non autorizza ad uccidere animali perché tanto ci sono problemi più gravi! Anzi, proprio la loro inferiorità, il loro essere niente rispetto a noi, dovrebbe responsabilizzarci e non abusare del loro essere indifesi. È vigliacco e infame un comportamento che danneggia la vita di un animale senza una motivazione che abbia a che fare con la nostra sopravvivenza. Questo non significa equiparare bestie ad umani, significa semplicemente che non è lecito uccidere perché per quanto superiori siamo umani, non divini.
Detto questo, risottolineo che la superiorità della vita umana a quella animale è una cosa che ci auto attribuiamo in quanto esseri umani e non può essere considerata assoluta, perché parziale.