Autore Topic: Il nuovo governo  (Letto 25818 volte)  Share 

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Offline cavallopazzo

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #160 il: 05 Dicembre, 2011, 22:27:53 pm »
Domenica 4 dicembre 2011 è andato in scena il pianto del coccodrillo dopo aver azzannato la sua preda. I poteri forti bancari, tramite i loro rappresentanti politici attuali, il governo Monti, nominato da quel Presidente della Repubblica ex comunista, con la complicità di quasi tutti i partiti presenti in Parlamento, hanno raggiunto il loro scopo, con la scusa del debito pubblico, autentica TRUFFA DEL SECOLO, vogliono travasare i soldi dai conti correnti dei cittadini onesti nei loro, infatti, hanno presentato una manovra di lacrime e sangue.
Da oggi a quando si andrà al voto, mi prodigherò al fine di informare la gente su come viene perpetrata la truffa del Signoraggio bancario, fonte principale del presunto debito pubblico.
Spiegherò alla gente che noi (stato) acquistiamo dalla Banca Centrale Europea BCE, privata e non pubblica, il nostro denaro pagandolo in titoli di stato al valore nominale stampato sulla banconota più il 2,5%. Questo vi sembra logico e legale, dov’è la Magistratura che dovrebbe intervenire e porre fine a questo scempio?
Questi nostri rappresentanti politici che citano continuamente la Costituzione e la centralità del popolo, hanno mai chiesto il consenso a noi Italiani per entrare nella moneta europea tramite referendum? Io non mi ricordo, ma forse ero distratto.

Adesso per convincerci ad accettare queste misure ci paventano il presunto fallimento del nostro Paese, affermano che gli Italiani hanno vissuto sopra le loro possibilità, però si dimenticano di evidenziare che noi paghiamo un interesse di quasi ottanta miliardi d’euro su un debito che non esiste e che senza di quello i conti del nostro paese sarebbero in attivo.
Nessuno vi porta a conoscenza che due anni fa l’Islanda ha dato fallimento, non ha ascoltato i suggerimenti della BCE e del Fondo Monetario Internazionale, ma ha fatto esattamente il contrario, nazionalizzando le banche e riappropriandosi della sovranità monetaria, ed in soli due anni si è ripresa. Queste notizie non le trovate sugli organi di comunicazione tradizionali, controllati dai poteri forti, ma solamente in rete.
Faccio un appello a tutta la gente onesta che vive di vero lavoro, a non andare più a votare o in alternativa, a dare il proprio consenso a quei movimenti o partiti che lotteranno per ricondurre la Sovranità Monetaria sotto il controllo dello Stato e non regalare più i soldi alle banche private e rivedere anche il sistema della riserva frazionaria delle banche commerciarli (Signoraggio secondario).
Dobbiamo far saltare questo sistema tipico del medioevo, altrimenti i poteri forti detentori della Sovranità Monetaria diventeranno i padroni del mondo e noi dovremo per una manciata di cibo, lavorare per loro come degli schiavi.
Questo sistema economico non è logico, facciamo finta che il popolo Italiano compri tutto il debito pubblico estinguendolo, non avremo risolto un bel nulla, perché quando l’economia si riprenderà e ci sarà bisogno di mettere in circolazione della nuova moneta, noi dovremo comprarla dalla banca Centrale (BCE) e ritorneremo a creare debito pubblico, capite che c’è qualcosa che in questo sistema non quadra.
L’unica soluzione è quello di copiare quello che hanno fatto in Islanda, riappropriandoci della Sovranità monetaria e ponendo fine a questo sciacallaggio.

Offline Forza_Napoli

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #161 il: 06 Dicembre, 2011, 11:39:05 am »
Domenica 4 dicembre 2011 è andato in scena il pianto del coccodrillo dopo aver azzannato la sua preda. I poteri forti bancari, tramite i loro rappresentanti politici attuali, il governo Monti, nominato da quel Presidente della Repubblica ex comunista, con la complicità di quasi tutti i partiti presenti in Parlamento, hanno raggiunto il loro scopo, con la scusa del debito pubblico, autentica TRUFFA DEL SECOLO, vogliono travasare i soldi dai conti correnti dei cittadini onesti nei loro, infatti, hanno presentato una manovra di lacrime e sangue.
Da oggi a quando si andrà al voto, mi prodigherò al fine di informare la gente su come viene perpetrata la truffa del Signoraggio bancario, fonte principale del presunto debito pubblico.
Spiegherò alla gente che noi (stato) acquistiamo dalla Banca Centrale Europea BCE, privata e non pubblica, il nostro denaro pagandolo in titoli di stato al valore nominale stampato sulla banconota più il 2,5%. Questo vi sembra logico e legale, dov’è la Magistratura che dovrebbe intervenire e porre fine a questo scempio?
Questi nostri rappresentanti politici che citano continuamente la Costituzione e la centralità del popolo, hanno mai chiesto il consenso a noi Italiani per entrare nella moneta europea tramite referendum? Io non mi ricordo, ma forse ero distratto.

Adesso per convincerci ad accettare queste misure ci paventano il presunto fallimento del nostro Paese, affermano che gli Italiani hanno vissuto sopra le loro possibilità, però si dimenticano di evidenziare che noi paghiamo un interesse di quasi ottanta miliardi d’euro su un debito che non esiste e che senza di quello i conti del nostro paese sarebbero in attivo.
Nessuno vi porta a conoscenza che due anni fa l’Islanda ha dato fallimento, non ha ascoltato i suggerimenti della BCE e del Fondo Monetario Internazionale, ma ha fatto esattamente il contrario, nazionalizzando le banche e riappropriandosi della sovranità monetaria, ed in soli due anni si è ripresa. Queste notizie non le trovate sugli organi di comunicazione tradizionali, controllati dai poteri forti, ma solamente in rete.
Faccio un appello a tutta la gente onesta che vive di vero lavoro, a non andare più a votare o in alternativa, a dare il proprio consenso a quei movimenti o partiti che lotteranno per ricondurre la Sovranità Monetaria sotto il controllo dello Stato e non regalare più i soldi alle banche private e rivedere anche il sistema della riserva frazionaria delle banche commerciarli (Signoraggio secondario).
Dobbiamo far saltare questo sistema tipico del medioevo, altrimenti i poteri forti detentori della Sovranità Monetaria diventeranno i padroni del mondo e noi dovremo per una manciata di cibo, lavorare per loro come degli schiavi.
Questo sistema economico non è logico, facciamo finta che il popolo Italiano compri tutto il debito pubblico estinguendolo, non avremo risolto un bel nulla, perché quando l’economia si riprenderà e ci sarà bisogno di mettere in circolazione della nuova moneta, noi dovremo comprarla dalla banca Centrale (BCE) e ritorneremo a creare debito pubblico, capite che c’è qualcosa che in questo sistema non quadra.
L’unica soluzione è quello di copiare quello che hanno fatto in Islanda, riappropriandoci della Sovranità monetaria e ponendo fine a questo sciacallaggio.

Sembra scritto dal mio autore preferito Marco della Luna. C'è da dire che i Signori dell'Europa, prendendo spunto dai grandi maestri a stelle e strisce, sono riusciti nella "facile" impresa di  manipolare completamente il cervello delle persone. Svegliamoci, come dice Tony de Mello; consiglio a tutti per iniziare a capire cosa sia il signoraggio di guardare Zeitgeist.
Comunque, generalizzare è sempre sbagliato (Samo questa era una semi citazione che apprezzerai), ma indicativamente io mi sono trovato molto peggio in Toscana che a Milano, a livello di razzismo.

falceEmarcello

Re:Il nuovo governo
« Risposta #162 il: 06 Dicembre, 2011, 11:41:05 am »
CAGNEN E CAZZ MA E CUL SO SEMP E STESS  :sisi:

Offline mk89

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #163 il: 06 Dicembre, 2011, 11:41:37 am »
CAGNEN E CAZZ MA E CUL SO SEMP E STESS  :sisi:

bauhuahuuahuah   :rofl: :rofl:

tristissimo, ma purtroppo è così  :maronn:
Si abbufferà di psicofarmaci e anfetamine. Comunque visto lo stato mentale attuale, ha tutto per diventare amministratore di questo forum  :look:

Offline Vino a Tavola

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #164 il: 06 Dicembre, 2011, 15:00:47 pm »
questi provvedimenti sono il male.  rimediabile, se si costringe merkozy ad adottare gli eurobond.

se invece monti si appecorona alla bagascia bionda, allora diventa il nemico assoluto da abbattere

Offline Nadir

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #165 il: 10 Dicembre, 2011, 12:39:35 pm »
Citazione
Indennità, cinquemila euro in meno
Tra i parlamentari scatta la rivolta
Scontro sul decreto del governo che da gennaio taglia gli stipendi di deputati, senatori e di tutte le cariche elettive. Ma loro non ci stanno: "Decidiamo noi, lede l'autonomia del parlamento". Già tagliato il vitalizioLA RIVOLTA parte dalla Camera e rimbalza in poche ore al Senato. La norma della manovra Monti che prevede un decreto per tagliare già da gennaio le indennità ai parlamentari  -  e con loro a tutte le altre cariche elettive  -  non passa. "Viola l'autonomia del Parlamento", andrà riscritta. E rivista. Su deputati e senatori si abbatte una nuova scure.La notizia è che, dopo la cancellazione del vitalizio, tra poche settimane anche l'indennità verrà dimezzata o quasi. E ora è braccio di ferro sull'ammontare del taglio. Stipendio da agganciare agli europarlamentari, è la proposta messa per iscritto dai questori del Senato. No, così le spese raddoppiano anziché ridursi, rilanciano da Montecitorio: meglio la media delle indennità nei paesi Ue. La prima bocciatura alla stretta arriva dalla commissione Affari costituzionali della Camera, che in queste ore ha espresso parere negativo sul settimo comma dell'articolo 23 della manovra. È la norma che prevede che dal primo gennaio gli stipendi di amministratori, consiglieri, sindaci e parlamentari subiranno un taglio che li equipari ai colleghi europei. A far insorgere le Camere, la previsione del ricorso a un decreto del governo nel caso, ormai probabile, in cui la commissione guidata dal presidente Istat Enrico Giovannini non depositi il previsto studio di comparazione entro fine anno. Nel Parlamento vige l'"autodichia", protestano.
La prima commissione di Montecitorio ha già bocciato la comma.

"Tocca a noi decidere come procedere". Lo stesso accade a Palazzo Madama. "Quell'intervento, giusto nel merito, lede l'autonomia del Parlamento - spiega il senatore questore Benedetto Adragna - Se non lo faranno prima i colleghi della Camera, il nostro collegio dei questori depositerà un emendamento correttivo. Puntiamo all'equiparazione ai parlamentari europei, con tutto ciò che ne consegue".
Il conto è presto fatto. Oggi l'indennità di un deputato italiano ammonta a 11.704 euro al netto della diaria. La media delle retribuzioni nell'eurozona è invece di 5.339 euro e quello sarebbe l'implicito suggerimento del governo Monti. Invece l'eurodepuato, al quale i senatori si vorrebbero agganciare, guadagna circa 5.900 euro netti mensili. Ma a Bruxelles vigono benefit di peso: i collaboratori sono a carico del Parlamento e i rimborsi spese (come i voli) avvengono a piè di lista, dopo presentazione di ricevute, ma sono "pieni". Così, a Montecitorio i tecnici hanno fatto due conti e hanno scoperto che l'adeguamento all'Europarlamento farebbe quasi raddoppiare i costi della "casta" anziché ridurli. Ecco perché col placet della struttura, alla Camera i relatori alla manovra depositeranno nelle prossime ore un emendamento più in linea col progetto Monti. Spiega il questore di Montecitorio Gabriele Albonetti: "Dobbiamo parametrarci a un regime molto più rigido e individuare quale sia la soglia effettiva delle indennità nette, perché il lordo non fa testo, la fiscalità è diversa da paese e paese". Quel che è certo è che matura la vera stangata, quella sull'indennità (già decurtata di mille euro a inizio anno). Lamberto Dini si fa portavoce della protesta: "Le nostre retribuzioni sono già sotto la media Ue". Alessandra Mussolini, intervista da "Anna" sostiene che già togliere il vitalizo è istigazione al suicidio", figurarsi il resto. Al rientro degli onorevoli lunedì dal lungo ponte festivo, sarà battaglia.



http://www.repubblica.it/politica/2011/12/10/news/indennit_5mila_euro_in_meno_tra_i_parlamentari_scatta_la_rivolta_di_carmelo_lopapa-26369083/?ref=HRER1-1


 :sbav:




Offline Vino a Tavola

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #166 il: 20 Dicembre, 2011, 15:13:07 pm »
co sti chiari di luna sto seguendo distrattmente, occhio non vede cuore non duole.


sul tema del giorno (art.18) dico: mettete il salario minimo a 1600 per i tempi indeterminati, 1800 per tutti gli altri contratti, salario sociale minimo garantito a 1000, ovviamente tutti netti, e l'articolo 18 ve lo porto infiocchettato.
 :look:


Offline pappasouth

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #167 il: 21 Dicembre, 2011, 20:18:07 pm »
salvato Cosentino da PDL e Lega almeno fino a gennaio. complimentissimi :look:

Offline duracell

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #168 il: 05 Gennaio, 2012, 14:03:08 pm »
avevo aperto un topic apposito ma dato che nessuno se lo caga, da bravo sfigato assillante lo copio qui.... ci vedo fortissime analogie con la situazione attuale.



DI ADRIAN SALBUCHI
Global Research

Esattamente dieci anni fa l'Argentina subì un vero e proprio collasso finanziario e politico. Dopo un decennio in cui abbiamo seguito quello che gli "esperti" del FMI, i banchieri internazionali e le agenzie di rating ci hanno detto di fare, questo è il risultato finale.

L'allora presidente Fernando De la Rua ha applicato fino all'ultimo minuto tutte le ricette del FMI, facendoci ingoiare i loro rimedi "velenosi".

Agli inizi del 2001 la situazione divenne davvero brutta quando De la Rua non poté più pagare gli interessi del "debito sovrano" argentino, anche dopo aver guidato il paese in modalità "deficit zero", tagliando spesa pubblica, posti di lavoro, sanità, educazione e servizi pubblici essenziali.

Nel marzo 2011 richiamò come ministro delle Finanze Domingo Cavallo, ruolo che Cavallo aveva già svolto per sei anni durante gli anni ‘90 sotto la presidenza di Carlos Menem, imponendo le scandalose politiche di deregolamentazione e privatizzazione del FMI che indebolirono lo stato e lo portarono dritto al collasso del 2001.

Beh, non fu proprio De la Rua a richiamare Cavallo, quanto piuttosto David Rockefeller (JPMorgan Chase) e William Rhodes (CitiCorp), che vennero personalmente a Buenos Aires per dire/ordinare al presidente De la Rua di nominare Cavallo, altrimenti...

Così a giugno 2001, Cavallo - membro della Commissione Trilaterale e protetto di Soros-Rockefeller-Rhodes - provò a dissipare il default rifinanziando il debito sovrano, che aumentò il debito pubblico di 51 miliardi di dollari, ma non evitò il collasso totale di dicembre.

Cosa successe poi? De la Rua e Cavallo difesero i banchieri e evitarono la corsa agli sportelli congelando tutti i depositi bancari. Lo chiamarono il "Corrallito", quando i titolari dei conti correnti potevano ritirare 250 pesos alla settimana (all'epoca l' equivalente di 250 dollari; dopo la svalutazione del 2002 solo 75).

L'economia argentina quasi collassò; le persone scesero per strada sbattendo pentole e padelle, urlando, chiamando tutti i banchieri “ladri, criminali, truffatori, imbroglioni”, ma i grandi cancelli di bronzo delle megabanche rimasero chiusi. Nessuno ebbe i suoi soldi indietro.

Metà dei depositi bancari erano in dollari. Anche in questo caso nessuno ebbe i dollari indietro, solo pesos a un tasso di cambio fraudolento dopo la svalutazione imposta e dopo che fu abbandonata la cosiddetta "convertibilità" della valuta che Cavallo impose dieci anni prima, ancorando il peso al dollaro ad una irreale parità di 1 a 1.

Fu chiaramente un enorme furto di beni e risparmi di quaranta milioni di argentini, orchestrato dai banchieri e appoggiato dal governo. Metà della nostra popolazione scese rapidamente sotto la soglia di povertà, il PIL si contrasse di quasi il 40% nel 2002, in milioni persero il posto di lavoro, i risparmi, le case per via dei pignoramenti, i mezzi di sussistenza e neppure una banca è collassata!

Dopo gli scontri a Buenos Aires e nelle altre città maggiori, e la repressione brutale della polizia che lasciò trenta morti sulle strade, De la Rua prese il suo elicottero sul tetto del palazzo presidenziale, la Casa Rosada, e abbandonò la nave. Nell'ultima settimana del dicembre 2001 si sono succeduti quattro presidenti, fino a che le banche, i media, gli Stati Uniti e il suo Dipartimento del Tesoro accettarono Eduardo Duhalde come presidente provvisorio. Alla fine nominò ministro delle Finanze Roberto Lavagna, membro fondatore del CARI, la versione argentina del Council of Foreign Relations.

L'Argentina è stata usata come banco di prova dall'elite per apprendere come controllare un totale collasso finanziario, monetario, bancario ed economico, e le sue conseguenze sociali adeguatamente progettate per garantire che, con il tempo: (a) i banchieri ne escano illesi, (b) l'"ordine democratico" venga ripristinato e il nuovo governo imponga un nuova rifinanziamento del debito sovrano, equilibri le cifre, e calmi la popolazione (altrimenti...), e (c) ristampi un grande sorriso sulle facce dei banchieri... Tutto come sempre!

Gli insegnamenti dell'Argentina del 2001/2003 vengono usati oggi con la Grecia, Irlanda, Spagna, Italia, Islanda, Regno Unito e Stati Uniti.

Quindi, manifestanti di "Occupy Wall Street", a me le orecchie! Non avete possibilità! I signori del denaro hanno già fatto il loro giochi finanziari in Argentina.

A un certo punto le cose andavano così male che un giornalista del New York Times, Larry Rohter, (successivamente accusato dal governo brasiliano di avere legami con la CIA) ebbe il coraggio di suggerire la divisione territoriale dell' Argentina per "risolvere" la nostra crisi del debito. Il titolo del suo perverso articolo, pubblicato il 27 agosto 2002, diceva tutto: "Alcuni in Argentina vedono la secessione come risposta al pericolo dell'economia", mirando specificatamente alla nostra regione ricca di risorse naturali, la Patagonia...

Allora le potenti élite globali finalmente trovarono il loro uomo quando Nestor Kirchner divenne presidente nel maggio 2003. Kirchner mantenne in carica il ministro delle Finanze, Lavagna, rifinanziò il debito sovrano con scadenza in 42 anni(!); pagò al FMI l'intero importo di dieci miliardi di dollari (in contanti, in dollari e senza riduzioni; cioè in assoluto lo status di creditore più favorito) senza ricevere nulla in cambio; ha indebolito ulteriormente l'esercito argentino, rincretinito l'educazione, i media e la cultura e ha terminato imponendo sua moglie Christina come successore.

Chiaramente, un sacco di lezioni sono state apprese dall'"esperienza Argentina", che tornano così utili quando si tratta di questi chiassosi e poveri europei di oggi.

Così, dieci anni dopo... nessuno vuole ballare un tango?

Offline noel

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #169 il: 05 Gennaio, 2012, 21:02:05 pm »
DC,lo ribadisco.

Offline Vino a Tavola

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #170 il: 12 Gennaio, 2012, 11:25:13 am »
DRP: Flash Commento del 12 gennaio 2012 a “Merkel a Monti: Germania pronta a versare più capitali nel fondo salva-Stati ( e la Bce può fare la sua parte)”, articolo redazionale dell’11 gennaio 2012 per IL SOLE 24 ORE

 
 

 

Come al solito, una grande ammuina, un festival italo-teutonico delle chiacchiere, salamelecchi reciproci e improduttivi di Monti alla Merkel e di Angela a Mario, ma nulla di fatto.
Insomma, la solita presa per i fondelli.
Anche perché, leggendo uno dei tanti articoli di commento/resoconto dell’incontro di ieri fra la Cancelliera tedesca e il Presidente del Consiglio italiano, cioè ad esempio

“Merkel a Monti: Germania pronta a versare più capitali nel fondo salva-Stati (e la Bce può fare la sua parte), articolo redazionale dell’11 gennaio 2012 per IL SOLE 24 ORE (clicca sopra per leggere),

ci si rende conto che, a parte il peana a non si sa bene quali straordinarie misure (tasse e sacrifici dolorosi e banalissimi che qualunque contabile avrebbe saputo porre in essere) messe in opera dal Governo Monti (con quali frutti, presenti e futuri, per il popolo italiano e per quello europeo, ivi compreso quello greco che si avvia alla morte civile e socio-economica grazie ai diktat criminali della Merkel, della BCE e del FMI ?), da questo ennesimo incontro bilaterale italo-tedesco non è sortito nulla di diverso da quanto già (non) verificatosi in tutti gli incontri degli ultimi mesi in cui era presente la Gran Massaia di Berlino.

E’ la solita sceneggiata, un copione logoro e noioso.
L’interlocutore politico di turno (di solito qualche pseudo-statista del Vecchio Continente) incontra Angela Merkel pieno di buoni propositi e armato di richieste volte almeno ad iniziare a fronteggiare l’ormai putrescente situazione europea e Lei, la Gran Macellaia tetragona, inizia a cianciare di “Fondo salva-Stati”.
E’ un refrain pietoso.
Tutti sanno, dall’una e dall’altra sponda dell’Atlantico, dal Manzanarre al Reno, dagli Urali alla Muraglia cinese, che l’Europa e i suoi popoli si salvano soltanto attraverso emissione di EuroBond, Euro resa moneta sovrana dell’Europa, UE rafforzata politicamente e BCE creata Banca Centrale collaborativa con un Dipartimento del Tesoro europeo unificato; una BCE in grado di stampare moneta senza limiti e di agire come tutte le banche centrali che si rispettino (FED, Banca d’Inghilterra, Banca del Giappone, Banca della Cina, etc.) anche quale “prestatrice di ultima istanza”.

Invece, questa Gran Seguace ed Epigona edulcorata del Fuhrer (criticata aspramente anche da un vero europeista e autentico democratico cristiano tedesco come Helmut Kohl) con insuperabile faccia di bronzo, continua a cianciare di “Fondi salva-Stati”: inutile spreco di denaro, finalizzato non a risolvere la crisi, ma anzi a trascinarla con sé e peggiorarla.

E il buon Mario Monti torna a casa con le pive nel sacco, ma certo con la grande soddisfazione degli onori militari ricevuti a Berlino…
Un po’ come gli onori ricevuti da Benito Mussolini, liberato suo malgrado e costretto suo malgrado ad insediarsi nella Repubblica Sociale Italiana, per proseguire la guerra accanto al fido alleato germanico.
Good Night and Good Luck!

LE CITTADINE E I CITTADINI DI DEMOCRAZIA RADICAL POPOLARE

http://www.democraziaradicalpopolare.it/DRP_Flash_Commento_del_12_gennaio_2012_a_Merkel_a_Monti_Germania_pronta_a_versare_piu_capitali_nel_fondo_salva-Stati.html
« Ultima modifica: 12 Gennaio, 2012, 11:27:18 am da Vino a Tavola »

Alemao

Re:Il nuovo governo
« Risposta #171 il: 12 Gennaio, 2012, 12:07:30 pm »
Michelle Ferrari si candiderà a La Spezia per i Grillini.

Offline cavallopazzo

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #172 il: 12 Gennaio, 2012, 16:05:51 pm »
Michelle Ferrari si candiderà a La Spezia per i Grillini.
non ha paura dei cazzi in culo....

ieri una tristissima mussolini è andata da vespa con la sua povera busta paga al netto di 4800,00  euro...chitammuort

Offline pappasouth

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #173 il: 12 Gennaio, 2012, 17:20:07 pm »
La camera ha salvato Cosentino. Senza parole. Poi se qualcuno esce pazzo e lo spara in testa in mezzo alla via non fa bene... :nono:

Offline FistingTopo

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #174 il: 12 Gennaio, 2012, 19:42:22 pm »
non ha paura dei cazzi in culo....

ieri una tristissima mussolini è andata da vespa con la sua povera busta paga al netto di 4800,00  euro...chitammuort

Omettendo ovviamente su tutti i servizzi a sbafo che anno. 4800.00 sono stranetti ma con fior fior di agevolazioni, perfino l'ipad pagato dallo stato.....

Offline kowalski

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #175 il: 13 Gennaio, 2012, 20:59:38 pm »
La camera ha salvato Cosentino. Senza parole. Poi se qualcuno esce pazzo e lo spara in testa in mezzo alla via non fa bene... :nono:
Vedo più facile che accada il contrario.  :look:
Polemico ergo sum

Starfred

Re:Il nuovo governo
« Risposta #176 il: 16 Gennaio, 2012, 18:16:48 pm »
(ASCA) - Milano, 16 gen - Il nuovo rinvio del processo Mills aumenta le possibilita' che la prescrizione del reato scatti prima della sentenza nei confronti di Silvio Berlusconi.

Secondo quanto si apprende in ambienti giudiziari milanesi, la prescrizione fara' cadere le accuse ipotizzate nei confronti di Silvio Berlusconi al massimo per fine febbraio.

E, alla luce del rinvio disposto dai giudici milanesi per una presunta aritmia cardiaca del testimone Mills, e' difficile ipotizzare di arrivare a sentenza entro quella data.

Resta infatti da completare il controesame di Mills, il personaggio chiave del processo: sarebbe stato lui, secondo l'ipotesi accusatoria, ad essere stato corrotto da Silvio Berlusconi per rendere falsa testimonianza nei processi All Iberian e tangenti alla Gdf avviati nei confronti del cavaliere. E il difensore di Berlusconi, l'avvocato Niccolo' Ghedini, ha gia' fatto sapere che questa operazione richiedera' piu' di un'udienza. Dovra' poi essere interrogato lo stesso Silvio Berlusconi. Non e' chiaro se l'ex premier accettera' di rispondere alle domande delle parti o se si limitera' a rendere dichiarazioni spontanee. Comunque, tutto cio' richiedera' almeno un'udienza. Restano poi da sentire alcuni testimoni citati dalle difese. Poi servira' almeno un'udienza per l'arringa del pm e un'altra udienza per le repliche degli avvocati difensori. Soltanto una volta esaurite tutte queste operazioni, i giudici presieduti da Francesca Vitale, potranno ritirarsi in camera di consiglio per il verdetto definitivo. Ma, con i termini di prescrizione pronti a scattare al massimo entro fine febbraio, questo scenario e' sempre piu' improbabile.


toh, ma guarda...ecco con cosa abbiamo barattato le dimissioni di silvio e la sua successiva rinuncia alla candidatura per le prossime politiche.

Offline nickwire

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #177 il: 16 Gennaio, 2012, 19:05:37 pm »
Michelle Ferrari si candiderà a La Spezia per i Grillini.

beh in linea con i loro manifesti programmatici :look:

Offline Genny Fenny

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #178 il: 21 Gennaio, 2012, 08:49:35 am »


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Offline manuelito

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #179 il: 21 Gennaio, 2012, 09:02:30 am »
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