L'Hamsik del primo Mazzarri era una roba da turcimienti nella panza. Quello con Benitez un qualcosa di aberrante. Io sono storicamente quello che ha mosso più critiche ad Hamsik, quello che lo avrebbe dato via per il Delvecchio di turno, perché vedere un giocatore che nella fase Rejana della sua carriera saltava avversari, verticalizzava, si inseriva, andava al tiro, limitarsi a passaggi di due metri, retropassaggi e rincorse goffe sugli avversari che lo doppiavano, era uno strazio.
Adesso sembra un altro cristiano, un giocatore completo, il centrocampista che ho sempre sognato di vedere nel Napoli. Tiro, verticalizzazioni, aperture, detta i tempi, fa salire la squadra, salta l'uomo. Ci sta poco da dire. L'evoluzione c'è stata, come ci fu l'involuzione nel post-Reja. Resta il rammarico di non aver valorizzato questo ragazzo prima, rischiando di bruciarlo nella scellerata gestione tattica iberica.
Mo' c'è, preserviamolo come se fosse un monumento, perché presto passerà alla leggenda. Ha già superato Maradona in termini di gol. Giusto così.