Una sconclusionata orchestra degli anni '70, insegue in tutti i modi il successo, ma questo non arriva mai, anzi sono più le delusioni che i riconoscimenti. Un giorno però, decidono di affidarsi ad un impresario, un certo Niro, che dice di essere sicuro di portargli al successo che si meritano...Esordio alla regia per Bentivoglio con un film leggero, sognante, equilibrato. Il protagonista è un giovane chitarrista di medio talento e buon cuore che va truvann un contratto per scamparsi la leva militare e continuare a coltivare la sua passione. Sulla via illusioni e mazzate, tanta pacienza e buona volontà. E' un film che nun s'avizza quasi mai se non nei mal riusciti momenti di lirismo. Il merito è di conservare tuttavia una dimensione sobria e malinconica, sempre, come un quiete virziano in quel di Caserta. Bravo Bentivoglio nelle vesti di attore, bravi i fratelli Servillo, l'istrionico Toni e il fratello deperito e cantanto.
**3/4
