no ma infatti hai ragione ma io credo che il suo intento (almeno inizialmente) fosse quello di far si che la "vera" storia venisse raccontata e non la favoletta dei mille che ci hanno liberato dai cattivoni borbone(
). Effettivamente a scuola ci parlano di unità e di liberazione quando in realtà è stato un vero e proprio dominio. che poi sia sfociato il tutto nel fanatismo è un altro discorso...
Il fatto sai quale è? Che non abbiamo una coscienza pre-unitaria. Perché la divulgazione culturale è un fenomeno borghese, completamente sconosciuto in Italia all'epoca e arrivato nella nostra penisola in colpevole ritardo (benedetta unificazione).
Questo senso di appartenenza residuato nell'ancient regime non ce l'ha nessun popolo europeo. Sarebbe ridicolo. E' come sconfessare due secoli di progressi nelle scienze sociali e politiche.
Cioé, noi ci possiamo pure mettere a un tavolo e fare un'analisi seria con i pro e i contro dell'unità d'Italia (sturiann 'a storia però), ma pigliare slancio dai dati sulla lunghezza della rete ferroviaria, 'o bidet e le ricchezze che i latifondisti tenevano presso i banchi meridionali, per la solita manfrina chiagnazzara significa pisciare sulla questione meridionale, che esiste, oggi.