Ho consigliato questo film a South, perchè avendo più dimestichezza con un certo tipo di cinema ero molto interessato al suo parere, visto che anche sul web avevo letto pareri contrastanti. Ho visto questo film quasi per caso, perchè stavo cazzegiando su exxagon quando mi è capitata questa recensione, e successivamente sul web come già detto primo, leggendo vari pareri mi era venuta molta curiosità per quanto riguarda questo film, e non è stato troppo difficile trovarlo con i potenti mezzi di megaupload, visto che questo film nonostante negli States sia uscito nel 2004, soltanto poco tempo fa in Italia, grazie al director's cut arrivato in dvd, è "salito alla ribalta" degli internauti diventando per ovvi motivi una specie di caso cinematografico.
Il mio parere è invece decisamente negativo, per me è veramente una mezza schifezza (e non solo per la quantità industriale di emoglobina che viene mostrata nel film), la cosa più interessante se così si può chiamare, è il fatto che sia un film citazionista (ed a questo punto non so fino a quanto sia un bene), ovvero ricalca situazioni già viste in altre pellicole del genere : il tizio spostato per colpa del solito trauma infantile derivante dalla mamma, serial killer e fotografo che si aggira nella laida e degradante città alla ricerca di vittime, è ripresa di pari passo a Maniac di William Lustig, un vero cult tra gli horror b-movie dei primi anni '80, il suo essere freddo, glaciale, vanesio e vedere le donne unicamente come oggetto sessuale e di morte è identico a American Psycho, la scena dell'omicidio di una bambina è impostata identicamente a quella di Halloween di Carpenter (l'unica eccezione fondamentale è che lì ovviamente non veniva squartata una dodicenne), e ci ho trovato altre analogie appena finito di vedere che però adesso ho dimenticato.
Per il resto tolto la componente granduigognolesca (nel film veramente non manca nulla, cannibalismo, necrofilia, sadismo estremo), la pellicola non offre decisamente nulla e se lo fa, lo fa in maniera pessima : la (non)recitazione è lampante (non tanto nel protagonista, che secondo me quando deve fare lo psicopatico funziona abbastanza, ma quanto negli altri componenti della pellicola, ad esempio la fidanzata parrucchiera sembra veramente una presa da un set porno), i dialoghi fanno sembrare gli ultimi Dario Argento roba scritta da Raymond Chandler, l'azione è decisamente ripetitiva ed ad un certo punto inizia proprio la noia, e la risoluzione finale è veramente patetica e comica. Buone invece come già detto da South la fotografia che dal film a quella finta immagine patinata in contrasto con i toni della pellicola e le musiche, molto Gobliniane che si alternano a veri pezzi di heavy metal come nella classica tradizione dell'horror anni '80-'90.
Non so se il film horror più sanguinolento mai fatto, sicuramente nonostante i grossissimi difetti, molto meglio di supermerdate mainstream come Hostel o la serie di Saw, però concordo con un giudizio letto sul web, è sicuramente come film occidentale uno dei più cupi ed estremi.
Anche io lo consiglio agli appassionati di b-movie o quantomeno ai fruitori del genere, che cercano qualcosa di diverso.