Sono d'accordo sulle ultime righe da scritte. Manovra completamente inutile per gli scopi per la quale doveva essere adottata. E ripeto che nel desolante contesto socio-economico italiota (forse l'aggiunta dell'aggettivo rende meglio l'idea) non ci sono ne apporti positivi ne negativi. Ad agosto la manovra da fare ci è stata letteralmente dettata dall'UE e noi ce ne usciamo con questa cagata. Non a caso notizie di ieri e di oggi:
Il governo spagnolo si e' detto e' ''molto inquieto'' di fronte a certi paesi che ''si comportano male'' e ''non raggiungono i loro obiettivi'' di riduzione del deficit come l'Italia e la Grecia. Lo ha detto il ministro dei trasporti, e vicesegretario del PSOE, Jose' Blanco, in un'intervista a Telecinco. ''Stiamo vivendo una turbolenza economica nel mondo che si manifesta tutti i giorni'' ha detto ''e siamo molto inqueti per certi paesi che si comportano male e non raggiungono i loro obiettivi: la Grecia e l'Italia, con il suo piano di austerity che ha perso rigore nel giro di qualche giorno''. Da questo, ha aggiunto, dipendono le decisioni dei ''mercati che devono acquistare il nostro debito'' ha aggiunto, sottolineando che il governo spagnolo, per conto suo, ''aveva previsto che questo periodo difficile potesse arrivare e ha gia' adottato le misure necessarie'' per affrontarlo.
Ieri la Merkel ci ha paragonati alla Grecia per situazione generale e diffuse inadempienze.
La questione è che tutti i nostri politici sono una massa di incompetenti cronici, partendo da Bossi e finendo a Vendola (mi scuso con chi vota questi personaggi), con una paura fottuta di trovarsi migliaia di persone in piazza come accaduto in Inghilterra, Grecia, Irlanda, Spagna.
Ma la vera questione di fondo é che in un modo o nell'altro questi paese hanno reagito o andando a elezioni o dando sonore mazzate alla cecata, che uno potrà anche non essere d'accordo, ma rispetto alla nostra immobilità è sicuramente da apprezzare lo spirito di iniziativa.
Personalmente non credo che seguire alla lettera ciò che ti è suggerito da Bruxelles sia la cosa giusta, ma diamine qua bisogna liberalizzare le professioni e mettere sul mercato gente che fino ad ora ha campato di rendita, c'è la opportunità di tagliare i rami secchi della politica, possiamo finalmente diventare un popolo un tantino più responsabile e civile. Ma per fare questo servono guide forti e carismatiche. roba che al momento non esiste tra imprenditori, politici e sindacalisti.
Il tutto capita in una nuova probabile recessione globale. Oggi i dati delle esportazioni tedesche fanno segnare un deciso -3. Parliamo del terzo esportatore mondiale e del primo a livello europeo. La situazione è durissima e francamente vedo il mio paese incapace di reagire. Qua si comprano l'italia a prezzo di saldo tra poco, e spero che le prime aziende a finire in mano a qualcun altro siano proprio quelle del sign. Berlusconi a cui spero non sia data l'opportunità di fuggire da "questo paese di merda" (cit.), ma che affondi assieme a noi, possibilmente in prima fila.