Autore Topic: Crisi economica mondiale [topic generale]  (Letto 21345 volte)  Share 

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AyeyeBrazov

Re:Crisi economica mondiale [topic generale]
« Risposta #140 il: 11 Febbraio, 2012, 11:52:17 am »
Gli unici papielli su questo argomento degni di nota sono e resteranno soltanto quelli di Marcolino Martins.
A pranzo o a cena impugando il vostro calice di vino rosso alzatelo  e brindate alla sua memoria perchè è stato citato nella sezione in cui PADRONEGGIAVA   :alla: :alla:

Offline kolor

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Re:Crisi economica mondiale [topic generale]
« Risposta #141 il: 11 Febbraio, 2012, 11:59:32 am »
Mario "3 cards" Monti....come dice Gerald Celente
"snobbiamo tutto snobbiamo, coppa italia, europa league...snobbiamo, poi restiamo col cazzo in mano." auto-citaz.

Offline mk89

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Si abbufferà di psicofarmaci e anfetamine. Comunque visto lo stato mentale attuale, ha tutto per diventare amministratore di questo forum  :look:

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Re:Crisi economica mondiale [topic generale]
« Risposta #143 il: 20 Marzo, 2012, 17:30:17 pm »
Napolitano continua a richiedere austerità... il porco.

fesso chi ancora non ha capito che l'austerità equivale, per quest'epoca, alle teorie della razza della follia nazifascista

Offline Jena Plissken

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Re:Crisi economica mondiale [topic generale]
« Risposta #144 il: 29 Maggio, 2012, 09:50:12 am »
La 12enne che attacca le banche: video boom

Il sistema bancario spiegato da una dodicenne non è mai stato così attraente. Soprattutto in tempi di crisi. E così il video di Victoria Grant, bambina canadese che attacca il governo e gli istituti di credito, diventa un vero e proprio “tormentone” su YouTube. Tanto da raggiungere, secondo Forbes, le 200mila condivisioni, ed essere ripreso da tutti i blogger americani per arrivare al Financial Times e all’Huffington Post.

Victoria si pone una serie di domande, a proposito delle banche e della crisi. Quesiti normali, per i normali consumatori e cittadini. Meno, forse, per una ragazzina della sua età: «Vi siete mai chiesti perché il governo impone ai canadesi così tante tasse? Vi siete mai chiesti perché i banchieri delle più grosse banche canadesi siano sempre più ricchi e noi no? Vi siete mai chiesti perché il nostro debito nazionale supera gli 800 miliardi di dollari e perché noi spendiamo 160 milioni di dollari ogni giorno a banchieri privati per soli interessi sul debito nazionale?».

Victoria, da brava scolaretta, ha trovato però anche delle risposte. Secondo lei, il problema centrale è che il governo canadese prende denaro a prestito dal sistema privato delle banche, pagando un tasso di interesse. «Così ci derubano due volte» attacca la bambina dall'aspetto angelico nel video proiettato anche a un incontro del Public Banking Institute di Filadelfia. «Ci derubano come cittadini perché ci prestano soldi con alti tassi di interesse. E poi come contribuenti, perché i soldi che il governo usa per ripagare i prestiti sono anche quelli nostri». Una ricostruzione condivisibile? Forse troppo semplice. Ma per una bimba di 12 anni basta e avanza.

http://it.notizie.yahoo.com/la-12enne-che-attacca-le-banche--video-boom.html?nc

Offline Jena Plissken

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Re:Crisi economica mondiale [topic generale]
« Risposta #145 il: 05 Giugno, 2012, 09:45:02 am »
La crisi fa chiudere un marchio storico

Una delle catene più importanti del mondo chiuderà i battenti, lasciando a casa migliaia di disoccupati

Schlecker chiuderà

La più grande catena di drugstore della Germania, Schlecker, è stata messa in liquidazione e interromperà a breve le vendite. Lo ha annunciato ieri il curatore fallimentare dell'azienda, Arndt Geiwitz, che ha detto che non è stato trovato alcun nuovo compratore o investitore disposto a salvare la società secondo i parametri fissati da Geiwitz. Dunque in Germania chiuderanno gli ultimi 2.800 punti vendita Schlecker ancora in attività e i 13.200 lavoratori ancora impiegati perderanno il lavoro. Il sindacato VER.DI ha duramente criticato questa decisione, che tuttavia non dovrebbe interessare le consociate IhrPlatz e Schlecker XL, che continueranno la propria attività.

Da quando, il 23 gennaio scorso, Schlecker aveva dichiarato lo stato di insolvenza per mancanza di liquidità, erano stati approvati numerosi tagli per salvare l'azienda, che hanno incluso il licenziamento di circa 16.500 lavoratori e la chiusura di circa 4.500 punti vendita. Nonostante questo, Schlecker non ce l'ha fatta, anche perché nessuno degli imprenditori e delle cordate che hanno provato a rilevarla hanno voluto offrire più di 150 milioni di euro, una cifra troppo bassa considerata troppo bassa, visti che i debiti della società, secondo alcune stime, sfiorerebbero il miliardo di euro.

Prima della crisi, in Germania i dipendenti di Schlecker erano circa 30mila, mentre erano 17mila quelli negli altri tremila negozi Schlecker nel resto d’Europa, tra cui Germania, Austria, Repubblica Ceca, Lussemburgo, Ungheria, Polonia, Francia, Spagna e Italia. Solo nel 2010 Schlecker ha visto scendere le entrate di 650 milioni di euro rispetto all’anno precedente.

La famiglia Schlecker, che ha fondato la catena nel 1975, ha ricevuto spesso critiche dalla stampa tedesca perché accusata di fornire ai suoi lavoratori condizioni di lavoro al limite del sostenibile, contratti precari, paghe basse e pressioni psicologiche molto forti.

La crisi di Schlecker si deve alla scarsa capacità dell’azienda di reggere il confronto con la concorrenza di nuovi negozi, soprattutto in termini di prezzi. Nei mesi scorsi si era parlato molto in Germania della possibilità di salvare la catena con un intervento specifico del governo tedesco, che però ha negato il suo contributo soprattutto per l'opposizione del partito dei liberali (FDP), al governo con la CDU (cristianodemocratici) della cancelliera Angela Merkel. Anche un tentativo di salvataggio mediante il gruppo bancario KFW (Kreditanstalt für Wiederaufbau), l’istituto di finanziamento pubblico tedesco controllato dallo Stato, non è andato a buon fine.

http://it.finance.yahoo.com/notizie/schlecker-chiuder-080005481--finance.html?nc

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Re:Crisi economica mondiale [topic generale]
« Risposta #146 il: 18 Giugno, 2012, 12:14:37 pm »
http://sergiodicorimodiglianji.blogspot.it/2012/06/pessime-notizie-dai-mercati-le.html

Pessime notizie dai mercati. Le presentano come buone notizie. Come l'informazione falsifica la realtà.



di Sergio Di Cori Modigliani


Notizie dal mondo reale:

“Ieri, purtroppo, la borsa valori di Milano ha chiuso con un largo margine di indici al positivo, il volume degli scambi è stato alto e si sono rivisti gli acquirenti in borsa. A guidare l’indice i titoli bancari in netta ascesa, a dimostrazione dell’attacco speculativo al rialzo –questo sì davvero tragico- che sta diffondendosi in tutta la penisola. Anche oggi, venerdì 15 giugno, le banche sono al rialzo, ahimè, riuscendo a centrare un vigoroso rimbalzo, con le banche che schizzano verso l’alto dopo la dichiarazione davvero pessimistica e piena di minacce rilasciata dal governatore della BCE Mario Draghi: “abbiamo dato liquidità al sistema e abbiamo garantito piena liquidità alle banche italiane”. Campari, Tod’s, Luxottica, Fiat, Fiat Industrial in negativo mentre volano Mps, Intesa, Unicredit, Bper, Bpm. Tutto il comparto bancario guida la ripresa del mercato, a dimostrazione che l’attuale crisi economica è davvero al di là dell’essere risolta, anzi; gli alti indici positivi segnalano il peggioramento e il deterioramento dell’attuale situazione”.

Così, in un mondo dove esiste il Senso e il Significato viene rispettato, dovrebbero essere date le notizie degli ultimi due giorni. Con questo sapore surreale, visto che viviamo nella Surrealtà, avrebbero dovuto informare il pubblico. E invece, avviene il contrario.

E’ una prova tangibile della modalità usata, per creare confusione e presentare un falso ideologico capovolgendone i significati. Banche decotte sull’orlo del fallimento, che utilizzano i loro profitti e i soldi dei correntisti per alimentare la corruzione e la speculazione che sta strozzando la nazione, vengono aiutate con crediti immediati a tasso dell’1%. Poiché i soldi versati devono servire a coprire le perdite e non a creare investimenti e quindi produrre lavoro, le banche, inevitabilmente, si comportano in due modi:

A). Aumentano l’offerta per gonzi, ovvero arrivano al punto di offrire anche il 6% di interessi (cioè il doppio dell’inflazione) a chi dà loro danaro contante. Quei soldi verranno usati per investire nella speculazione finanziaria e quindi allargare la bolla ed estendere la crisi che impoverisce il correntista che dà loro i soldi. Si finanziano gli strozzini: il trionfo del surrealismo economico.
B). I soldi ottenuti costano alle banche l’1% d’interesse. Una parte vengono messe a disposizione da parte delle banche per le imprese a un tasso variabile tra il 7 e il 12%, altissimo per qualunque azienda che preferisce quindi astenersi e si ritira dal mercato, abbassando la produttività, aumentando la disoccupazione, inevitabilmente facendo alzare il differenziale di spread..

In tal modo, così facendo, si crea una strozzatura del mercato affondando il sistema.

L’Abi (Associazione Bancaria Italiana) ha rivelato (e svelato) che nel primo quadrimestre del 2012 i crediti alle imprese sono diminuiti del 56%, ma hanno specificato –intendendo così giustificarsi- che tale situazione non è determinata dal fatto che le banche non danno crediti, bensì che c’è stato il crollo della richiesta di mutui sia da parte delle persone fisiche che da parte delle aziende. Il sole24ore, nell’appoggiare il dato dell’Abi, titolava in un articolo “sono gli italiani che hanno mollato” spiegando questo fenomeno, con un articolo il cui sottile senso subliminare consiste nel colpevolizzare il singolo italiano, addirittura accusato di non star dando un contributo alla ripresa perché si rifiuta di sottoporre se stesso e la propria azienda a un chiaro meccanismo di strozzinaggio. Se l’alternativa, per molte aziende, deve essere quella di scegliere tra licenziare per risparmiare e quindi diminuire i propri debiti oppure allargarsi assumendo manodopera e lavorando unicamente per pagare gli interessi bancari aumentando la propria esposizione, mi sembra chiaro –e anche giusto- che l’azienda preferisca ritrarsi dal mercato. In tal modo, il mercato si contrae, aumenta la disoccupazione, il credito si restringe.

Ma le banche aumentano i profitti.

A me sembra davvero una pessima notizia per tutti, imprenditori e lavoratori.

Comincio a covare delle curiose fantasie: mi piacerebbe vedere Landini, Marchionne, Camusso, Squinzi, Del Vecchio e Bonanni, firmare un documento comune e tutti e sei insieme (davvero una bella pattuglia in grado di mettere vera paura al potere) pretendere ed esigere di essere ricevuti immediatamente dal ragionier vanesio e madame Fornero per piantargli una controversia nel LORO interesse, e quindi anche nel nostro. Dopotutto loro lavorano, producono, e rappresentano chi produce e chi lavora.
Basterebbe mettere d’accordo sei persone.
Senza neppure dover scomodare i partiti che possono tranquillamente seguitare ad azzuffarsi tra di loro sul come e quando rubacchiare le briciole della torta statale.

Questa sì che sarebbe l’inizio della rivoluzione democratica in Italia.

Vedremmo i tecnici in ginocchio a chiedere pietà, piangendo lacrime vere vere.

E magicamente, lo spread si abbasserebbe.

Si chiama “l’uovo di Colombo”.

L’ha inventato l’uomo che ha scoperto l’America.

Il nostro governo si muove in un mondo precedente al 1492: pensano ancora che il globo terrestre, in realtà, sia quadrato e che al di là dello stretto di Gibilterra si precipiti nel vuoto.

Loro lo chiamano "il baratro".

Forse, invece del baratro c'è un nuovo continente da scoprire.

E intanto, sul divide et impera vincono gli strozzini.
E ci rimettono sia le persone fisiche che le aziende.

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Re:Crisi economica mondiale [topic generale]
« Risposta #147 il: 13 Luglio, 2012, 13:37:15 pm »
consiglio gli ultimi  post di sergio di Sergio Di Cori Modigliani   :maronn:

dalle bastonate di monti a squinzi per aver osato criticare il governo, agli innumerevoli atti infami e dannosi contenuti nella spending review, alle cose ancora più schifose fatte nelle ultime ore a spagna e romania... ormai  il progetto tecnocratico di regressione socioeconomica e democratica è in fase avanzatissima :sbonk:


Alemao

Re:Crisi economica mondiale [topic generale]
« Risposta #148 il: 13 Luglio, 2012, 13:53:20 pm »
È bastato che si ricandidasse Berlusconi alla guida del Paese ed ecco la reazione entusiasta della comunità internazionale. Un po' come quando noi annunciammo Cribari.

Offline rafel

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Re:Crisi economica mondiale [topic generale]
« Risposta #149 il: 13 Luglio, 2012, 14:02:24 pm »
È bastato che si ricandidasse Berlusconi alla guida del Paese ed ecco la reazione entusiasta della comunità internazionale. Un po' come quando noi annunciammo Cribari.

Non ti preoccupa tanto mo annunciamo gamberini

 "No sabe de lo que habla". Maradona: "¿Neymar mejor que Messi? Pelé se equivocó de pastilla.  "Pelé dijo que él era Beethoven. ¡Qué aburrido!. Debe haberse equivocado de nuevo de pastilla. Jamás en una cancha se habrá escuchado a Beethoven. Si él es Beethoven, yo soy el Ron Wood, el Keith Richards y el Bono del fútbol. Todos juntos, porque yo era la pasión del fútbol".  "ALLA NOSTRA ELIMINAZIONE HAI ESULTATO, MENTRE TU DALL'INTERO MONDO DEL CAL

Offline metaversus

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Re:Crisi economica mondiale [topic generale]
« Risposta #150 il: 24 Luglio, 2012, 13:12:14 pm »
siamo al delirio più totale sui mercati..le braccia armate dei poteri finanziari americani, le agenzie di rating, attaccano ora anche la Germania. E' malacqua veramente

"Appartengo per nascita a quella gente accampata sotto un vulcano attivo. Conosciamo lunghissime pazienze e fuochi spenti. Ma quando arriva al bordo la colata di collera, la città si ritrova densa e compatta come lava. Nessun sismografo l' avverte quando è pronta e allora guai a chi tocca" Erri De Luca

Offline nickwire

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Re:Crisi economica mondiale [topic generale]
« Risposta #151 il: 24 Luglio, 2012, 23:26:03 pm »
Il tutto perchè qualche centinaia di stronzi devono spendere ventimila dollari al giorno in coca, puttane e feste a Manhattan.

Offline cavallopazzo

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Re:Crisi economica mondiale [topic generale]
« Risposta #152 il: 25 Luglio, 2012, 16:22:58 pm »
Il tutto perchè qualche centinaia di stronzi devono spendere ventimila dollari al giorno in coca, puttane e feste a Manhattan.
:look: