Autore Topic: L'angolo della Liga 2011/12 [Campione: Real Madrid]  (Letto 184380 volte)  Share 

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Offline Hwarang

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Re:L'angolo della Liga 2011/12
« Risposta #320 il: 30 Agosto, 2011, 12:42:31 pm »
La perfezione non esiste...è l'idea di perfezione che ad alcuni fotte il cervello e ne limita la lucidità in campo contro di loro.
Perchè ad esempio nel doppio confronto col Real spesso sono stati in difficoltà (e non lo si puo' negare, soprattutto nella partita di andata) cosi come a tratti anche il Porto (che ha mezzi molto inferiori cmq) li ha fronteggiati bene.

Se ovviamente si presenta il Villarreal che vuole giocare in modo uguale, bhè..è una condanna a morte. Cosi come è una condanna il pensare "mi chiudo in difesa e vado in contropiede" come fece Ferguson nella finale di ChL, perchè se arrivano sulla 3/4 sfruttano in pieno il loro potenziale, quindi si fa il loro gioco.

E' una questione in primis mentale e poi di strategia...c'è chi inizia a capire pero'.

Offline domyssj

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Re:L'angolo della Liga 2011/12
« Risposta #321 il: 30 Agosto, 2011, 12:45:39 pm »
La perfezione non esiste...è l'idea di perfezione che ad alcuni fotte il cervello e ne limita la lucidità in campo contro di loro.
Perchè ad esempio nel doppio confronto col Real spesso sono stati in difficoltà (e non lo si puo' negare, soprattutto nella partita di andata) cosi come a tratti anche il Porto (che ha mezzi molto inferiori cmq) li ha fronteggiati bene.

Se ovviamente si presenta il Villarreal che vuole giocare in modo uguale, bhè..è una condanna a morte. Cosi come è una condanna il pensare "mi chiudo in difesa e vado in contropiede" come fece Ferguson nella finale di ChL, perchè se arrivano sulla 3/4 sfruttano in pieno il loro potenziale, quindi si fa il loro gioco.

E' una questione in primis mentale e poi di strategia...c'è chi inizia a capire pero'.
ma fine ad un certo punto. Porto e Real hanno combattuto e non sono uscite con una mano annanz e lat aret, ma cmq alla fine hanno perso e non hanno mai dato l'impressione di poter davvero vincere alla fine.

Poi io li vedo sempre migliori, ricordo che ad inizio anno tralasciando la scutuliata in casa contro L'Hercules, ogni tanto andavano in difficoltà, ora giocano 95minuti in surplus con atteggiamento di superiorità e pare che vanno a porta quando lo decidono.

Ormai annichiliscono chiunque. Curioso davvero di vedere Milan Barca in champions, magari Boateng si porta qualche femore

Offline diciassette

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Re:L'angolo della Liga 2011/12
« Risposta #322 il: 30 Agosto, 2011, 12:46:05 pm »
invece a me diverte vedere le squadre avversarie che non riescono a giocare, purtroppo l'abbiamo subito sulla nostra pelle e là mi sono incazzato :look:
più blasone ha la squadra e più mi diverto, vedere infine allenatori avversari santificati per la loro bravura prendere 4 5 palloni ogni partita, perdere con continuità e criticare addirittura i raccatapalle e dare cazzotti a tesserati avversari mi fa divertire di più :look:

poi come detto ieri sera questi stanno in emergenza difesa assoluta, mascherano busquets e abidal hanno portato anche ad un cambio modulo e giocatori schierati fuori-ruolo ma il gioco è sempre lo stesso. siamo noi che litighiamo per il 352 di reja, per la difesa a 3 di mazzarri e quella a 4 di rossi...

Offline Joker

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Re:L'angolo della Liga 2011/12
« Risposta #323 il: 30 Agosto, 2011, 12:46:43 pm »
La perfezione non esiste...è l'idea di perfezione che ad alcuni fotte il cervello e ne limita la lucidità in campo contro di loro.
Perchè ad esempio nel doppio confronto col Real spesso sono stati in difficoltà (e non lo si puo' negare, soprattutto nella partita di andata) cosi come a tratti anche il Porto (che ha mezzi molto inferiori cmq) li ha fronteggiati bene.

Se ovviamente si presenta il Villarreal che vuole giocare in modo uguale, bhè..è una condanna a morte. Cosi come è una condanna il pensare "mi chiudo in difesa e vado in contropiede" come fece Ferguson nella finale di ChL, perchè se arrivano sulla 3/4 sfruttano in pieno il loro potenziale, quindi si fa il loro gioco.

E' una questione in primis mentale e poi di strategia...c'è chi inizia a capire pero'.

Ma alla fine chi ha vinto ? Questi hanno giocato l'andata di Supercoppa con Abidal centrale di difesa insieme a Mascherano. E' come se il Milan giocava con Abate Zambrotta Ambrosini Antonini, con le dovute proporzioni ... è anche normale andare in difficoltà.
« Ultima modifica: 30 Agosto, 2011, 12:49:04 pm da Joker »
Caserta la città dove SI A SCIMITA' FOSS BELLEZZ LOR FOSSR TUTT FOTOMODELL. Cittadina triste composta da finti maschi esaltati loro a juve casert a casertan e a regg, e 4 peret arrsagliut che a 15 anni s vesten comm e mamm e 50ann.

Offline domyssj

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Re:L'angolo della Liga 2011/12
« Risposta #324 il: 30 Agosto, 2011, 12:48:57 pm »
invece a me diverte vedere le squadre avversarie che non riescono a giocare, purtroppo l'abbiamo subito sulla nostra pelle e là mi sono incazzato :look:
più blasone ha la squadra e più mi diverto, vedere infine allenatori avversari santificati per la loro bravura prendere 4 5 palloni ogni partita, perdere con continuità e criticare addirittura i raccatapalle e dare cazzotti a tesserati avversari mi fa divertire di più :look:

poi come detto ieri sera questi stanno in emergenza difesa assoluta, mascherano busquets e abidal hanno portato anche ad un cambio modulo e giocatori schierati fuori-ruolo ma il gioco è sempre lo stesso. siamo noi che litighiamo per il 352 di reja, per la difesa a 3 di mazzarri e quella a 4 di rossi...
ma secondo me alla fine continuano così e guardiola alla fine giocherà forse con difensore centrale in campo e basta.

Sembra che si trovano ancora meglio a giocare con centrocampisti anche a difesa.

Inoltre volevo far notare, che ormai non puntano più neanche l'uomo, ieri Sanchez Messi e Pedro in più occasioni in cui normalmente avrebbero provato l'1vs1 e ne avevano tutte le possibilità, hanno appoggiato palla dietro.

Un pò una tristezza. Lo stesso Messi sta passando molto di più da giocatore da serpentine a rifinitore  e finalizzatore.

Offline Romano Malaspina

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Re:L'angolo della Liga 2011/12
« Risposta #325 il: 30 Agosto, 2011, 12:50:07 pm »
si ma qua nessuno dice che il barcellona giochi male e/o giochi sporco. Il succo del discorso è che hanno cagato il cazzo e spero esploda una bomba sotto lo stadio la prossima manita che fanno.

Non quoto manco un pò che Iniesta (giocatore fantastico) abbia più visione di Ronaldinho e non per i flip flap.

Quoto invece ancora Bibbo sulla ripetitività. Certo ovviamente non sono azioni TUTTE uguali, ma il 99% dei gol sono tocchi da 3 metri dopo 50 passaggi con super filtrante fenomenale di xavi iniesta o messi per l'ala/mezz'ala che si inserisce centralmente.

Non fanno un gol su traversone dal fondo e una cannonata da fuori da secoli.

E non è manco troppo vero che sfruttano tutto il campo, giocano si con 2 ali però alla fine giocano sempre centralmente a ridosso dell'area di rigore.


non fanno gol su traversone dal fondo e/o cannonata...mammamia che palle. :look:


con l'ultimo concetto, quello che non sfruttano tutto il campo in ampiezza, scusami, ma dimostri di aver capito pochino del sistema barcellona.

Offline domyssj

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Re:L'angolo della Liga 2011/12
« Risposta #326 il: 30 Agosto, 2011, 12:54:30 pm »

non fanno gol su traversone dal fondo e/o cannonata...mammamia che palle. :look:


con l'ultimo concetto, quello che non sfruttano tutto il campo in ampiezza, scusami, ma dimostri di aver capito pochino del sistema barcellona.
non hai capito :asd:

Il Barcellona fa giro palla assoluto, ma non fa un gioco esterno. Giocate tipo alla Bale Maicon Maggio Roberto Carlos che si fanno 50 metri di scatti saltando l'uomo magari e mettono il cross le vedo mooolto raramente. La palla la scaricano larga, palla di nuovo dietro inserimento taglio in area filtrante messi gol. Sostanzialmente è questo.

Poi ognuno la pensa come vuole, per me il Barca è un Loop infinito (soprattutto Messi) e mi abboffa la wallera.

Offline SalvyTheCrow

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Re:L'angolo della Liga 2011/12
« Risposta #327 il: 30 Agosto, 2011, 12:59:10 pm »

non fanno gol su traversone dal fondo e/o cannonata...mammamia che palle. :look:


con l'ultimo concetto, quello che non sfruttano tutto il campo in ampiezza, scusami, ma dimostri di aver capito pochino del sistema barcellona.

Guarda che invece ha ragionissima.

Il Barça tiene due attaccanti veloci larghissimi, quasi sulla linea di fallo laterale, e uno arretrato quasi sulla linea dei centrocampisti, così da lasciare lo spazio centralmente ai 3 centrocampisti. Il pallone viene toccato 2-3 volte largo, quindi rispedito al centro al primo centrocampista che scende, poi si stringono tutti di colpo, fanno 4-5 passaggi nello stretto non intercettabili, il filtrante, da posizione centrale, arriva a uno di quelli che ha tagliato o si è inserito, e quello da solo davanti al portiere segna.

Il Barça gioca SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per vie centrali, gli uomini sulle fasce li tengono per far allargare la difesa avversaria al momento giusto per poi ristringersi mentre i palleggiatori al centro si scambiano il pallone, è il motivo per cui pure noi non abbiamo capito un'emerita mazza perchè Maggio e Dossena stavano fissi sulla linea dei difensori. Sto fatto lo dimostra pure che ormai se manca un terzino mettono un mediano, e che Dani Alves e Adriano fanno le mezz'ali aggiunte visto che stanno sempre all'altezza della circonferenza segnata a terra del cerchio di centrocampo.

Paradossalmente a bloccare il Barça non ci vorrebbe niente, la cosa impossibile è tenere il ritmo e l'aggressività giusta per tutti i 90 minuti ed in più essere veloci nel far girare palla. L'Inter a Milano non fece nessuna barricata, semplicemente fece raddoppi continui con un difensore e un mediano sia su Messi che sul centrocampista che si inseriva di più (mi pare fosse Iniesta ma non ricordo bene le formazioni), in più stava Sneijder a pressare Xavi (o chi per lui), fecero un gioco realmente basato sugli esterni e in velocità e il Barça non capì niente e si appellarono ad un fuorigioco millimetrico e un rigore non dato quando poi contro di loro anche quelli solari non li chiamano mai (giusto per dire che ogni mondo è paese).
sii sempre la star della freva altrui.
Ma vergognati, schiavo sudista che non sei altro!

Offline Romano Malaspina

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Re:L'angolo della Liga 2011/12
« Risposta #328 il: 30 Agosto, 2011, 13:05:01 pm »
non hai capito :asd:

Il Barcellona fa giro palla assoluto, ma non fa un gioco esterno. Giocate tipo alla Bale Maicon Maggio Roberto Carlos che si fanno 50 metri di scatti saltando l'uomo magari e mettono il cross le vedo mooolto raramente. La palla la scaricano larga, palla di nuovo dietro inserimento taglio in area filtrante messi gol. Sostanzialmente è questo.

Poi ognuno la pensa come vuole, per me il Barca è un Loop infinito (soprattutto Messi) e mi abboffa la wallera.

ho capito benissimo. sei tu che hai una concezione di gioco esterno abbastanza limitata.
questo perchè guardi solo il pallone (e ti annoi).

il barcellona allarga il campo SEMPRE. ed è per questo che riesce a trovare l'imbucata nonostante le squadre avversarie giochino con 10 uomini dietro la linea della palla.
se non si spaziassero come si deve, coprendo tutto il campo, sarebbe impossibile trovare lo spazio per gli inserimenti.

in tutte le situazioni di gioco e in tutte le zone del campo il barça tende a tenere uomini larghi sugli esterni.
anche quando ha la palla valdes i due centrali si allargano sugli esterni per far partire l'azione, con i terzini salgono sulla linea di centrocampo.
quando la palla è in possesso dei centrocampisti le ali giocano sulla linea laterale (larghissime) pronte a ricevere il pallone quando si cambia fronte d'attacco muovendo la difesa avversaria.
per non parlare poi dei tagli in sovrapposizione dei terzini (in particolar modo di dani alves) quando la squadra avversaria decide di giocare con la difesa alta.


Offline peppe9

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Re:L'angolo della Liga 2011/12
« Risposta #329 il: 30 Agosto, 2011, 13:05:07 pm »
Guarda che invece ha ragionissima.

Il Barça tiene due attaccanti veloci larghissimi, quasi sulla linea di fallo laterale, e uno arretrato quasi sulla linea dei centrocampisti, così da lasciare lo spazio centralmente ai 3 centrocampisti. Il pallone viene toccato 2-3 volte largo, quindi rispedito al centro al primo centrocampista che scende, poi si stringono tutti di colpo, fanno 4-5 passaggi nello stretto non intercettabili, il filtrante, da posizione centrale, arriva a uno di quelli che ha tagliato o si è inserito, e quello da solo davanti al portiere segna.

Il Barça gioca SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per vie centrali, gli uomini sulle fasce li tengono per far allargare la difesa avversaria al momento giusto per poi ristringersi mentre i palleggiatori al centro si scambiano il pallone, è il motivo per cui pure noi non abbiamo capito un'emerita mazza perchè Maggio e Dossena stavano fissi sulla linea dei difensori. Sto fatto lo dimostra pure che ormai se manca un terzino mettono un mediano, e che Dani Alves e Adriano fanno le mezz'ali aggiunte visto che stanno sempre all'altezza della circonferenza segnata a terra del cerchio di centrocampo.

Paradossalmente a bloccare il Barça non ci vorrebbe niente, la cosa impossibile è tenere il ritmo e l'aggressività giusta per tutti i 90 minuti ed in più essere veloci nel far girare palla. L'Inter a Milano non fece nessuna barricata, semplicemente fece raddoppi continui con un difensore e un mediano sia su Messi che sul centrocampista che si inseriva di più (mi pare fosse Iniesta ma non ricordo bene le formazioni), in più stava Sneijder a pressare Xavi (o chi per lui), fecero un gioco realmente basato sugli esterni e in velocità e il Barça non capì niente e si appellarono ad un fuorigioco millimetrico e un rigore non dato quando poi contro di loro anche quelli solari non li chiamano mai (giusto per dire che ogni mondo è paese).
Ovviamente non quoto manco lo 0,00001% di quello che dici :asd:

Il Barca non ha punti di riferimento è un continuo susseguirsi di scambi di posizione, inserimenti, fraseggi e giro palla. Occupano la totalità di porzione di campo in cui sono racchiusi, ovvero i 40-50 metri di campo che ci sono tra la difesa e l'attacco, quella porzione di campo la coprono in ampiezza e nella totalità.

Poi ci sarebbero milioni di movimenti da spiegare tra messi che scende per far salire fabregas, messi che si decentra per l'inserimento di padro o villa, iniesta che porta palla e il centrocampista al suo fianco lo accompagna dandogli un punto di riferimento sempre, ed altri mille movimenti, compresi quelli in fase difensiva, ma vabbè, questi non segnano da fuori area :asd:


drugobianconero91

Re:L'angolo della Liga 2011/12
« Risposta #330 il: 30 Agosto, 2011, 13:08:47 pm »
Chissà come vivono i tifosi dell Espanyol  il rapporto con i loro cugini (tra l altro sono divisi anche politicamente)
A me in Spagna è sempre piaciuta la Real Sociedad dai tempi dei fratelli Alonso , Kovacevic e compagnia bella.
La Liga è senza dubbio il campionato più palloso del mondo , io adoro la Bundesliga. :bacino:

Offline Romano Malaspina

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Re:L'angolo della Liga 2011/12
« Risposta #331 il: 30 Agosto, 2011, 13:09:04 pm »
Guarda che invece ha ragionissima.

Il Barça tiene due attaccanti veloci larghissimi, quasi sulla linea di fallo laterale, e uno arretrato quasi sulla linea dei centrocampisti, così da lasciare lo spazio centralmente ai 3 centrocampisti. Il pallone viene toccato 2-3 volte largo, quindi rispedito al centro al primo centrocampista che scende, poi si stringono tutti di colpo, fanno 4-5 passaggi nello stretto non intercettabili, il filtrante, da posizione centrale, arriva a uno di quelli che ha tagliato o si è inserito, e quello da solo davanti al portiere segna.

Il Barça gioca SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per vie centrali, gli uomini sulle fasce li tengono per far allargare la difesa avversaria al momento giusto per poi ristringersi mentre i palleggiatori al centro si scambiano il pallone, è il motivo per cui pure noi non abbiamo capito un'emerita mazza perchè Maggio e Dossena stavano fissi sulla linea dei difensori. Sto fatto lo dimostra pure che ormai se manca un terzino mettono un mediano, e che Dani Alves e Adriano fanno le mezz'ali aggiunte visto che stanno sempre all'altezza della circonferenza segnata a terra del cerchio di centrocampo.

Paradossalmente a bloccare il Barça non ci vorrebbe niente, la cosa impossibile è tenere il ritmo e l'aggressività giusta per tutti i 90 minuti ed in più essere veloci nel far girare palla. L'Inter a Milano non fece nessuna barricata, semplicemente fece raddoppi continui con un difensore e un mediano sia su Messi che sul centrocampista che si inseriva di più (mi pare fosse Iniesta ma non ricordo bene le formazioni), in più stava Sneijder a pressare Xavi (o chi per lui), fecero un gioco realmente basato sugli esterni e in velocità e il Barça non capì niente e si appellarono ad un fuorigioco millimetrico e un rigore non dato quando poi contro di loro anche quelli solari non li chiamano mai (giusto per dire che ogni mondo è paese).

il grassettato è la chiave del gioco del barcellona.
tu la consideri come un aspetto di secondo piano e ti soffermi, come domenico, solo sul pallone.
il gioco sugli esterni si può sfruttare anche senza allargare costantemente la palla all'ala per fargli puntare l'uomo ed andare sul fondo.
« Ultima modifica: 30 Agosto, 2011, 13:10:05 pm da fabiopee »

Offline Full-of-lutamma

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Re:L'angolo della Liga 2011/12
« Risposta #332 il: 30 Agosto, 2011, 13:10:28 pm »
Parlate tanto per tenere allenati i pollici. A Milano l'Inter fece un catenaccio orrendo, umiliandosi e due dei 3 gol nacquero da lanci millimetrici di Snejder che recuperata palla nei venti metri la butto in avanti senza neanche guardare dove la mandava. L0unico modo per battere questa squadra sei non hai individualità pari alle loro è umiliarsi e difendere 90 minuti in 11 e tentare il lancio lungo e che la maronna me la mandi buona. Inoltre quello era un Barcellona molto diverso da quello dell'anno scorso ed di oggi. Aveva Ibra che inguaiava la musica ad esempio.


 

Offline bubba

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Re:L'angolo della Liga 2011/12
« Risposta #333 il: 30 Agosto, 2011, 13:11:29 pm »
Il Barça mi sta sul cazzo perchè è la squadra più forte di sempre.

Offline Vino a Tavola

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Re:L'angolo della Liga 2011/12
« Risposta #334 il: 30 Agosto, 2011, 13:22:20 pm »
il barcellona rende il calcio eccitante come lo era la formula1 ai tempi di shumi alla ferrari

Offline Vino a Tavola

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Re:L'angolo della Liga 2011/12
« Risposta #335 il: 30 Agosto, 2011, 13:23:23 pm »
Parlate tanto per tenere allenati i pollici. A Milano l'Inter fece un catenaccio orrendo, umiliandosi e due dei 3 gol nacquero da lanci millimetrici di Snejder che recuperata palla nei venti metri la butto in avanti senza neanche guardare dove la mandava. L0unico modo per battere questa squadra sei non hai individualità pari alle loro è umiliarsi e difendere 90 minuti in 11 e tentare il lancio lungo e che la maronna me la mandi buona. Inoltre quello era un Barcellona molto diverso da quello dell'anno scorso ed di oggi. Aveva Ibra che inguaiava la musica ad esempio.
l'inter passò il turno strameritando

Offline Full-of-lutamma

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Re:L'angolo della Liga 2011/12
« Risposta #336 il: 30 Agosto, 2011, 13:27:25 pm »
l'inter passò il turno strameritando

E chi dice il contrario? :sospetto:

Ho semplicemente detto che hanno giocato 180 minuti a difendersi. In Spagna il Barça ne fa 6 a partita perché il concetto non esiste e preferiscono perdere malamente nell'illusione di poter fare un tiro a porta che giocare solo di rimessa. Questione di cultura calcistica, tutto qui.


 

Offline Gabbie

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Re:L'angolo della Liga 2011/12
« Risposta #337 il: 30 Agosto, 2011, 13:36:10 pm »
il barcellona rende il calcio eccitante come lo era la formula1 ai tempi di shumi alla ferrari
Uà ieri ho fatto esattamente lo stesso paragone :asd:
Un fatto che mi ha costretto a chiamare Gabriella alle undici dell'altro ieri.
Chi è la persona per cui le hai chiesto di praticare un maleficio e perché.

Offline Hwarang

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« Risposta #338 il: 30 Agosto, 2011, 13:40:10 pm »
Ma alla fine chi ha vinto ? Questi hanno giocato l'andata di Supercoppa con Abidal centrale di difesa insieme a Mascherano. E' come se il Milan giocava con Abate Zambrotta Ambrosini Antonini, con le dovute proporzioni ... è anche normale andare in difficoltà.

Se dobbiamo parlare di chi ha vinto e chi ha perso, basta andare sui vari siti calcistici oppure wikipedia.
Io preferisco guardare la partita e farmi un'idea mia personale sul gioco che vedo...ed in quelle occasioni ho visto una squadra in difficoltà, pure abbastanza evidente. Vuol dire che è stata trovata una strada efficace per metterli in difficoltà, a prescindere da chi vince e chi perde.





Offline domyssj

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Re:L'angolo della Liga 2011/12
« Risposta #339 il: 30 Agosto, 2011, 13:42:37 pm »
ho capito benissimo. sei tu che hai una concezione di gioco esterno abbastanza limitata.
questo perchè guardi solo il pallone (e ti annoi).

il barcellona allarga il campo SEMPRE. ed è per questo che riesce a trovare l'imbucata nonostante le squadre avversarie giochino con 10 uomini dietro la linea della palla.
se non si spaziassero come si deve, coprendo tutto il campo, sarebbe impossibile trovare lo spazio per gli inserimenti.

in tutte le situazioni di gioco e in tutte le zone del campo il barça tende a tenere uomini larghi sugli esterni.
anche quando ha la palla valdes i due centrali si allargano sugli esterni per far partire l'azione, con i terzini salgono sulla linea di centrocampo.
quando la palla è in possesso dei centrocampisti le ali giocano sulla linea laterale (larghissime) pronte a ricevere il pallone quando si cambia fronte d'attacco muovendo la difesa avversaria.
per non parlare poi dei tagli in sovrapposizione dei terzini (in particolar modo di dani alves) quando la squadra avversaria decide di giocare con la difesa alta.
ho capito e concordo sul gioco senza palla, dico solo che a livello di gioco puro, ovvero proprio giocare la palla e sviluppare le azioni sugli esterni lo fanno poco e niente, fanno movimenti largo per allargare le difese, proprio perchè poi il clou del loro gioco è centralissimo.

Inoltre anche i movimenti senza palla sono ormai sempre gli stessi. Loop. Secondo me in realtà moltissimi allenatori sulla carta sanno fermarli il problema e che non esiste squadra abbastanza brava da farlo, pur sapendo cosa fare.