discorso che sta poco in piedi.
Le aziende italiane difficilmente fanno "finanza creativa", spesso non hanno divisione marketing figuriamoci se hanno una divisione finanziaria che gestisca derivati ed operazioni su conti esteri.
La macron è una multinazionale che vuole espandersi, le teorie dei complottisti stanno su fino a che non esce fuori qualcosa che ti dimostra che dietro le multinazionali ci sono pur sempre persone che fanno cazzate. Apple fino all'ipod era un'azienda la cui storia era costellata di flop clamorosi (bandai pippin, newton etc), le banche, i grandi investitori spesso buttano soldi in aziende pozzo senza fine (boo.com, myspace, la bolla net economy) e non è detto che le aziende di successo di oggi siano anche quelle che lo saranno fra 10 o 20 anni. Macron potrebbe acquistare puma fra 20 anni. Nessuno può sapere davvero cosa succederà.
De Laurentis è un imprenditore che difficilmente sbaglia una mossa (il cinema è un arte, ma con l'arte non si pagano le bollette).
La roma (così come il livorno ed il genoa) sono squadre tenute in piedi da accordi politici ed affari sotterranei che i poveri tifosi mai potrebbero immaginarsi. I mecenate esistono per le fondazioni di musica lirica, il calcio è - come concepito in italia - è un'industria che brucia solo denaro e patrimoni (gli stessi sensi sonos tati travolti da pianificazioni sbagliate - shabani nonda e mido - ed accordi poi non rispettati) il napoli - grazie a de laurentis - pone le basi per autofinanziarsi senza smantellarsi.