Si sapeva già che Quagliarella sarebbe andato via.
Lui, come ogni attaccante, ma soprattutto come ogni calciatore di questa terra, non avrebbe accettato per il secondo anno consecutivo (senza parlare comunque del primo, continuamente in ballottaggio con Zalayeta) di fare da comprimario.
Comunque sia, dietro tutto c'è inevitabilmente Pierpaolo Marino che lo dirottò ad Udine, prima di riprenderselo a Bergamo.