Un postino, un giornalaio, una giornalista, due vicini di casa e i loro complessi rituali autoerotici.Film muto feticista e surrealista, dedicato a Masoch, de Sade, Freud, Ernst e Bunuel. Dominano i grandi temi della cinematografia dell'animatore cecoslovacco: la degenerazione distruttiva di amore (quì ce n'è davvero poco) e sesso, l'incomunicabilità che spinge fino al solipsismo (e ai pesci in mano). Non si scambiano sentimenti ed effusioni, solo ruoli e perversioni che lasciano l'individuo perennemente in una condizione di solitudine. Confermati anche i difetti già palesati in precedenza: scene prolisse e ridondanti, sarebbe stato meglio tagliuzzare metà del materiale e compattare il rimanente in un corto/mediometraggio, misure certamente più congeniali all'autore. Purtroppo, spalmato su 80', risulta solo un noioso divertissement (tiè tiè, t'agg fatt' pure l'ossimoro).
Voto: **1/2
