Fallito il tavolo della pace
Oltre quattro ore di riunione al Coni per un sostanziale fallimento del tavolo della pace voluto dal presidente Gianni Petrucci. Andrea Della Valle all'uscita dell'incontro ha trovato la formula giusta per riassumere quello che è successo: "Ognuno è rimasto civilmente con le proprie idee". Come dire, tra Agnelli e Moratti la polemica rimane invariata. "Le posizioni restano distanti, non so perché la FIorentina è stata coinvolta su Calciopoli. Noi andremo avanti per la nostra strada", ha detto il patron del club viola.
Il presidente del Coni Petrucci non ha usato giri di parole per commentare il fallimento dell'incontro: "Devo essero onesto e sincero, non sono stati fatti passi avanti. Le scorie di Calciopoli restano scottanti, ognuno è rimasto sulle proprie posizioni. Mi auguro che mondo del calcio possa avviare quelle riforme che sarà poi mia cura portare all'attenzione del governo. C'è stata la buona volontà ma non si sono ottenuti risultati". Anche il presidente della Federcalcio Abete ha ammesso che "le posizioni sono sedimentate, nonostante lo sforzo non si riesce a sanare una ferita profonda, anche se si cerca di andare verso il futuro".
Praticamente nessun commento da parte di Inter e Juventus: il presidente nerazzurro, Massimo Moratti, ha detto che "un incontro è sempre costruttivo, tutto è utile". Praticamente in silenzio il numero uno bianconero Andrea Agnelli: "Ci sentiamo più tardi...grazie".
repubblica.it
male, in queste condizioni non c'è spazio per le supermega proposte di dela