Padovan sulla Roma:
Nomino la Roma non a caso. Quando, infatti, si dice che non ci sono soldi da spendere sul mercato mi permetto di ricordare che un anno fa il club della capitale fu quello che sborsò di più (quasi settantacinque milioni), dietro a Manchester City e Barcellona, rientrando solo parzialmente con il movimento delle cessioni. Sono certo che anche quest'anno - e l'ha assicurato la proprietà - le risorse ci siano. Magari sarebbe il caso di chiedersi da dove arrivano questi soldi e quanti provengano da Unicredit, ma questo è palesemente un altro discorso. Del resto il calcio inglese è da anni nelle mani delle banche, quello italiano ci è stato attraverso il finanziamento di Geronzi, non è sorprendente se la storia si ripete. In tutto questo mi sembra che il fair play finanziario brandito da Michel Platini sia di là da venire.
Nordista e fazioso, nonché falso (vedi sotto sul Napoli), ma nelle parole di cui sopra vi è tanta, ma tanta verità.
Ecco le sue parole sul Napoli?
E poi guarderei con attenzione al Napoli, che certamente perderà Lavezzi, magari anche Cavani, e però si muoverà con intelligenza. Primo, perché può capitalizzare in maniera cospicua dalle due cessioni (non meno di sessanta milioni). Secondo, perché la società campana si è già mossa per Giovinco e potrebbe avere dall'Inter, a parziale contropartita tecnica di Lavezzi, uno tra Pazzini e Ranocchia.