Il punto secondo me non sono i singoli, per quanto riguarda il Brasile. Ma la guida tecnica, che ha messo insieme un'accozzaglia di giocatori e li ha mandati in campo. I giovanotti ovviamente devono crescere, non possono già caricarsi sulle spalle una nazionale, Neymar è un 92, cosi come Lucas Moura, non dimentichiamolo. Devono essere guidati, in primis dal CT.
Io credo che alla fine in Brasile hanno fatto un errore madornale a mandare via Dunga, che sarà stato impopolare, ma aveva dato un'impostazione "europea" al Brasile, che unita a questi talenti poteva dare risultati migliori.
Il discorso è simile per l'Argentina.
Stanno andando avanti le nazionali che hanno una quadratura di squadra, equilibrate, che si chiudono bene e sanno pungere in attacco. E questo, insieme al loro spirito di sacrificio, le porta a vincere.
Io se fossi nella federazione argentina o brasiliana chiamerei come CT Lippi o Ancelotti, che saprebbero dare il giusto equilibrio alle squadre.