
Ah Gabriè, il mio cuore sarà colmo di gioia.
Pensarti tutta di bianco vestita, nel candore che schernisci dietro la causticità della tua intelligenza amara, mi fa venire i lacrimoni.
Ah che bello, Gabriellina, il tuo incessante parlare si fermerà rotto dall'emozione. Quel giorno volerai alta sopra tutte le tue nevrosi.
E poi Marco, piccolo fabbricatore di certezze, ad aspettarti all'altare nella sua consueta compostezza.
Marco, piccola apetta operosa e discreta, ti renderà certamente felice per sempre.
Che bello se Nando potesse cantare Luna Rossa alla vostra festa e Mattia potesse portare al tavolo privilegiato un simbolo fallico propiziatorio, come da antica tradizione contadina, beccandosi uno scappellotto amichevole dal dolcissimo sposo.